La nuova Fiat 500X

Nuova 500X, il crossover compatto di Fiat alza la voce. Nuovo look e rivoluzionari motori FireFly

di Giampiero Bottino
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TORINO - Italia sulla scia degli Usa, dove le vendite di auto sono storicamente dominate dai «light truck», categoria che nella dizione americana comprende i veicoli a ruote alte? Niente affatto, anche perché oltre Atlantico a guidare la danza sono quei pick-up che sulle nostre strade rappresentano una rarità. Ma la classifica delle vendite dei primi 8 mesi del 2018 sembra fotografare l’avvio di una marcia di avvicinamento, con ben 22 tra Suv e crossover inseriti nella graduatoria delle Top 50. Il dato è coerente con il felice momento che questa categoria di vetture sta vivendo in tutto il mondo, ma fa comunque effetto vedere sul secondo gradino di un podio da sempre monopolizzato da city car e utilitarie proprio un veicolo di questo tipo.
 

Protagonista di questa «storica» performance, seppur a distanza abissale dall’inavvicinabile Panda, è un altro prodotto di casa Fiat: la 500X, artefice di un successo non solo italiano, visto che da quando è nata nel 2014 si è sempre inserita tra le prime cinque della categoria di appartenenza. Un ruolo da tutelare, un prestigio da difendere per un prodotto strategico per il marchio anche perché – come ricorda il capo del marchio Fiat (e Abarth) per l’area Emea Luca Napolitano – è inserito nel segmento, quello dei Suv-crossover piccoli o compatti, che su tutti i mercati cresce di più e soprattutto promette di mantenere lo stesso passo in futuro. Giunta sulla soglia dei quattro anni, cioè a metà del suo ciclo di vita, per la 500 X è giunta l’ora del restyling. Anche se in questo caso il termine appare persino riduttivo, perché il numero e l’importanza dei cambiamenti che sono stati apportati giustifica ampiamente l’attributo di «nuova» che le viene attribuito nella stessa comunicazione ufficiale di Fca.
Dal punto di vista sia estetico che funzionale spicca, per esempio, la diffusa presenza dei Led, che sono di serie nel caso delle luci diurne che rappresentano l’inconfondibile firma luminosa e di quelle posteriori, ma che in opzione possono «equipaggiare» anche i gruppi ottici principali, garantendo in tal modo una visibilità notturna migliorata del 20% rispetto agli attuali fari allo xenon, oltretutto con un consumo energetico che viene indicato come cinque volte inferiore a quello dei tradizionali proiettori alogeni.
 

 

Gli stilisti hanno messo mano anche ad alcuni elementi simbolo delle versioni che rappresentano la due anime del crossover Fiat: nell’allestimento Urban più orientato all’ambiente cittadino è cambiato il disegno dei paraurti anteriori e posteriori, mentre sulle più avventurose declinazioni City Cross e Cross (la più completa e meglio equipaggiata) sono state modificate le piastre di protezione del sottoscocca.
Se si passa agli aspetti dinamici, le novità più significative si trovano nel cofano. Si tratta dei motori turbo a benzina della nuova famiglia modulare FireFly con cilindri di 0,33 litri di volume unitario: il 3 cilindri 1.0 da 120 cavalli già presente su Jeep Renegade (che condivide con la 500 X la meccanica e la fabbrica di Melfi) e il 4 cilindri 1.3 da 150 cv che nella prova su strada hanno manifestato personalità diverse, ma entrambe appaganti – piacevolmente brillante, silenzioso e privo di vibrazione il primo, equilibrato e più performante il secondo – pur condividendo alcuni punti fermi come l’elasticità paragonabile a quella dei diesel, il piacere della guida e la sobrietà: rispetto ai motori a benzina attuali di analoga potenza le nuove unità garantiscono consumi inferiori fino al 20% e rispettano le normative Euro 6/D-Temp che entreranno in vigore nel settembre dell’anno prossimo, grazie anche alla presenza del filtro antiparticolato Gpf utilizzato per i motori a benzina.

Questi nuovi propulsori – il primo abbinato al cambio manuale a sei rapporti, il secondo a un automatico 6 marce Dct a doppia frizione – vanno ad arricchire una gamma che comprende il colludato benzina 1.6 E-Torq da 110 cv con cambio manuale e tre turbodiesel Multijet II aggiornati con la tecnologia Scr (Riduzione catalica selettiva) che li ha resi rispettosi delle future normative europee: 1.3 da 95 cv con cambio manuale, 1.6 da 120 cv che si può abbinare sia la cambio manuale, sia al Dct, 2.0 da 150 cv con cambio automatico a 9 rapporti, l’unico del lotto disponibile con la trazione integrale, a conferma che la 500X – che fino alla fine di settembre beneficia di un offerta di lancio che parte da 15.500 euro – nasce come crossover dalla spiccata vocazione urbana.
Una scelta strategica che, come ricorda Napolitano, ha scongiurato il rischio di una concorrenza «fratricida» con la «gemella diversa» Jeep Renegade che invece si rivolge a una clientela più orientata agli impieghi off-road (o comunque in condizioni di aderenza più problematiche) e quindi sensibile ai vantaggi della trazione integrale, più coerente con la filosofia del marchio americano che sul fuoristrada ha costruito la propria leggenda.
 

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Sabato 6 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 08-10-2018 16:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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