Alessandro De Martino, ad di Continental Italia illustra i risultati del secondo Osservatorio Mobilità e Sicurezza di Continental

Mobilità privata, pandemia spinge all'uso dell'auto +22,5%. L'Osservatorio: “Opportunità da cogliere per sicurezza”

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ROMA - La pandemia, basta osservare una qualsiasi strada di grandi e medie città, ha profondamente cambiato le modalità di muoversi gli italiani. Le paure che esistevano in precedenza - come quelle degli incidenti e delle aggressioni - sono state 'oscurate' da quelle per il contagio e sono diventate sempre più importanti soluzioni sicure come le automobili e altri veicoli individuali, come bici e monopattini. Questi temi sono stati analizzati, assiema a molti altri trend, nel secondo Osservatorio Mobilità e Sicurezza di Continental - brand che da oltre 140 anni fa della sicurezza su strada e dell'innovazione tecnologica la propria missione .

Questa edizione, ancora più importante per poter valutare la situazione e cogliere nuove opportunità - è stata realizzata in collaborazione con l'istituto di ricerca Euromedia Research diretto da Alessandra Ghisleri, il cui compito è stato quello di fotografare il vissuto, le percezioni, le aspettative degli utenti della strada e le loro ricadute sulla mobilità in generale, e con Ernst & Young che ha invece indagato sulle reazioni e le strategie della industry automotive. ''La pandemia ha rappresentato un momento di rottura di alcuni trend consolidati e abbiamo voluto, ben conoscendo le tendenze dell'automotive, leggere in profondità la nuova percezione del consumatore sulla sicurezza, che assume significati più estesi sui quali sono opportune riflessioni e reazioni - ha detto Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia - Emerge un ritorno di interesse per l'automobile privata come mezzo di trasporto che garantisce sicurezza in tutte le sue accezioni, compresa quella sanitaria oggi divenuta di drammatica attualità. È però meno scontata l'indicazione forte che questa preferenza andrà oltre la fine della pandemia, perché le nuove paure si sono sedimentate in profondità''. De Martino ha sottolineato come si stia creando quindi ''un nuovo spazio per l'automobile, che deve presentarsi all'appuntamento con soluzioni ecologiche, sicure e sostenibili.

Devono essere chiariti meglio al consumatore gli aspetti tecnologici, indubbiamente complessi, senza darne per scontati i vantaggi. Gli amministratori pubblici dovranno tenere conto di queste esigenze dei cittadini e gestire la questione mobilità, specie nelle città, con iniziative straordinarie e agili. Gli incentivi sono una grande opportunità: sono percepiti come indispensabili per svecchiare il parco circolante e ottenere al contempo una mobilità sicura e sostenibile dal punto di vista ambientale. Le nuove auto hanno limiti molto elevati da rispettare in termini di emissioni e grazie alla tecnologia sono molto più sicure. Siamo molto soddisfatti che la consapevolezza del consumatore sul tema sicurezza coinvolga in modo sempre più evidente anche gli pneumatici, peraltro con una stagione invernale che sta iniziando ora''. Alcuni elementi quantitativi evidenziano questo cambiamento: secondo le ricerche pubblicate sull'Osservatorio Mobilità e Sicurezza di Continental un italiano su due oggi si sposta in auto per paura del contagio (+22,5% rispetto al 2019) e di questi il 65% è over 65 e il 70% continuerà a farlo anche quando si raggiungeranno zero contagi e arriverà il vaccino. La mobilita richiesta a gran voce per il post-Covid è sostenibile e rispettosa dell'ambiente, con il 78,7% che vorrebbe autoveicoli sicuri ed ecologicamente puliti, mentre solo il 15,4% punta su monopattini elettrici, mono-ruota o biciclette. Le difficoltà economiche e la confusione sulle nuove tecnologie frenano il mercato ma, in presenza di incentivi, il 64,5% dei cittadini si dichiara interessato a cambiare la propria auto.

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Domenica 11 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 13-10-2020 09:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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