Uno dei goielli della Mille Miglia

La Mille Miglia ad una Lancia Lambda:
sul podio anche un'Alfa e un'Aston Martin

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BRESCIA - Il team mantovano Giordano Mozzi e Stefania Biacca si aggiudicano la Mille Miglia 2014 alla guida di una Lancia Lambda tipo 221 spider Ca.Sa.Ro. del 1928. «È stata una gara molto toccante soprattutto per il passaggio all'Aquila - ha detto il vincitore - vedere una città ferita e in fase di ricostruzione, a me che sono di Mantova ha fatto ripensare ai giorni dell'alluvione nelle mie zone. Molto scenografico è stato il passaggio a Pisa e Lucca con le città in festa».


La coppia di Mantova si è aggiudicata una Mille Miglia impegnativa corsa in quattro tappe, con 435 auto partite, 358 classificate e 400 arrivate a Brescia, con 18 ritiri. La gara è stata seguita da circa 1.500 media da tutto il mondo che hanno visto i bambini fare a gara per portare a casa una delle 200.000 bandierine regalate lungo il percorso. Al secondo posto la coppia Gamberini-Magni ha portato al traguardo un'Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1930. Al terzo posto Giovanni Moceri e Tiberio Cavalleri hanno lottato contro la sfortuna portando sul terzo gradino del podio un'Aston Martin Le Mans del 1933: «Siamo soddisfatti del piazzamento considerando che siamo rimasti coinvolti in un incidente. Più di così non si poteva fare. Questa gara sicuramente premia la macchina rispetto all'abilità del pilota».

L'indubbio successo della competizione storica premia la competenza degli organizzatori che hanno messo in moto una macchina organizzativa con 3.000 persone impegnate sul percorso di gara, 4.000 camere d'albergo prenotate con il picco massimo a Brescia che tra prima e dopo la gara ha richiesto 1.400 prenotazioni, per non parlare dei 9.000 pasti serviti in ogni angolo della Penisola, dove correva il percorso di gara. Non passa inosservata, infine, la vittoria nella classifica femminile della giornalista Rai Francesca Grimaldi in coppia con Lucia Fanti.

Le due “amazzoni” hanno condotto alla vittoria l'affascinante Jaguar XK 120 OTS del '49 dopo una competizione che la stessa protagonista ha definito non facile. «Dalla prima Mille Miglia ad oggi è cambiato tutto. Prima - sottolinea la Grimaldi - era un salotto noto soprattutto agli amatori, era una gara difficile ma meno estenuante di oggi. Dall'edizioni Casali-Bonelli a partire dal 2008 la corsa è diventata molto più agonistica, sono aumentate le prove speciali. L'edizione 2012 era perfetta sul piano del rapporto tempi-distanze».

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Martedì 20 Maggio 2014 - Ultimo aggiornamento: 23:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA