
Opel Grandland, ce n'è per tutti i gusti: tre varianti, due ibride e una full electric

FE, stagione 12 ancora a undici squadre. Huettl, Ceo di Opel, a Monaco da "osservatore". Penske verso Porsche con la Gen4

Opel, la nuova Corsa tocca il traguardo di 1 milione di unità. Prodotta nell'impianto di Saragozza dal 2019

Frontera, cuore degli sport utility Opel. Sette posti e l’ibrida affianca l’elettrica
E’ in piena fase di consolidamento, sul mercato italiano, la nuova Grandland, il SUV più grande e più completo della gamma Opel: un’auto di bell’aspetto, comoda e spaziosa, realizzata sulla base della piattaforma STLA Medium di Stellantis (la stessa della Peugeot 3008) per la quale la Casa tedesca ha rinunciato al Diesel, uscito dal listino, puntando tutto sull’ibrido (declinato inizialmente solo sul mild-hybrid, ora anche nella variante plug-in) e sul full electric. Una formula, questa dell’elettrificazione, legata alla rivoluzione in atto in Europa, che ha ispirato il piano industriale della Casa tedesca. Un piano che avanza nonostante le riflessioni imposte dal rallentamento del mercato europeo (con 330.864 unità immatricolate, Opel ha ceduto il 5,6%, tenendo però in Italia) e dalle incertezze emerse a Bruxelles sulla fatidica scadenza del 2035. Vedremo come evolverà la situazione e quali saranno gli orientamenti del mercato. Intanto è giusto dare atto alla Opel di aver compiuto un passo avanti importante con il lancio della nuova Grandland: un’auto capace di recitare un ruolo significativo non solo sul versante dell’elettrificazione, ma anche dello stile e degli allestimenti in funzione del comfort e della sicurezza.
Più grande del modello uscito di produzione e con uno stile ispirato chiaramente al concept Experimental, l’auto si presenta dunque con un design moderno, in grado di conciliare le misure tipiche di un SUV di taglia media (lunghezza 4,65 metri, 17 cm più del modello uscito di produzione; larghezza 1,91, altezza 1,67) con una certa sportività e una buona dose di eleganza, non compromessa dalla rinuncia alle cromature e da certe plastiche un po’ dure utilizzate per gli interni. Per non dire di certi innovativi contenuti hi-tech come il 3D Vizor con il logo Blitz al centro del frontale e la scritta Opel illuminata sul retro. Valore aggiunto significativo, l’impianto d’illuminazione affidato al sistema Intelli-Lux Pixel HD con oltre 50.000 singoli elementi!
Progettato, ingegnerizzato e prodotto in Germania, il nuovo Suv della Opel viene proposto, come detto, in tre varianti, due ibride e una full electric, tutte con trazione anteriore. Ovviamente le tre Grandland di nuova generazione hanno in comune lo stile, lo spazio e buona parte degli allestimenti, ma si distinguono per il prezzo, i costi di gestione e le prestazioni. L’entry level è la Mild-Hybrid 48 Volt declinata nelle versioni base (denominata Edition) e GS, con prezzi di 35.500 e 38.500 euro. Più leggera della plug-in (1.600 kg contro 1.898) è un’auto “tranquilla”, accreditata di velocità massima di 170 km/h e accelerazione 0-100 in 10,2 secondi. Il propulsore termico è un 3 cilindri 1.2 turbo a benzina con sistema a 48 volt da 136 cv, integrato da una unità elettrica da 21 cv inserita nel cambio robotizzato a doppia frizione a 6 rapporti. Questo motore è alimentato da una batteria al litio da 0,4 kWh posizionata sotto il sedile del guidatore. Così equipaggiata, l’auto riesce a muoversi per qualche metro in elettrico, dopodiché il 3 cilindri termico si attiva automaticamente.
L’ibrida plug-in sfrutta invece, di base, il motore 4 cilindri 1.6 turbo da 143 cv, che diventano 194 con l’apporto della componente elettrica, sostenuta da una batteria più potente, in questo caso - come per tutte le plug-in - ricaricabile a 3,7 kW (7,4 kW opzionale). La versione top della gamma ibrida con “pila” da 97 kWh assicura fino a 700 km di percorrenza, con l’autonomia a emissioni zero che raggiunge gli 85 km. Dotata di cambio a 7 rapporti, vanta prestazioni più brillanti, con accelerazione 0-100 in 7,8 secondi e velocità massima di 220 km/h. Altro elemento di distinzione, rispetto all’ibrida non ricaricabile, sono le sospensioni con assale torcente al posto del multi-link. Il prezzo sale a 42.500 euro per il modello base, a 48.500 per il più ricco allestimento GS.
La più costosa (40.950 euro) è la versione full electric, disponibile con un motore a zero emissioni da 157 kW (213 cv/345 Nm di coppia, batteria da 73 kWh) e un’autonomia fino a 523 km. Inoltre, il SUV elettrico è offerto anche con una batteria aggiuntiva da 82 kWh e un’autonomia a zero emissioni fino a 582 km nell’allestimento GS ampiamente equipaggiato (da 44.450 euro). Ma non è tutto: con la batteria da 97 kWh la Grandland Electric è in grado di percorrere fino a circa 700 km.
Motori, emissioni e autonomie a parte, vale la pena sottolineare che la nuova Grandland è anche un’auto capace di regalare comportamento dinamico e comfort non scontati, visti i pesi e le dimensioni. Ciò è reso possibile dagli ammortizzatori con smorzamento selettivo in frequenza: una tecnologia unica, che adatta il comportamento dell’auto alle condizioni del manto stradale e dello stile di guida. “Il DNA Opel – assicura la Casa - è ulteriormente enfatizzato da una specifica messa a punto di molle, barra stabilizzatrice, sterzo e ESC”. Com’è facile immaginare, è completa e all’avanguardia anche la gamma di sistemi di assistenza alla guida (ADAS), quasi tutti di serie.