La Volkswagen Tiguan Allspace

Volkswagen Tiguan Allspace sette posti, tutti in prima fila

di Mattia Eccheli
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MARSIGLIA - Ventuno centimetri in più di lunghezza, 11 di passo guadagnati, un solo motore e, a richiesta, due posti aggiuntivi. L’avventura commerciale italiana di Tiguan AllSpace comincia ad un prezzo 39.500 euro con l’obiettivo di completare la gamma di Volkswagen nel segmento dei crossover. Questa variante viene fabbricata solo in Messico, cioè il più vicino possibile al suo mercato di riferimento: il Nord America. Con i suoi 470 centimetri di lunghezza, i suoi sette posti ed il suo ampio bagagliaio (fino a 1.920 litri nella migliore delle configurazioni) si presta alle esigenze dei clienti d’Oltreoceano. Ma anche in alcuni paesi europei la Tiguan a passo lungo è destinata a riscuotere un certo interesse.

Del resto, la AllSpace combina la tradizionale affidabilità del marchio con le dimensioni di una familiare, le fattezze di un Suv e le comodità di un’ammiraglia. Ovvero caratteristiche che contribuiscono a spiegarne il prezzo. Già nella versione Business, una delle due del semplicissimo listino, ha moltissimo di serie, inclusi i mancorrenti cromati, i vetri posteriori oscurati, una ricca dotazione di sistemi di assistenza alla guida e, fra le altre cose, il portellone del bagagliaio ad apertura elettrica. Per i sette posti, a seconda del tipo di rivestimento, servono non meno di 760 euro.
 

 

Anche se il giudizio sulle linee è soggettivo, la AllSpace mantiene il gradevole aspetto che ha contribuito a fare della Tiguan un modello di grande successo. Del resto, spiega Marco Pavone, il designer che si è occupato degli esterni, «per adeguare le proporzioni alla maggiore lunghezza della vettura nel frontale, il cofano motore risulta rialzato rispetto alla calandra». Anche le portiere dietro sono differenti, con una modificata forma dei cristalli. In sintesi: da fuori sembra una Tiguan normale, ma quando si sale a bordo ci si rende conto della maggiore generosità degli spazi.

Che, per capirci, consente anche di aprire il tavolino reclinabile, piazzarci sopra il computer e cominciare a scrivere. I due posti della terza fila di sedili sono utilizzabili anche dagli adulti. Tecnologicamente avanzata (il Cruise Control adattativo come la frenata anti collisione multipla fanno parte del citato importante equipaggiamento standard), la Tiguan Allspace è la metafora del mercato attuale dell’auto. Ma al di là della moda che premia Suv e crossover, il modello è coerente con la sua impostazione.

È un’auto di sostanza e molto meno di apparenza rispetto ad altre che popolano il segmento. In Italia l’offerta è “funzionale”. Vale a dire due allestimenti ed un solo motore, il turbodiesel da 2.0 litri a quatto cilindri da 150 o 190 cavalli. Nella prima declinazione vanta 340 Nm di coppia e consumi nel ciclo misto di 5 l/100 km con le due ruote motrici, mentre nella seconda, con la trazione integrale 4Motion, arriva a 400 Nm con consumi da 5,9 l/100 km. La trasmissione automatica a doppia frizione Dsg a 7 marce è di serie su tutti i modelli. Per la versione meglio equipaggiata servono 46.650 euro.

Al volante, Tiguan AllSpace è quasi una “rivelazione”. Anche questo modello beneficia delle straordinarie caratteristiche di adattabilità della piattaforma modulare Mqb, sulla quale vengono prodotti modelli che vanno dalla Polo alla Arteon. Nella guida “normale” sorprende per la semplicità con la quale si lascia prendere le misure. È silenziosa, assicura una eccellente visibilità a chi guida ed una notevole luminosità a chi la “abita”. É composta nelle uscite di curva e perfino gratificante quando c’è da spingere. Ad un crossover di queste dimensioni non c’è molto in più da chiedere.
 

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Lunedì 6 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 20:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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