Bebe Vio

Toyota, Bebe Vio tra i 240 atleti del "dream team" olimpico

di Mattia Eccheli
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TOKYO – Toyota ha scelto 240 atleti di 43 nazioni per rappresentare lo spirito di “sfida” e del “miglioramento continuo” in vista dei giochi olimpici estivi di Tokyo 2020. L'Italia sarà rappresentata dalla 22enne fuoriclasse paralimpica del fioretto Beatrice Vio. La schermitrice nata a Venezia è la sola azzurra inclusa nella selezione di stelle del Global Team Toyota Athletes.

Il colosso nipponico è partner delle Olimpiadi domestiche e dello stesso Comitato Olimpico Internazionale, oltre che di quello italiano con il quale collaborerà fino al 2024 ed al quale ha già fornito una flotta di 25 Lexus. La selezione di campioni – naturalmente e comprensibilmente “imbottita” di atleti di casa – è stata individuata con un obiettivo: quello di «aiutare le persone a realizzare i propri sogni, sostenendone l’aspirazione a partecipare ai Giochi Olimpici e Paralimpici » .

Sul sito del costruttore giapponese è attiva una pagina web dedicata alle storie dei possibili protagonisti della prossima rassegna a cinque cerchi. Toyota spera ovviamente che tutti ottengano la qualificazione per i giochi, olimpici o paralimpici che siano. La pagina, con i nomi, le nazionalità, le specialità di ciascun atleta viene costantemente aggiornata con risultati e storie. Si tratta di una sorta di diario olimpico.

Gli atleti si possono individuare per disciplina o per aree geografiche: l'Europa conta 61 rappresentanti, di cui 13 della Francia e, ad esempio, 8 della Germania, 7 del Belgio, dove si trova il quartier generale del costruttore nel Vecchio Continente, e 6 della Norvegia. L'Africa ha un solo atleta nel “dream team” di Toyota, il sudafricano Tyrone Pillay. Il Giappone conta 39 atleti nella selezione del costruttore. L'operazione sostiene anche la campagna globale “Start Your Impossible”. Secondo Toyota, infatti, «gli sport e il modo in cui gli atleti sfidano se stessi per migliorare e raggiungere i propri obiettivi sono fonte di ispirazione, segnando la strada per una società migliore ». E, scrive la casa nipponica, anche «più aperta e inclusiva » .
 

 

 

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Martedì 27 Agosto 2019 - Ultimo aggiornamento: 11:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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