
Milano Design Week, sfila il design dell'auto. Tante istallazioni ispirate allo stile delle vetture hanno coinvolto l’intera città
Dalla polvere di un traffico convulso che ne ha reso l’uso problematico, quando non addirittura impossibile, agli altari dell’ammirazione popolare che in genere viene riservata agli interpreti di un grande show. Così si potrebbe definire la parabola dell’automobile durante la Settimana milanese che ogni anno – in concomitanza con il Salone del Mobile – trasforma il capoluogo lombardo nella capitale mondiale dell’Arredamento e del Design, richiamando folle di appassionati e addetti ai lavori provenienti da ogni angolo del pianeta. Proprio il Design, che per le quattro ruote è una risorsa insostituibile e in molti casi la chiave del successo, ha progressivamente richiamato l’attenzione dei costruttori, le cui presenze in costante crescita ne hanno fatto dei protagonisti sempre più rilevanti del Fuorisalone, l’etichetta nella quale si riconoscono gli eventi diffusi in tutta la città – più di mille quelli conteggiati quest’anno – anche se con maggiore concentrazione nei sei distretti di Brera, Tortona, 5 Vie, Isola, Durini e Porta Venezia. In questo contesto, le marche automobilistiche presenti hanno esibito i propri prodotti, spesso inquadrandoli in installazioni scenografiche e raffinate firmate da artisti di fama internazionale.
Una presenza consolidata, per esempio, è quella di Audi che nella consueta cornice della raffinata corte dell’Hotel Portait, ribattezzata per l’occasione House of Progress, ha svelato in anteprima mondiale la nuova A6 Avant affiancata dalla “gemella” elettrica A6 Avant e-tron. Due vetture emblematiche del progetto “flexability” la cui “bandiera” era la suggestiva installazione Drift Us realizzata da duo artistico olandese Drift. Sempre per restare al mondo premium “made in Germany”, altra fedele habituée dell’evento milanese è BMW, che con l’installazione “Vibrant transition” ha tenuto a battesimo una nuova location, la House of Bmw trasferitasi nel cortile del prestigioso Palazzo Borromeo d’Adda. L’allestimento prevedeva tre differenti percorsi, uno dei quali conduceva al “Panoramic iDrive”, l’innovativa strumentazione che debutterà sulla nuova iX3 basata sulla piattaforma Neue Klasse. Le facevano compagnia le versioni speciali di una X3 e di uno scooter Bmw Ce 02 dallo stile firmato Mini.
Da chi di casa ci è diventato a chi ci è invece nato il passo è breve: ecco quindi la Fiat Topolino personalizzata da Gallo con quattro differenti livree colorate che si sono esibite nelle strade di Milano durante la settimana, mentre la Grande Panda, sviluppata in collaborazione con Kartell come laboratorio di stile e di innovazione, è stata forse l’unica automobile esposta al Salone del Mobile. Lancia, da parte sua, ha messo a disposizione degli ospiti di Cassina di tre Yypsilon della serie speciale che porta appunto il nome dello storico gruppo di Meda, leader nel settore dell’arredo contemporaneo. Lo scopo della mini-flotta era quello di garantire il collegamento tra il Cassina Store di Milano e il Teatro Lirico Giorgio Gaber, sede dell’evento “Staging Modernity” creato per celebrare i 60 anni dal lancio, da parte dell’azienda che sul design ha costruito le proprie meritate fortune, della celebre collezione Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand.
Dal canto suo, Maserati ha sviluppato per l’occasione una serie speciale del suo Suv 100% elettrico, un Grecale Folgore personalizzato dentro e fuori dal brand Giorgetti e realizzato nell’ambito del programma Maserati Fuoriserie. Si tratta di un’alleanza destinata ad avere un seguito, visto che i due partner hanno deciso di collaborare per creare una nuova collezione di interior design.Se il Tridente torna a pungere, la Ferrari ha scelto di non partecipare direttamente alla Settimana milanese. Negli stessi giorni, però, il responsabile del Design Flavio Manzoni ha presentato, nella boutique del Cavallino a ridosso del “cuore” di Milano, la famosa Galleria Vittorio Emanuele, l’iniziativa Collectibles che propone ai collezionisti e alla smisurata platea dei fans di Maranello un ricco catalogo di componenti, differenti per compiti e dimensioni (nella vetrina dello showroom campeggiava un motore di F1 completo di ogni dettaglio), ma tutti riferibili a vetture e/o piloti che hanno scritto pagine importanti nella lunga e gloriosa storia delle Rosse.
Sempre per restare ai vertici dell’esclusività e del lusso, non si può dimenticare la Lamborghini che ha presentato un’edizione unica della Revuelto, messa a punto dal reparto “Ad personam” che a Sant’Agata Bolognese si occupa della personalizzazione delle vetture. Esposta in un prestigioso hotel nel quartiere di Brera durante l’esclusivo evento multisensoriale “Waves of Innovation”, ha fornito un ennesimo, convincente esempio delle straordinarie capacità della Motor Valley emiliana, sottolineate dalla “complicità” di una straordinaria partner che le faceva compagnia: la Ducati Panigale V4 Lamborghini dalla livrea coordinata, versione speciale della celebre moto destinata a essere prodotta in soli 630 esemplari.