Pattuglie della Polizia a bordo di moto

Antifurti localizzatori: cercano un T-MAX
trovano un deposito di due ruote rubate

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

NAPOLI - Vita dura per i ladri di auto e moto. La diffusione di sistemi antifurto elettronici sempre più sofisticati ha reso infatti impossibile far “sparire” la refurtiva. L’ultima prova, inequivocabile e rassicurante, arriva dalla Contrada Pisani di Pianura, degradata periferia Nord di Napoli, dove la polizia ha ritrovato a tempo di record uno Yamaha Tmax rubato poco prima in città, in Via Girolamo Santacroce, zona di collegamento tra il centro storico e la collina del Vomero. Ciò è stato possibile grazie alla collaudata tecnologia wireless ad alta frequenza di LoJack, “l’unico sistema per il recupero di veicoli rubati che collabora direttamente con le forze dell’ordine”, come ha tenuto a sottolineare la questura di Napoli nel divulgare la notizia del ritrovamento.

Scoperto un deposito.
“Effetto collaterale” positivo, con il TMax sono stati ritrovati anche altri dieci veicoli a due ruote, moto e scooter, di valore compreso tra i 10.000 ed i 30.000 euro, tra i quali anche una maxi BMW K1200. A Pianura era stato allestito infatti un vero e proprio deposito di moto rubate o rapinate. Alcune venivano smontate e vendute a pezzi, altre esportate o commercializzate sul mercato dell’usato. Gli agenti hanno trovato, in un casolare protetto da una porta in ferro, anche 40 targhe e numerosi pezzi smontati. Sul posto c’erano due giovani ucraini, che sono stati arrestati.

I vantaggi dell’antifurto.
Il sistema LoJack è attivo negli Usa da 26 anni, ma opera in Italia soltanto dal 2006. Visti i risultati raggiunti, negli ultimi tempi la sua diffusione è in crescita. Come è noto, fu proprio LoJack a consentire la cattura di Fabrizio Corona, il fotografo latitante in fuga con una Fiat 500 dotata dell’infallibile sistema di ritrovamento. All’inizio dell’anno, inoltre, sempre nel Napoletano era stata ritrovata a tempo di record una Smart rubata e messa subito in vendita all’interno di una concessionaria di Marano.

Come funziona.
Il dispositivo consiste in un piccolo e silenzioso ricetrasmettitore radio che può essere posizionato all’interno di un’auto o a bordo di una moto. L’installazione viene eseguita da un tecnico certificato, mentre l’unità attivata viene registrata in un database. In caso di furto del veicolo, è necessario presentare immediatamente la denuncia, anche telefonicamente. La centrale operativa LoJack attiva l’unità del veicolo attraverso il network di trasmettitori dislocati sul territorio nazionale. Una volta attiva, l’unità comincia ad inviare un segnale radio che viene ricevuto dalle pattuglie. In tal modo il sistema di recupero LoJack in dotazione alla polizia riceve il segnale e guida gli agenti in tempo reale nel luogo dove il veicolo rubato si trova.

La differenza con il GPS.
I tradizionali antifurti satellitari basati sulla tecnologia GPS necessitano di campo libero affinché la triangolazione satellitare abbia successo; il segnale radio Lo Jack può superare invece la copertura di garage sotterranei, container e molti altri ostacoli. In passato, tanto per dire, fu individuato in mezzo al mare un carico di auto di lusso rubate (Ferrari, Porsche, Mercedes): le auto, trafugate in Spagna, si trovavano in un container a bordo di una nave con bandiera delle Bahamas intercettata al largo del porto di Napoli. Se una delle supercar non avesse trasmesso il segnale, sarebbero finite tutte in Giappone.

  • condividi l'articolo
Martedì 25 Giugno 2013 - Ultimo aggiornamento: 06-07-2013 19:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA