il ceo Opel Florian Huettl con la nuova Frontera

Frontera orgoglio del Fulmine, il ceo Opel Huettl: «125 anni e una storia a prova di futuro»

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L’arrivo della nuova Frontera è coinciso con i festeggiamenti per i 125 anni del marchio Opel, azienda tedesca nel 1899, impegnata in un rinnovamento mirato a sviluppare nuove tecnologie, con ibrido, elettrico e idrogeno in primo piano. L’ha ricordato, nel corso dei festeggiamenti, il Ceo di Opel Florian Huettl, dichiarando che “Opel è il primo produttore tedesco a offrire tutti i modelli con trazione elettrica” e sottolineando che “la tradizione del marchio è a prova di futuro con auto elettrificate che convincono per design, tecnologie, sistemi di propulsione e risparmio di risorse”.

La Opel Frontera viene costruita a Trnava, in Slovacchia, in una fabbrica ex PSA del Gruppo Stellantis dove viene prodotta anche la Citroën C3, con la quale condivide il pianale. Flessibilità, eccellente qualificazione e alta produttività sono qualità riconosciute alla fabbrica slovacca, dove sono entrati in vigore, dal primo gennaio, nuovi accordi sindacali tra i quali l’applicazione di un aumento salariale generale di 40 euro con 3 mesi di anticipo rispetto al contratto collettivo.

La nuova Opel Frontera è probabilmente l’auto che simboleggia al meglio l’innovazione in atto in casa Opel. Tuttavia l’azienda tedesca del gruppo Stellantis è impegnata anche su altri fronti non meno interessanti, come lo sviluppo, a Russelsheim, del progetto grEEn-campus, mirato alla creazione di una sede centrale ecologica a zero emissioni di CO2, e l’incremento delle attività di ricerca e sviluppo dedicate all’impiego dell’idrogeno, concentrate in particolare su van e veicoli commerciali. Nel corso del 2025 sono previsti i lanci del Movano e del Vivaro Hydrogen.

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Venerdì 31 Gennaio 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA