Il concept Cross Coupé GTE di Volkswagen svelato al salone di Detroit

Volkswagen Cross Coupé GTE: un Suv
ibrido plug-in dedicato all'America

di Nicola Desiderio
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DETROIT - Dedicata agli USA e pronta ad entrare in produzione alla fine del 2016. È la Volkswagen Cross Coupé GTE, presentata al Salone di Detroit, che prefigura il prossimo Suv di medie dimensioni che sarà costruito nello stabilimento di Chattanooga, nello stato americano del Tennessee insieme alla Passat “americana” e, così come quest’ultima, solo per il mercato locale.

Per parlare la lingua degli americani. La Cross Coupé GTE dunque non sarà semplicemente una Touareg a stelle e strisce, ma un modello specifico al quale la casa di Wolfsburg affida molte delle proprie speranze per cominciare finalmente a far decollare le proprie vendite Oltreoceano, unica area dove ancora languono attestandosi a circa 367mila unità per il 2014 con un calo del 10,7% di fronte a un mercato che è salito del 5,9%, ancora ben lontani dalle 800mila previste per il 2018, parte del piano che fissava un obiettivo globale di 10 milioni raggiunto con tre anni di anticipo dal gruppo tedesco. Inoltre, se la berlina di dimensioni medie è sicuramente una delle tipologie preferite dagli americani, dove a dominare sono soprattutto le giapponesi Toyota Camry e Honda Accord, il Suv medio è ancora più importante per conquistare clientela anche da altri marchi e intercettare una domanda che, con la benzina a 2 dollari al gallone, sta virando di nuovo verso i truck. Per Wolfsburg c’è infine anche l’esigenza di far lavorare di più la fabbrica di Chattannooga che quest’anno ha sfornato meno di 100mila Passat a fronte di una capacità di 150mila pezzi, ma la previsione è di arruolare altre 2mila maestranze e portare la potenza di fuoco a 250mila unità con un investimento di 900 milioni di dollari, facilitato anche da agevolazioni fiscali forniti dallo stato del Tennessee pari a 300 milioni di dollari.

Integrale, ibrida e plug-in per ogni terreno. La Cross Coupé GTE si chiamerà probabilmente in un altro modo, ma di sicuro sarà lunga 4,85 metri come questo concept, che è l’ultimo di una serie inaugurata proprio a Detroit 2 anni fa con la CrossBlue. Sarà basata sul pianale MQB e dunque avrà il propulsore posizionato trasversalmente e la trazione primaria sulle ruote anteriori, ma ovviamente ci saranno anche quelle 4x4, sia con un albero di trasmissione vero sia virtuale come nel caso delle versione ibrida plug-in, il cui schema ricalcherà quello del concept. Il sistema è infatti composto da un V6 3.6 a iniezione diretta da 280 cv accoppiato ad un motore elettrico, inserito nel cambio DSG a 6 rapporti, da 40 kW e 220 Nm insieme ad un altro elettrico da 85 kW e 270 Nm per le ruote posteriori alimentato, così come l’altro, da una batteria agli ioni di litio da 14,1 kWh che assicura un’autonomia ad emissioni zero compresa tra 20 e 32 km. Il sistema consente 5 profili di guida e ben 7 modalità di marcia anche per il fuoristrada dove il V6 rimane sempre in azione con il motore elettrico più piccolo che invece ricarica energia per darla in tempo reale a quello posteriore assicurando una disponibilità immediata e misurata della coppia motrice. Nella guida sportiva invece, i tre motori insieme assicurano 360 cv per una velocità massima (limitata) di 209 km/h e uno 0-100 km/h in poco più di 6 secondi.

Concept per 5, di serie sarà a 7. Interessante anche l’abitacolo, organizzato per 5 passeggeri, anche se il modello definitivo sarà a 7 posti. La plancia guarda avanti. La strumentazione infatti è tutta virtuale su display TFT da 12,3 pollici mentre il sistema infotelematico è ospitato su uno schermo da 10,1 pollici e, oltre ai comandi a sfioramento, consente anche quelli gestuali, come il concept Golf R Touch presentato qualche giorno fa al CES di Las Vegas. Sicuramente la versione di serie incorporerà il MirrorLink, ma anche CarPlay e Android Auto che consentiranno di utilizzare in auto tutte le app presenti sul proprio smartphone. I rivestimenti sono in nappa, le finiture in nero lucido e metallo spazzolato mentre originali sono le bocchette, a 2 o 3 feritoie grandi. L’illuminazione è interamente a Led, compresa quella offerta dai gruppi ottici. Quelli anteriori contengono una firma luminosa che vedremo anche nel modello di serie, mentre quelli posteriori hanno uno stile che vedremo su tutti i modelli che Volkswagen dedicherà al mercato americano. Ovviamente più contenute saranno le dimensioni degli pneumatici che sul concept sono 285/40 R22 montati su cerchi a 10 razze lucidate.

Una sfida americana, ma non solo. Non rimane che aspettare la fine del 2016 per vedere come sarà fatto questo nuovo Suv medio di Volkswagen e non è escluso che ne vedremo uno omologo anche per l’Europa per sostituire la Touareg staccando definitivamente il cordone ombelicale che lega storicamente questo modello ad Audi Q7 e Porsche Cayenne. Ad attendere la nuova Volkswagen, anche da questa parte dell’Atlantico, ci saranno concorrenti sempre più numerose, tra cui la Ford Edge che è tra gli obiettivi nel mirino sul mercato USA insieme alle altre americane, alle giapponesi e alle coreane. La sfida per i Suv medi si fa dunque sempre più globale. L’appuntamento nei concessionari è per il 2017.

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Martedì 13 Gennaio 2015 - Ultimo aggiornamento: 17-01-2015 16:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA