La Royal Roadster come la immaginano gli inglesi

"Wedding car” di Harry e Meghan sarà una Roadster. Ecco come la immaginano gli inglesi

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LONDRA - Una Royal Roadster mezza targata GB e mezza americana, completata da un piccolo rimorchio destinato al cane: così la maggior parte degli inglesi, a pochi giorni dal matrimonio tra il principe Harry e Meghan Markle, immagina la vettura con cui la coppia lascerà il luogo della cerimonia. E' il risultato di un sondaggio di www.webuyanycar, riportato dal quotidiano The Indipendent, che sottolinea come la vettura sia immaginata con una targa divisa in due in onore della sposa Meghan, cittadina americana.

E' un omaggio a lei anche il piccolo rimorchio, destinato al Beagle, di nome Guy, che è sempre al fianco della futura sposa di Harry, e che compare nella divertente ricostruzione. A pochi giorni dal matrimonio regale dell'anno, i sudditi della regina Elisabetta II si chiedono infatti con quale auto la coppia lascerà il luogo della cerimonia. Ad esempio potrebbe essere replicata la divertente 'gag' inscenata dal fratello di Harry, William che, dopo le nozze con Kate, si allontanò con la Aston Martin Volante classe 1967 (già usata dal padre Charles nel matrimonio con Diana) addobbata con palloncini e altri gadget da corteo nuziale e completata con la scritta L sul frontale, che in Gran Bretagna identifica gli apprendisti guidatori.

Anche se nelle intenzioni dei creativi di Mini, l'auto del 'just married' avrebbe dovuto essere la speciale Cooper S creata per l'evento (lo si scopre da una immagine al computer, in cui la targa riporta questa scritta) è decisamente improbabile che Harry e Meghan abbandonino la tradizione che vuole che la wedding car provenga dalle autorimesse della famiglia reale. Alla Mini creata in esemplare unico, con decorazioni davvero originali e una colorazione che riprende quella della bandiera nazionale, spetterà comunque un importante compito: quello di fornire fondi - attraverso una vendita all'asta che si spera faccia salire di parecchio la cifra finale - per la onlus CIVA, che si occupa dell'infanzia affetta da HIV.

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Giovedì 17 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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