Ambientazione regale per il Concorso d'Eleganza di Windsor che spazia dalle carrozze di Stato dell'800 alla Disco Volante Spider

Windsor, sfilano a “casa” della Regina Elisabetta due secoli di storia della carrozzeria

di Giampiero Bottino
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WINDSOR - A livello internazionale non godrà di una risonanza paragonabile a quella che accompagna gli analoghi appuntamenti di Goodwod, Pebble Beach e Villa d'Este, ma certamente il Concorso d'eleganza in programma sul suolo britannico nel fine settimana del 2-4 settembre conta su una location dal prestigio difficilmente eguagliabile: il Castello Reale di Windsor, la residenza nella quale la regina Elisabetta ama trascorrere i fine-settimana, oltre che ospitarvi numerosi ricevimenti di Stato.

L'edizione 2016 viene presentata dagli organizzatori come una parata di 200 anni di storia nella produzione di carrozzerie di lusso. A giustificare l'azzardo cronologico (per quanto controversa, la data di nascita dell'automobile a combustione interna non risale certo a due secoli fa) concorre la lista delle 60 stelle esposte nel famoso Quadrangle, l'impeccabile prato – ovviamente all'inglese – su cui affaccia l'ingresso principale del castello.

Come sottolineano gli organizzatori, si tratta di un autentico “parterre de roi” che copre un arco temporale compreso – come ricordano gli organizzatori – tra le ottocentesche Ascot Landau di Hooper e Ivory Mounted Phaeton di Barker e l'affascinante Disco Volante Spider svelata dalla Touring Superleggera all'ultimo Salone di Ginevra, basata sulla Alfa Romeo 8C e realizzata per celebrare il novantesimo compleanno della famosa carrozzeria milanese.

Le due carrozze storiche fanno parte della pattuglia di cinque veicoli iscritti al concorso e provenienti dalle ben fornite rimesse della famiglia reale. Nel gruppo ci sono anche due vetture ufficiali più moderne come la limousine di Stato Rolls-Royce Phantom VI “High Top” e la Bentley di Stato del 2002. Proprio la composizione di questa pattuglia sottolinea la peculiarità del Concorso di Windsor edizione 2016, che non prevede limiti né di tempo né di tipologia dei trazione, mettendo sulle stesso piano equini a quattro zampe e cavalli/vapore.

Sul verde Quadrangle non c'è posto solo per la Casa Reale, ma per il gotha internazionale dei carrozzieri. C'è il britannico Barker, specializzato nel “vestire” le Rolls Royce e presente con due modelli del 1908 e 1914, come pure il francese Saoutchick che promette di stupire con la straordinaria Hispano-Suiza H6C Dubonnet Xenia, caratterizzata dalle porte scorrevole e dalla scenografica carrozzeria in stile art deco.

Quando si tratta di carrozzieri, la scuola italiana merita di diritto un posto di rilievo. Accanto alla già citata Disco Volante, importante la presenza di Pininfarina che alle numerose Ferrari affianca la forse meno conosciuta Mercedes 300 SC Pininfarina Coupé firmata dalla griffe torinese nel 1957. Sempre dal Piemonte, Zagato porta a Windsor l'Alfa Romeo 8C Zagato Spider del 1932 e due testimoniante della fortunata e più recente collaborazione con Aston Martin come la DB4 GT del 1961 e la V12 del 2012.
 

 

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Giovedì 18 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 20:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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