ROMA - Modofiche importanti in vista al codice della strada. Via libera sulle autostrade anche a moto e scooter di cilindrata sotto gli attuali 150 cc, ma chi li guida deve essere maggiorenne. Così il testo base con le modifiche al Codice della Strada. La circolazione sulle autostrade e strade extraurbane viene infatti vietata a velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore «a 120 cc se a motore termico e di potenza fino a 11 kW se a motore elettrico»: «la circolazione è comunque consentita solo a soggetti maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o muniti da almeno due anni di patente A1 o A2».
Pattini a rotelle, skateboard e monopattini a spinta potranno circolare anche su piste ciclabili, nelle aree pedonali e sugli spazi riservati ai pedoni. Lo prevede il testo base con le modifiche al Codice della strada, che aggiunge questi mezzi tra quelli ammessi a circolare sugli itinerari ciclopedonali e sulle aree pedonali. È confermata nel testo, inoltre, l’introduzione della linea di sosta per le biciclette, denominata «casa avanzata», che sarà realizzata in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto degli altri veicoli, così da non respirare i fumi di scarico delle auto. Potrà essere realizzata sulle strade con velocità inferiore o uguale a 50 km/h, verrà posta ad almeno 3 metri dalla linea di arresto stabilita per le auto e sarà accessibile attraverso una corsia si lunghezza di almeno 5 metri riservata alle bici, sul lato destro. Per le biciclette, infine, viene indicata la necessità che il sorpasso da parte dei veicoli venga fatto assicurando una «maggiore distanza laterale di sicurezza», che fuori dai centri urbani viene stabilita in almeno 1,5 metri.
Inoltre il nuovo codice della strada prevede un nuovo tipo di strada che si aggiunge alla classificazione esistente: quella di “strada scolastica” per le strade in prossimità di edifici ad uso scolastico. Lo prevede il testo base delle modifiche al Codice della strada. La funzione è di «consentire la sosta, il movimento e le manovre connesse» alle scuole. Su queste strade i comuni provvederanno a «stabilire limitazioni alla circolazione almeno negli orari di attività didattica e di ingresso e uscita degli alunni», adottando almeno una di queste misure: fissare un limite massimo di 30 km/h o inferiore; delimitare zone a traffico limitato.