Il tappo di rifornimento di una Porsche

Porsche supporta gli e-fuel prodotti con energia sostenibile. Partner nel progetto in Cile, assieme a Siemens ed Enel

  • condividi l'articolo

ROMA - Per la salvaguardia dell'ambiente e il raggiungimento della neutralità della CO2 l'elettrificazione delle auto è una priorità assoluta per Porsche ma - come ha ribadito in una conferenza in streaming Michael Steiner, membro del board di Porsche con responsabilità per ricerca e sviluppo - i carburanti sintetici per le auto ne rappresentano un complemento vantaggioso, se prodotti in parti del mondo dove è disponibile un surplus di energia sostenibile.Una affermazione, questa, destinata a riaprire la discussione sulla transizione esclusiva verso le auto spinte da motori elettrici, e che ribadisce quanto si sostiene in molti ambienti industriali ed accademici, cioè l'impossibilità di raggiungere gli obiettivi di abbattimento della CO2 attraverso 'una sola cura miracolosa'.

Uno studio della Università di Bristol ha sottolineato, al riguardo, che gli e-fuel (cioè carburanti sintetici neutri dal punto del clima) sono la soluzione ideale per le auto di lusso, i modelli sportivi e in generale per quelle produzioni che non raggiungono cifre numericamente molto elevate. Porsche, assieme a diverse aziende internazionali, sta correttamente sviluppando e implementando questa soluzione. Lo fa con un progetto pilota in Cile per la realizzazione del primo impianto integrato al mondo per la produzione su larga scala di carburanti sintetici neutri dal punto di vista climatico (e-fuel). La fase pilota prevede una produzione di circa 130.000 litri di e-fuel già nel 2022. La capacità produttiva sarà poi aumentata, in due fasi successive, a circa 55 milioni di litri di carburanti ecologici all'anno entro il 2024 e a circa 550 milioni di litri di e-fuel entro il 2026. Porsche sarà il principale acquirente di carburante green.

Fra gli altri partner del progetto sono inclusi l'azienda energetica cilena AME, la compagnia petrolifera cilena ENAP e l'italiana Enel. Il progetto pilota Haru Oni - che sarà realizzato nella provincia cilena di Magallanes - sfrutta le eccellenti condizioni di vento che caratterizzano il sud del Cile per la produzione di e-fuel con l'aiuto dell'energia eolica. Fonti ufficiali hanno annunciato oggi che per sostenere il progetto, che rientra nell'ambito della strategia nazionale tedesca per l'idrogeno, Siemens Energy riceverà una sovvenzione di circa 8 milioni di euro dal Ministero Federale per gli Affari Economici e l'Energia. La creazione di un'economia energetica sostenibile richiederà un ripensamento dell'organizzazione attuale - sostiene Siemens Energy - L'energia rinnovabile non sarà più prodotta solo dove è necessaria, ma dove risorse naturali come il vento e il sole sono disponibili in grande quantità. Sorgeranno dunque nuove catene di approvvigionamento in tutto il mondo per consentire il trasporto dell'energia rinnovabile da una regione geografica all'altra. Ciò è particolarmente importante per la Germania, che di fatto deve importare energia se vuole soddisfare la sua domanda interna.

L'idrogeno avrà un ruolo sempre più importante nello stoccaggio e nel trasporto dell'energia. Per questo il sostegno del Governo tedesco al progetto è un segnale importante. Il processo di generazione dell'idrogeno verde, prevede l'uso di elettrolizzatori alimentati da energia eolica per separare la molecola di acqua e ridurla ai suoi due componenti, ossigeno e idrogeno. In una seconda fase, si prevede di filtrare la CO2 dall'aria e di combinarla poi con l'idrogeno verde per formare metanolo sintetico. Dal processo si ottiene metanolo rinnovabile, che può essere convertito in combustibile ecologico utilizzando una tecnologia MTG (Methanol To Gasoline) che deve essere autorizzata e supportata dalla ExxonMobil. Per Porsche gli e-fuel costituiscono un elemento supplementare a favore della decarbonizzazione. ''Il loro vantaggio è rappresentato dalla loro facilità d'impiego: i carburanti sintetici possono essere utilizzati nei motori a combustione (anche dei modelli d'epoca) e negli ibridi plug-in e possono sfruttare la rete di stazioni di rifornimento esistente. Usandoli, possiamo dare un ulteriore contributo alla tutela del clima. In quanto produttori di motori efficienti e ad alte prestazioni, disponiamo di una vasta competenza tecnica. Sappiamo esattamente quali sono le caratteristiche dei carburanti di cui hanno bisogno i nostri motori per funzionare con un impatto minimo sul clima. Il nostro coinvolgimento nel primo impianto integrato per la produzione di e-fuel al mondo è inteso a sostenere lo sviluppo dei carburanti alternativi del futuro''.

  • condividi l'articolo
Venerdì 4 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 06-12-2020 11:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti