La Jaguar Project 7 che sarà svelata a Goodwood in prova in pista

Jaguar Project 7, una F-Type dedicata
a Le Mans: 550 cv, 0-100 in 4,1 secondi

di Nicola Desiderio
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ROMA - La Jaguar presenta al prossimo Festival Of Speed di Goodwood, in programma dal 12 al 14 luglio, la Project 7, studio di design basato sulla nuova F-Type con il quale la casa britannica onora uno dei templi della velocità ricordando al mondo di aver vinto per ben 7 volte la 24 Ore di Le Mans, come nessun’altra casa del Regno Unito.

La dominatrice della Le Mans negli anni ‘50. Il riferimento è alla Bentley che di trionfi sul famoso circuito della Loira ne ha conquistati 6 mentre il Giaguaro può vantarne uno in più, anche se in verità non c’è mai stato uno scontro diretto in pista avendo vissuto i rispettivi momenti migliori in periodi diversi. La casa di Crewe infatti ha vinto negli anni 1924, 1927, 1928, 1929, 1930 – gli anni ruggenti dei Bentley Boys – e 2003 mentre la Jaguar, fondata nel 1945, si è presa lo scranno più alto della corsa di durata francese la prima volta nel 1951 con la XK-120C per poi replicare nel 1953 con la C-Type – che portò al debutto i freni a disco, soluzione ancora insuperata per frenare le automobili – e infilare un filotto di tre vittorie consecutive dal 1955 al 1957 con la D-Type. Per tornare a vestire l’alloro la casa che allora aveva sede a Coventry dovette aspettare fino al 1988 con la XJR-9LM seguita due anni dopo dalla XJR-12.

Ispirata alla D-Type, vincitrice per 3 volte. Ed è proprio alla Jaguar più vittoriosa a La Sarthe che la Project Seven si ispira riprendendo dalla D-Type la livrea adottata negli anni ‘56-’57 e l’inconfondibile carenatura dietro il posto guida mentre il sedile del passeggero – rigorosamente e britannicamente a sinistra – è stato trasformato in un vano nel quale riporre il casco che riprende la livrea del resto della vettura in blu chiaro con righe bianche. Diversi anche altri particolari funzionali della carrozzeria come le prese d’aria, il deviatore anteriore, le minigonne ed infine il diffusore e l’alettone posteriore con un’incidenza di 14 gradi per assicurare maggiore deportanza. Tutte le modifiche sono in fibra di carbonio, così come il sedile di guida a guscio con cinture a 4 punti e alcuni inserti nell’abitacolo. Il parabrezza ha i montati verniciati in nero ed ha dimensioni più contenute mentre i fari anteriori sono cerchiati con finiture in nero lucido, così come il tasto di avviamento del motore.

Un V8 da 550 cv ripreso dalla XKR-S. Quest’ultimo è ripreso pari pari dalla XKR-S ed è il V8 5 litri ad iniezione diretta con compressore volumetrico capace di erogare 550 cv e 680 Nm con la differenza che è dotato di uno scarico libero con un terminale di tipo ceramico. È collegato alle ruote posteriori attraverso il noto cambio automatico-sequenziale a 8 rapporti che scarica a terra tutta la cavalleria con l’aiuto di un differenziale autobloccante di tipo attivo. L’assetto è ribassato di 10 mm rispetto alla V8 S da 495 cv e conta su ammortizzatori più frenati e molle più rigide. Ulteriore tocco vintage è dato dagli pneumatici con riga e scritta Jaguar bianche montati su cerchi forgiati da 20 pollici di diametro a 5 razze elicoidali con inserti in carbonio: anteriori da 255/30 e posteriori da 295/30.

Magnifico giocattolo o messaggio per il futuro? La Jaguar Project 7 non è un soprammobile, ma una “one off” perfettamente funzionante con prestazioni da vera sportiva testimoniate da un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e una velocità autolimitata di 300 km/h, ma il dato più impressionante è la ripresa 80-120 km/h che può essere compiuta in 2,4 secondi. Ora resta da vedere se si tratta dell’anticipazione di una F-Type ancora più estrema, o una semplice operazione di immagine con la quale sottolineare il lato sportivo di Jaguar, lasciando magari presagire un ritorno alla 24 Ore di Le Mans, corsa che ultimamente ha aggiunto al suo intramontabile fascino anche motivi di interesse sia tecnico, per lo sviluppo di soluzioni che trovano poi applicazione sulle auto di serie, sia sportivo grazie alla partecipazione di costruttori come Audi, Toyota, Porsche ma anche Aston Martin, Chevrolet e Ferrari, Nissan e Mazda.

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Mercoledì 10 Luglio 2013 - Ultimo aggiornamento: 22-07-2013 09:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA