NAPOLI - Nell’ormai lontano 1997 l’americano Donald Norman scrisse un libro originale e intelligente sulla psicopatologia degli oggetti. Si intitolava “La caffettiera del masochista” e prendeva di mira le cose più moderne e avanzate, dal design accattivante, piene di tecnologia e di automatismi, ma terribilmente difficili da usare. Tra ironia e analisi scientifica, il libro esaminava una serie di atti quotidiani teoricamente banali trasformati in tante piccole mission impossible: farsi un caffè, aprire una porta, accendere una luce, azionare un rubinetto. E concludeva che la colpa di certi impacci non era dell’utente finale, ma di chi quegli oggetti li aveva disegnati e progettati. Se fossero già esistiti in commercio, sicuramente sarebbero stati “processati” anche i navigatori satellitari, che sono sì eccezionali risolutori dei nostri problemi di orientamento in automobile, ma in certi casi (troppi) sono anche oggetti misteriosi, difficili da azionare e da interpretare (soprattutto quelli di prima generazione).

E allora, anche se scampati all’impietosa analisi dello psicologo-ingegnere californiano, i navigatori devono diventare più semplici da usare. I produttori stanno facendo qualcosa. E a dire il vero non mancano passi avanti convincenti. L’ultimo è targato TomTom, marchio olandese leader mondiale nella fornitura di prodotti e mappe digitali. La svolta appena annunciata si chiama VIA 130 e si ispira alla mitica Supercar della serie Tv anni Ottanta, nel senso che il navigatore TomTom si trasforma in una sorta di K.I.T.T., il computer di bordo superintelligente capace di tracciare il percorso che gli viene ordinato con un semplice comando vocale, del tipo “portami a casa”.
La nuova funzione Speak & Go è in grado di riconoscere più di mille comandi vocali e i loro sinonimi, mentre con la tecnologia Bluetooth si possono effettuare, naturalmente, anche telefonate in viva voce, senza staccare le mani dal volante. “Un contributo alla sicurezza sostanziale” fa notare Corinne Vigreux, della direzione di TomTom.

Tra le dotazioni del nuovo navigatore, ci sono anche il sistema di montaggio integrato, l’accensione/spegnimento in automatico, la mappa di 45 paesi europei, l’indicatore di corsia avanzato, l’avvisatore di autovelox e tutor, il sistema di controllo della velocità media, l’IQ Routes (tecnologia che si avvale dei dati forniti da milioni di utenti TomTom consentendo di individuare i percorsi più veloci e accurati), il Map Share (fornisce agli automobilisti, durante tutto il ciclo di vita del navigatore, aggiornamenti gratuiti e quotidiani delle mappe provenienti dalla community TomTom). Molte di queste funzioni, in verità, sono già disponibili su diversi navigatori di ultima generazione. Ma i nuovi TomTom si segnalano anche per un listino particolarmente interessante: 169,90 euro per il VIA 130 con schermo da 4,3 pollici, 189,90 per il VIA 135 con schermo da 5”.