No Smog Mobility: la rivoluzione elettrica da Palermo alle strade d’Italia

No Smog Mobility: la rivoluzione elettrica da Palermo alle strade d’Italia

di Sergio Troise
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PALERMO - La sostenibilità è un dovere e devono essere colte tutte le opportunità del cambiamento. E’ su queste basi che si è svolta a Palermo la nona edizione di No Smog Mobility, rassegna sulla mobilità sostenibile che ha il merito di coinvolgere alcuni dei massimi esperti del settore (professori, ricercatori, ingegneri, tecnici, manager del settore automotive), mettendoli a contatto diretto con gli studenti della Facoltà d’ingegneria dell’Università di Palermo, la prima in Italia che abbia istituito, nel 2019, un corso di laurea in e-mobility.

“Era un impegno preso pubblicamente nel 2018 e il corso di laurea oggi è realtà, oltre che un vanto per il nostro ateneo” ha detto con soddisfazione il professore Mariano Ippolito, informando di aver registrato le prime 70 immatricolazioni. “Non si può vivere solo di tradizione – ha aggiunto il docente del dipartimento di ingegneria elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni -. E’ necessario guardare avanti e vivere consapevolmente la rivoluzione in atto, una rivoluzione che non riguarda soltanto il passaggio dal motore termico a quello elettrico, ma anche lo sviluppo della connettività, della guida autonoma, della sicurezza stradale”.

Una tavola rotonda, tre forum e l’assegnazione dei premi Green Prix hanno scandito i tempi della manifestazione organizzata da Gaspare Borsellino (direttore dell’agenzia di stampa Italpress) e da Dario Pennica (direttore di Sicilia Motori), due giornalisti che hanno fatto da tempo una scelta di campo netta a sostegno dell’ambiente, e dunque dell’ecomobilità. Non per niente il premio da loro assegnato una volta l’anno (da nove anni) alle aziende che meglio si distinguono in questo campo, consiste nella assegnazione di 10 alberi da piantare in Viale delle Scienze, un’area dell’Università di Palermo che ormai ha assunto le caratteristiche di un vero e proprio bosco: il bosco di No Smog Mobility.

Per il 2019, la giuria presieduta da Italo Cucci ha assegnato i premi Green Prix a Nissan per le idee e a PSA per le idee. Alla cerimonia di consegna ha voluto partecipare anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che all’iniziativa assicura puntualmente il patrocino dell’amministrazione comunale.

Nissan, che nel campo dell’elettrificazione ha fatto da apripista (ha già venduto oltre 400.000 veicoli full electric), ha ottenuto il riconoscimento per l’innovativa tecnologia B2V (Brain-to-Vehicle), la prima e unica nel suo genere al mondo: il sistema consente di prevedere le intenzioni e i movimenti dell’essere umano, e a comando gli interventi (girando il volante o rallentando il veicolo, ad esempio) con un anticipo di 0,2-0,5 secondi sul conducente, senza quasi far percepire il loro funzionamento.

PSA, invece, ha già messo in produzione modelli costruiti su due uniche piattaforme che consentono di equipaggiare senza modifiche sostanziali i veicoli con motori termici, ibridi plug-in o 100% elettrici. Le ultime nate, Peugeot 208 e Opel Corsa, sono i primi due esempi concreti di una serie di modelli che da qui al 2024 porteranno all’elettrificazione delle gamme dei quattro brand che compongono il gruppo francese.

In rappresentanza di Nissan ha ritirato il premio il presidente e amministratore delegato della filiazione italiana della casa giapponese, Bruno Mattucci; PSA Italia è stata invece rappresentata dal direttore generale Gaetano Thorel. Entrambi hanno partecipato attivamente ai lavori di No Smog Mobility, che hanno coinvolto complessivamente 23 relatori, alternatisi davanti a una platea di studenti (universitari e liceali) e osservatori, nell’affollatissima aula Capitò del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo.

Ai lavori hanno preso parte anche alcune delle principali aziende del settore come FCA, Ford, Michelin, Bosch, Quadro Vehicles, per non dire dei partner Ionity, Terna, Sicily by Car e Unicredit. Nel corso dei lavori è stato tracciato un quadro della situazione attuale e sono stati anticipati i possibili scenari futuri che si apriranno con la mobilità elettrica, condivisa e autonoma.

