La nuova Seat Ibiza

Nuova Ibiza, Seat lancia la principessa di Barcellona. Ecco la 5^ generazione: tecnologia al top

di Cesare Cappa
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BARCELLONA - La cabala non c’entra, qui la storia si racconta a generazioni. Così la nuova Seat Ibiza si palesa al grande pubblico come quinta edizione della più celebre tra le spagnole. Celebre non solo per una questione di numeri e di vendite, ma perché vanta un percorso stilistico e non, più unico che raro. E poi rappresenta l’auto che ha segnato il passaggio, nella metà degli anni ‘80, dall’allora Gruppo Fiat a quello Volkswagen. Una serie di “trame” che hanno visto al vertice designer come Giugiaro, de Silva ed infine lo spagnolo Masonero.
 

Una battuta per sottolineare l’evoluzione della forma nella vettura di Martorell. Anche se oggi, per quanto lo stile sia un caposaldo incontrovertibile, è la piattaforma a fare la differenza. Di MQB si discute da tempo, ma in questo caso è la “declinazione” A0 a stabilire il nuovo ordine di grandezza. Si tratta infatti della variante di pianale riservata alle vetture di taglia compatta, di cui la nuova Ibiza è una valida rappresentante. Una scelta tecnico tattica che ha consentito di migliorare del 30% un aspetto chiave come la rigidità torsionale.

Il vantaggio in termini pratici si traduce in una maggiore abitabilità, seppur le dimensioni siano rimaste quasi invariate rispetto al modello precedente. Merito dell’aumento di passo, che rassicura anche le famiglie più numerose, lasciando a chiunque libertà di movimento, pure quando si tratta della seduta posteriore.
Il fatto di essere una spagnola Doc, non ha tralasciato il “dettaglio” che la proprietà sia pur sempre tedesca. Un dato che in qualche modo sposa lo stile. Quindi spazio a linee tese, in cui ordine e pulizia segnano la forma. Una scelta stilistica che in qualche modo accomuna la più piccola Ibiza alla più grande Leon. Un modus operandi utile ad accentuare l’idea di family feeling tanto cara alla comunità teutonica dell’auto. Il taglio dei fari è ancora più netto che in passato e la possibilità di ornamentare il gruppo ottico optando per la soluzione full led, certifica il fascino tecnologico di Ibiza in materia di illuminazione. E nel frattempo le spalle si sono fatte larghe.
 

 

Giocare a fare i grandi da valore alla compatta Ibiza che, indipendentemente dalla collocazione di mercato, si presenta come una valida rappresentante del genere “prima” auto di famiglia. Ecco perché al di là di un contenitore che richiama la sorella Leon, offre anche una serie di contenuti che, sino a pochi anni fa, sarebbero stati impensabili per una vettura di segmento B. Di fatto un’automobile più lunga di quattro metri, con un carico multimediale da prima della classe. A questo si somma una gamma motori adatta a tutte le tasche e a tutte le esigenze. Ciò significa che sa coniugare la mobilità urbana, a percorsi tagliati su misura per una guida più brillante.

I cavalli sono tanti o sono pochi a seconda di quello che si cerca veramente. La sovralimentazione rimane ovviamente l’argomento principale, ma c’è ancora spazio all’aspirazione naturale. Attualmente tutto ruota attorno ad un tre cilindri benzina di un litro di cilindrata. La versione aspirata eroga 75 cavalli, ma l’intervallo di potenze arriva sino alla quota di 115 cavalli se si presenta “l’aiuto” del turbo. Nel mezzo un’altra versione sempre sovralimentata da 95 cv. Per i puristi della guida è previsto il 1.5 TSI da 150 cv. Un propulsore in grado di coniugare l’esigenza di chi ama divertirsi al volante, unita ad una certa attenzione verso i consumi. Una sorta di assaggio in attesa delle futura edizione Cupra. Al tal proposito, il 1.5 TSI di cui sopra, è protagonista dell’allestimento FR, quello più sportivo della gamma “normale”.Una variante, la FR, che comprende sospensioni più rigide e offre due modalità di guida, Normal e Sport, per adattare le caratteristiche della vettura alle preferenze del conducente o alle condizioni della strada. Specifiche che saranno sicuramente amplificate sulla futura Cupra, che si affiderà alla medesima meccanica della nuova Polo GTI in uscita a breve.

Si tratta del collaudato 2.0 TSI, nome in codice EA888. Ossia la stessa motorizzazione che già equipaggia modelli come Golf GTI e Seat Leon Cupra (tanto per restare in famiglia), che si prevede possa avere una potenza di 200 cavalli per la Ibiza più cattiva. Ma Ibiza significa anche massima attenzione verso l’ambiente e alle politiche ad esso correlate. Ecco perché sul mercato c’è anche spazio per il mille alimentato a metano classificato come TGI. La parentesi tecnica si chiude ovviamente a favore delle unità a gasolio. Come per i benzina di un litro, anche in questo caso tutto ruota intorno ad un’unica cubatura: il 1.6 TDI. E pure questa volta il ventaglio di potenze è molto articolato. Infatti il 1.6 TDI è disponibile sia in versione da 80 cv, sia in quella da 95, senza contare la più potente da 115 cv. Le opzioni disponibili per la trasmissione sono un cambio manuale a 5 rapporti per i propulsori con una potenza fino a 95 cv e un cambio a 6 rapporti per i propulsori sopra questa soglia. Sulla nuova Seat Ibiza sarà disponibile anche il cambio DSG con doppia frizione a 7 marce.
 

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Lunedì 25 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 21:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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