Porsche 911 GT3 RS

Porsche, ecco 911 GT3 RS: la supersportiva stradale in abito da corsa

di Sergio Troise
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Sportiva stradale in abito da corsa o auto da corsa adatta anche all’uso stradale? Trovare la definizione giusta per la nuova Porsche 911 GT3 RS non è facile: il confine tra le due tipologie di auto è infatti sottilissimo. Di certo c’è che questa nuova super Porsche, attesa in Italia entro la primavera del 2023, si presenta come l’espressione più audace del modello 992, un concentrato di tecnologia capace di regalare scariche di adrenalina a chiunque si metta al volante, magari durante un track-day in pista.

I punti forti del nuovo gioiello di Zuffenhausen, o meglio di Weissach, sede del reparto corse Porsche, nulla hanno da spartire con la ricerca avanzata in materia di elettrificazione: parliamo di un’auto con tradizionale motore 6 cilindri 4.0 litri aspirato, il celeberrimo “piatto” Porsche sistemato alle spalle dell’abitacolo, in grado di sviluppare una potenza di 525 cv e di assicurare, abbinato al cambio doppia frizione 7 marce Pdk, un’accelerazione sullo 0-100 in 3,2 secondi (2 decimi meglio del modello precedente). La velocità massima è invece calata da 318 a 296 km/h, e ciò è dovuto a una precisa scelta dei progettisti, concentratisi su altri valori: non più la ricerca della velocità estrema, ma l’esaltazione del comportamento dinamico, ovvero la ricerca della massima downforce possibile, in modo da poter gestire al meglio le potenzialità della vettura in pista, con settaggi e regolazioni degne di un’auto da competizione.

Per l’esaltazione dell’aerodinamica non ci si è posti limiti. Spicca il maxi alettone posteriore, l’elemento più vistoso della carrozzeria, realizzato proprio come se l’auto non fosse una supercar stradale ma una vera e propria auto da competizione. Basti dire che questa appendice posteriore con sospensione a collo di cigno è formata dall’alettone principale fisso e da un elemento alare superiore regolabile idraulicamente, che offre tre distinte funzioni coordinate con i profili anteriori: downforce in curva, aerofreno nelle staccate e – udite udite – DRS, il sistema di riduzione della resistenza aerodinamica che fa guadagnare velocità in rettilineo. Roba da Formula 1!

Sul tetto sono presenti due piccoli profili aerodinamici verticali che – viene spiegato dai tecnici della Porsche – “hanno un ruolo fondamentale nelle prestazioni: servono infatti a separare l’aria pulita da quella calda che esce dalle griglie del cofano davanti”. Per il resto, la parte anteriore non presenta più uno spoiler, ma uno splitter che ripartisce l’aria che scorre sopra e sotto la vettura. Il flusso dell’aria viene indirizzato tramite appositi canali (denominati sideblade) e l’aerazione dei passaruota anteriori viene assicurata da feritoie poste sui parafanghi. Le alette sul tetto convogliano l’aria verso l’esterno, garantendo temperature più basse nella sezione posteriore.

Oltre all’aerodinamica è stata curata al massimo anche la riduzione del peso (1450 kg) perseguita con il ricorso a numerosi componenti in polimero rinforzato con fibra di carbonio (CFRP). Il discorso vale soprattutto per lo speciale pacchetto Weissach, che presenta elementi esterni con finitura di carbonio a vista, barre antirollio e relative biellette di supporto alleggerite di ben 6 kg. E ancora: optando per il pacchetto gratuito Clubsport, la GT3 RS viene dotata di estintore, rollbar d’acciaio e cinture di sicurezza a sei punti per il guidatore. Come ulteriore opzione del pacchetto Weissach sono inoltre disponibili i cerchi forgiati di magnesio, che da soli permettono di ridurre il peso di 8 kg.

Questa nuova Porsche estrema dispone di tre modalità di guida: Normal, Sport e Track. Quest’ultima consente di regolare le impostazioni di base, come lo smorzamento in estensione e in compressione delle sospensioni e l’azione del differenziale, semplicemente agendo sui selettori presenti sul volante. Tra le tante chicche dedicate a chi vuol “sentirsi pilota” si fanno apprezzare anche le palette del cambio Pdk, con tecnologia a magneti, derivate dalle competizioni per dare un feeling ancora più preciso e secco nelle cambiate. E ancora: per la prima volta le sospensioni a controllo elettronico presentano regolazioni separate per compressione ed estensione gestite direttamente dall’abitacolo.

L’impianto frenante deriva da quello del modello uscente, ma è stato irrobustito all’anteriore in modo da sopportare i carichi imposti dalla guida in pista. A richiesta è disponibile l’impianto carboceramico. Vale la pena ricordare, comunque, che schiacciando un pulsante si attiva la succitata funzione Air-brake, utile per le frenate ad alta velocità: si regolano infatti le “ali” anteriori e posteriori, creando un effetto di decelerazione aggiuntivo.

Oltre al pulsante del DRS, sul volante della GT3 RS spiccano 4 manettini: uno gestisce le sospensioni (Pasm), uno controlla la risposta del torque vectoring del differenziale (Ptv+), un altro permette di tarare il controllo di trazione e stabilità (Esc Tc) e un altro ancora (Drive Mode) consente di selezionare le modalità di guida tra Normal, Sport e Track. Quest’ultima permette di modificare ogni singolo parametro secondo le proprie preferenze, adattando così la vettura al circuito in cui viene impegnata. Tocchi un tasto e… ti senti pilota.

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Sabato 28 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 18:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA