La nuova Rav4 ibrida plug-in

Toyota parte alla conquista dell’Europa con un massiccio programma di elettrificazione

di Nicola Desiderio
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AMSTERDAM - Toyota lancia ufficialmente la sua sfida al mercato europeo con una campagna di elettrificazione che si iscrive in una storia iniziata 23 anni con la Prius e testimoniata da 15 milioni di auto ibride vendute anche con il marchio Lexus, 2,8 milioni solo in Europa.

Un’offensiva dunque che ha basi solide visto che il costruttore giapponese conta di passare dai 1,089 milioni di auto vendute nel 2019 pari al 5,3% di quota a 1,4 milioni e 6,5% entro il 2025. Per allora saranno rinnovati o lanciati oltre 40 nuovi modelli elettrificati dei quali 10 ibridi plug-in e altrettanti ad emissioni zero, elettrici o ad idrogeno che siano. L’ibrido, che oggi interessa già il 52% delle vendite in Europa del gruppo, salirà al 70%, il 10% se lo prenderanno gli ibridi ricaricabili e quota identica occuperanno le BEV e le FCEV. Nel mondo saranno 5,5 milioni le auto elettrificate vendute, la metà del totale.

Le protagoniste più importanti per ognuna delle forme di elettrificazione sono già note. Per l’ibrido la novità principale è la nuova Yaris che arriverà a giugno e che sarà dotata del nuovo sistema ibrido da 116 cv con motore a benzina 3 cilindri 1.5 con un consumo di 2,9 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a soli 64 g/km, un record assoluto per un’auto non ricaricabile. A metà del 2021 arriverà il Suv di segmento B che sfrutta la stessa piattaforma GA-B e lo stesso stabilimento francese di Valenciennes. Avrà anche la trazione integrale i-AWD, grazie ad un motore elettrico supplementare al retrotreno dotato di sospensioni indipendenti. Sarà un modello così importante da costituire nel 2025 il 30% delle vendite di Toyota in Europa.

La prima ibrida plug-in che segue alla Prius è la RAV4. Il sistema ha 306 cv e imprime un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi con emissioni medie di 29 g/km di CO2. La sua batteria agli ioni di litio si ricarica in 2,5 ore e offre un’autonomia in elettrico di ben 65 km, in più promette un efficienza migliore del 20% rispetto ai concorrenti in queste situazioni mentre, quando funziona in ibrido con la batteria scarica, ha emissioni di CO2 inferiori del 30%. La prima elettrica del gruppo sarà invece una Lexus: la UX 300e con motore da 150 kW e batteria da 54,3 kWh per un’autonomia di oltre 300 km (WLTP). Arriva in autunno e costerà circa 50mila euro, compresa la wallbox.

Tra un anno arriverà anche la nuova Mirai. Lo stile, che riprende fedelmente il concept visto al Salone di Tokyo, è totalmente diverso dalla precedente con carrozzeria fastback, decisamente più dinamico e prestigioso. Lunga quasi 5 metri, è ora basata sulla piattaforma GA-L, la stessa delle Lexus LS e SC, e ha l’abitacolo a 5 posti. Ha il motore e la trazione posteriore con un nuovo sistema di propulsione del quale si sa ancora molto poco. I serbatoi sono 3 disposti tra il tunnel, il sedile posteriore e sotto il vano di carico. Migliorata anche l’efficienza: con un solo kg in più di idrogeno di capacità, l’autonomia passa da 500 a 600 km. Per il rifornimento ci vogliono 3-5 minuti e sarà più accessibile nel prezzo.

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Giovedì 16 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 16:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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