Tra le tesi più intriganti, spicca quella sollevata da Gianfranco Pizzuto, imprenditore del settore auto elettriche, che ha spiegato come “si potrebbero produrre le celle per le batterie utilizzando le saline siciliane, in quanto il litio è presente in maniera naturale nell’acqua di mare”. Secondo l’esperto “questa idea potrebbe riqualificare il sito di Termini Imerese e riconvertirlo per la produzione di celle e di batterie per i veicoli elettrici”.

Staremo a vedere se la proposta avrà un seguito. Di certo, al momento, si sa soltanto che ormai tutte le Case automobilistiche hanno intrapreso la strada virtuosa che porta all’abbattimento delle emissioni nocive e al contenimento del surriscaldamento del pianeta. Nonostante lo scetticismo di alcuni integralisti, la quasi totalità degli esperti concorda che su questo fronte si sono fatti passi da gigante, ottenendo già oggi miglioramenti sensibili anche con i motori diesel, ingiustamente sottoposti a una demonizzazione del tutto ingiustificata.

Lo ha dimostrato a Palermo, dati scientifici alla mano, l’ingegnere Mannu della Bosch, mentre l’ing. Anzioso di FCA (si occupa del piano e-mobility del gruppo italo-americano per l’area EMEA) ha tenuto a ricordare che “non potrebbe essere altrimenti, in quanto tutte le case sono obbligate a impegnarsi su questo fronte, visto che dal 2020 scatteranno multe di un miliardo di euro per ogni grammo di CO2 eccedente la media di 95 gr/km fissata dalla normativa europea” (oggi il limite imposto è 135 gr/km).

Per contribuire al contenimento del surriscaldamento del pianeta e all’abbattimento delle emissioni nocive, però, non basta sviluppare soltanto auto elettriche e ibride: vanno accompagnati anche altri processi innovativi come l’installazione di una rete di distribuzione dell’energia adeguata alla crescita del parco circolante ecologico (ibride plug-in e full electric). Rassicurazioni in tal senso sono venute da Enel e Terna, ma anche da Ionity, joint venture tra BMW, Daimler, Ford e Gruppo Volkswagen (tramite Audi e Porsche), che si sono impegnate per installare in Italia, entro la fine del 2019, 20 dei 400 siti di ricarica rapida (15/30 minuti) previsti per l’Europa.

Anche la condivisione dell’auto, in alternativa all’acquisto tradizionale, è stato uno dei temi al centro di No Smog Mobility, e illuminanti sono state le informazioni fornite da Andrea Valente per conto di Free2Move, marchio di PSA che fornisce servizi mirati appunto a rendere sempre più diffusa l’abitudine a noleggiare l’auto, “da 5 minuti a 5 anni”, come amano ripetere i sostenitori del car-sharing.

Che l’auto sia acquistata o noleggiate a breve o lungo termine, è certo comunque che dovrà essere sempre più ecocompatibile, più connessa e più sicura. E su quest’ultimo aspetto No Smog Mobility ha speso una parte cospicua dei lavori, rammentando gli straordinari progressi compiuti grazie all’elettronica (frenata automatica, controllo dell’angolo cieco, mantenimento di corsia, fari autoregolanti, sensori di parcheggio, cruise control…). Se non bastasse si è parlato anche di pneumatici, per ricordare quanto importante sia il ruolo dell’unico elemento di contatto tra veicolo e strada. Ed è stato ricordato che in casa Michelin sono in corso studi e ricerche per arrivare a una gomma senz’aria che in un futuro tutto da scoprire ci farà viaggiare sempre più sicuri.

Per muoversi in sicurezza e rispettando l’ambiente, però, non ci sono soltanto i veicoli di tipo tradizionale. Se ne è avuta prova a Palermo, dove Quadro Vehicles, giovane azienda produttrice di quadricicli con ruote basculanti (ma anche di scooter a 2 e 3 ruote) ha presentato il suo progetto di mobilità alternativa, anticipando che molto presto verranno presentati anche veicoli a propulsione elettrica e incrementati i programmi di mobilità condivisa, “per muoversi rapidamente, in economia, e senza inquinare”. La rivoluzione passa anche da qui.

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Martedì 22 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 23-10-2019 15:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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