I gioielli della Milla Miglia lo scorso anno in Via della Conciliazione

La Mille Miglia scalda i motori:
grande show a Castel Sant'Angelo

di Roberto Argenti
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ROMA - Presso la sede dell’Automobile Club d’Italia è stata presentata la 31a edizione della “1000 Miglia” di regolarità, rievocazione storica della celebre gara di velocità che dal 1927 al 1957 per 24 edizioni ha infiammato la Penisola con vetture stupende e con le gesta di piloti celebri che, vincendo la massacrante gara, sono poi entrati nel mito, da Minoja e Morandi su OM 665 Sport “Superba”, vincitori della prima edizione del 1927 a Piero Taruffi su Ferrari 315 S Spider Pininfarina che concluse vittorioso l’ultima edizione di velocità pura del 1957, coprendo il percorso Brescia-Roma-Brescia in sole 10 ore, 27 minuti e 47 secondi!

Percorso.
E come in tutte le edizioni che l’hanno preceduta, sia di velocità pura che di regolarità (formula adottata per motivi di sicurezza dal 1977 ai giorni nostri), le vetture attraverseranno buona parte del territorio italiano sul classico percorso Brescia-Roma-Brescia, con il via alla gara che verrà dato proprio a Brescia nel tardo pomeriggio di giovedì 16 maggio con la carovana che vi farà ritorno nella tarda serata di sabato 18. Ancora una volta si rinnova dunque il mito della “gara più bella del mondo” come la definì Enzo Ferrari in persona e che quest’anno vedrà al via ben 410 equipaggi, 35 in più dei canonici 375 che ne avevano caratterizzato le edizioni precedenti e che gareggeranno in una lista speciale, senza quei coefficienti migliorativi attribuiti alle vetture per anzianità e che pertanto le escluderanno dalla possibilità di aggiudicarsi la vittoria.

Immagine.
La carovana delle vetture partecipanti provenienti da tutto il mondo, un vero e proprio museo viaggiante che ogni anno attraversa tante regioni italiane fra due ali di folla entusiasta e festante, rilancia e fortifica la splendida immagine motoristica del nostro Paese, una nazione che è e resta fra le prime al mondo in questo campo per la nobiltà e la fama dei suoi marchi che tutto il mondo ci invidia, per i titoli vinti nello sport del motore e per i celebri personaggi che lo hanno animato, per decine e decine di vetture incredibili uscite dalla matita di altrettanto famosi designer e per le altrettanto importanti invenzioni e brevetti italiani che hanno aperto la strada a tutti gli altri.

Vetture.
Lo sponsor principale di questa edizione, la Mercedes-Benz, schiererà 13 vetture fra le quali la SSK e la 300 SLR ex Stirling Moss, provenienti direttamente dal proprio museo di Stoccarda. Non da meno sarà la BMW che avrà 8 vetture in gara fra cui la 328 Coupé Touring con cui il Barone Fritz Huschke von Hanstein vinse la 1000 Miglia del 1940, l’Alfa Romeo, sempre con tante vetture eccezionali, fra cui una 6C 2300 Pescara, appartenuta a Benito Mussolini, che disputò la Mille Miglia del 1936 con al volante Ercole Boratto, l’autista del duce. Non mancheranno la Jaguar con tre C-Type e una D-Type e la Porsche con alcune vetture ufficiali. Ben settantasei saranno gli esemplari in gara che hanno disputato almeno un’edizione della Mille Miglia, tra il 1927 e 1957. In totale saranno rappresentati ben 31 Nazioni, con la regina Italia che vedrà al via ben 136 piloti, il gruppo più numeroso. Segue la Germania e la Gran Bretagna con 32, la Svizzera con 26 e tanti altri.

L’ACI. “La Mille Miglia è un patrimonio di storia e tradizione che l’Italia sfoggia nel mondo - ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani - il meglio del meglio su quattro ruote. Se i veicoli storici rappresentano un museo diffuso sul territorio, la Mille Miglia è il palcoscenico che punta i riflettori sull’arte dei motori. L’Automobile Club d’Italia interpreta la manifestazione secondo i canoni originari: una corsa, un momento di aggregazione di amanti dell’auto e di esaltazione della passione, a beneficio del territorio. Non mancherà, come nei due anni precedenti, la prova speciale nell’Autodromo di Vallelunga, intitolato proprio a Piero Taruffi”.

Solidarietà.
Inoltre la 31a rievocazione storica della Mille Miglia vuole rendere omaggio ai Comuni dell’Emilia Romagna colpiti dal terremoto nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2012, passando proprio in queste zone per onorare la memoria di quella tragedia, avvenuta solo poche ore dopo il passaggio della gara lo scorso anno. Le vetture ammesse alla gara sono esclusivamente quelle prodotte fra il 1927 e il 1957, ovvero negli anni nei quali si disputava la 1000 miglia di velocità, divise nelle categorie Sport, Turismo e Gran Turismo. Esemplari oggi quasi tutti dal valore inestimabile, che si ritroveranno a Brescia il prossimo 16 maggio per partecipare a quest’avventura, condotti dai rispettivi proprietari: musei di Case automobilistiche, collezionisti, ex-piloti anche di F.1 e personaggi dello sport e dello spettacolo.

Piloti.
Fra questi saranno in gara con una Mercedes il noto pilota David Coulthard, vincitore di tredici GP di Formula 1, dove ha corso dal 1993 al 2009 con Mc Laren, Williams e Red Bull e Karl Wendlinger. altro ex pilota di F1con quarantadue GP disputati con Leyton e Sauber. Su una BMW 328 saranno in gara il notissimo golfista scozzese Colin Montgomerie e Christian Geistdörfer, che vinse due campionati del mondo rally come copilota di Walter Röhrl e quattro Rally di Montecarlo. Altro celebre nome presente, al volante di una Porsche, sarà Hans-Joachim Stuck, ex pilota di F1 con 81 GP disputati, vincitore della 24 Ore del Nürburgring e della 24 Ore di Spa. Presente ancora una volta, come sempre da quasi vent’anni, anche il pilota tedesco Jochen Mass, a lungo in Formula 1. Con due Jaguar sono iscritti l’attore Daniel Day Lewis, unico nella storia ad aver vinto tre Oscar come miglior attore protagonista e il modello britannico David Gandy, testimonial di punta di tantissime campagne di successo. Ambasciatrice e testimonial della 1000 Miglia di quest’anno è Jessica Rossi, campionessa di tiro a volo e vincitrice della medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012, mentre fra gli italiani presenti in gara da citare il campione olimpico di fioretto Andrea Cassarà e l’imprenditore Matteo Marzotto, nipote del famosissimo due volte vincitore della Mille Miglia 1950 e 1953 Giannino Marzotto. Proprio Marzotto - scomparso nel 2012 - disse: “Quando si celebra il passato ci si deve chiedere se c’è una ragione. La Mille Miglia è stata l’immagine del progresso tecnico, sociale ed umano; e noi facciamo bene a celebrarla, perché questa rievocazione del passato aiuta il futuro”.

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Venerdì 3 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 19-05-2013 09:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA