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La nuova Porsche 911 ibrida rientra nel piano di elettrificazione della gamma della casa tedesca, piano inizialmente mirato alla possibilità di consegnare oltre l’80% della produzione con motorizzazione full electric entro il 2030. Ma la Casa tedesca ha fatto sapere che “il piano industriale potrebbe essere rivisto in quanto la transizione all’elettrico sta richiedendo più tempo di quanto pensassimo cinque anni fa”. Secondo fonti tedesche attendibili, per vedere una Porsche 911 full electric bisognerà attendere ancora molti anni.
La nuova 911 T-Hybrid è la prima Porsche 911 di serie con motorizzazione ibrida. Ma un’auto della casa tedesca dotata di questa tecnologia fu realizzata già nel lontano 2010. Era la 911 GT3 R Hybrid che assieme al boxer 6 cilindri 4 litri da 480 cavalli montava due motori elettrici da 60 kW collegati ciascuno ad una ruota anteriore con un elettrovolano a svolgere le funzioni della batteria. Quell’esperienza servì poi all’Audi R18 TDI E-Tron Quattro per vincere ben tre volte la 24 Ore di Le Mans, nelle dizioni del 2012, 2013 e 2014.
Come tradizione del marchio, è possibile personalizzare la propria Porsche con dotazioni e accessori che ne fanno un oggetto unico. Ma il discorso non riguarda solo l’auto: mentre si configura la vettura, si può fare altrettanto con un orologio che ha il cinturino con la stessa pelle degli interni, il quadrante dello stesso colore della carrozzeria e il rotore di ricarica identico ai cerchi. E’ un oggetto in titanio fatto a mano in Svizzera che completa una collezione di orologi incentrata sulle linee Porsche Design e Porsche Lifestyle, con nomi evocativi come Drive, Race, Carbon, Endurance, Martini Racing.