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Ordinabile da giugno, prime consegne a ottobre, prezzo d’ingresso già fissato a 25.000 euro (senza contare possibili riduzioni legate a incentivi statali). E’ la Renault R5 e-Tech Electric, ovvero la reinterpretazione in chiave moderna, a emissioni zero, della popolarissima R5 del secolo scorso, un’auto che ha segnato la storia del marchio della losanga: tra il 1972 e il 1996 (quando venne sostituita dalla Clio) è stata prodotta in oltre 9 milioni di unità, affermandosi sin dagli esordi per l’originalità dello stile, la versatilità, l’economia d’esercizio, per non dire delle super prestazioni assicurate dalle versioni sportive, su tutte la R5 Maxi Turbo.
La piccola elettrica in arrivo dalla Francia (viene costruita a Douai, centro industriale delle Fiandre francesi) rientra nel piano Renaulution “firmato” da Luca De Meo (manager italiano alla guida di Renault), mirato a rivoluzionare la produzione in tempi relativamente brevi, ovvero anticipando al 2030 (con cinque anni d’anticipo rispetto alle scadenze imposte dall’Unione Europea) lo stop ai veicoli con motori a combustione interna e proponendo al mercato esclusivamente auto elettriche.
La Renault si unisce così a una lista crescente di marchi che hanno preso impegni simili. Ma lo fa con l’idea di rendere l’auto elettrica democratica, e con armi che potrebbero rivelarsi vincenti: su tutte il prezzo d’ingresso di 25.000 euro (riducibile a 21.900 in caso di rottamazione), un soffio superiore rispetto a quello della più piccola Renault Twingo E-Tech Electric (24.050 euro) e decisamente inferiore rispetto a quello della più grande Renault Zoe (33.500 euro), le auto della Casa francese che per prime hanno esplorato il “nuovo mondo” delle emissioni zero. Ciò detto, la gamma si arricchirà, dal 2025, con versioni più ricche, da 32.900 euro (incentivi statali e rottamazione esclusi).
Altra arma decisiva nella ricerca del successo è sicuramente lo stile, unico ed emozionale: definito “retro-futurista”, richiama palesemente quello della R5 del secolo scorso, persino con qualche concessione all’originalità che caratterizzò le versioni sportive (vedi i passaruota bombati e i cerchi da 18 pollici). Basata sulla piattaforma Amp RSmall, l’auto è lunga 3,92 metri, larga 1,77, alta 1,50; il passo è di 2,54 metri, gli sbalzi sono molto corti, le carreggiate abbastanza larghe (1,55 metri all’anteriore, 1,53 al posteriore); l’omologazione è per 5 posti (con frazionamento 60/40) e il vano bagagli misura 326 litri, cui si sommano uno spazio specifico per i cavi di ricarica e altri 19 litri distribuiti in vari scomparti. Il peso dichiarato è compreso tra 1.350 e 1.450 kg (cambia in base alla batteria installata).
La motorizzazione elettrica viene declinata in tre livelli di potenza (70, 90 e 110 kW, ovvero 95, 120 e 150 cv) con due batterie al litio: una da 40 kWh per 300 km di autonomia e un’altra da 52 kWh per 400 km, entrambe con caricatore fino a 100 kWe. In entrambi i casi viene utilizzata la tecnologia NMC (Nickel Manganese Cobalto) per la migliore densità energetica oggi sul mercato. Più in dettaglio, il motore elettrico della Renault 5 E-Tech Electric utilizza la tecnologia preferita da Renault, ovvero il sincrono a rotore avvolto. Non avendo magneti permanenti, non utilizza terre rare, riducendo così il suo impatto ambientale.
Quanto al comportamento dinamico, la nuova piattaforma AmpR Small è calibrata per consentire alla Renault 5 E-Tech di offrire un livello di prestazioni e sensazioni di guida coerenti con il suo design dinamico. La trazione è anteriore e, secondo la Casa, “viene definito un nuovo standard nel segmento, ottimizzando ulteriormente la sospensione dell’avantreno con un sistema di sterzo che ha un rapporto di trasmissione molto corto, per un’agilità senza rivali”.
E in effetti vale la pena notare che la francesina promette un diametro di svolta pari ad appena 10,3 metri e grande agilità di guida grazie al baricentro basso, alla massa contenuta e a sospensioni posteriori multi-link, generalmente riservate a veicoli di fascia più alta. Tra le particolarità tecniche, spicca il pedale del freno non collegato alle pinze, ma a una ECU che privilegia il recupero di energia prima di passare, se necessario, all’impianto frenante. Volendo, si può anche utilizzare la leva del cambio per selezionare una modalità B con maggiore capacità di rigenerazione. In casa Renault tengono a sottolineare che “pur mantenendo leggerezza e agilità, la R5 elettrica ha tutte le qualità di un’auto più grande”. E infatti – caso abbastanza raro nella categoria - può trainare anche un rimorchio, con una capacità di traino fino a 500 kg.
Quanto alle prestazioni, nella versione più potente, quella da 150 cv, la Renault 5 E-Tech Electric accelera da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi e passa da 80 a 120 km/h in meno di 7 secondi, con una velocità massima limitata elettronicamente a 150 km/h. Il tutto senza dimenticare altri fattori che riguardano il rispetto ambientale: bandita la pelle per gli interni, la R5 è riciclabile all’85%, è costruita per il 26,6% da materiali provenienti da economia circolare e ha un’impronta di CO2 inferiore del 35% rispetto alla Zoe. Se non bastasse, in casa Renault tengono a ricordare che nello stabilimento di Douai, dove l’auto viene costruita, ci si avvale esclusivamente di fornitori europei. Bandite forniture dalla Cina o da altri paesi al di fuori del continente. A completare l’impegno sul fronte dell’innovazione, vanno ricordate la qualità degli interni e delle dotazioni in materia di comfort e assistenza alla guida (di cui leggete a parte).