Traffico a Roma centro

Roma, assessore mobilità: da novembre stop auto inquinanti in fascia verde. Patanè: «Attueremo divieti con segnaletica e telecamere»

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Disincentivare l'utilizzo dei mezzi privati per portare le persone ad usare di più i mezzi pubblici, adottando una regolamentazione chiara che inizierà da novembre 2022, rendendo "operativa la fascia verde". Questo l'obiettivo di Roma Capitale, illustrato dall'assessore alla Mobilità della Capitale, Eugenio Patanè. "L'Italia è stata condannata due volte per lo sforamento di Pm10 e NO2 in 12 siti tra i quali Roma, che ha una delle peggiori qualità dell'aria e la causa maggiore è il trasporto privato, soprattutto quello endotermico con motorizzazioni vetuste come Euro 0, 1 e 2 e diesel fino a Euro 3.

Dobbiamo per questo motivo operare in due direzioni: da un lato l'aumento della qualità e della quantità di trasporto pubblico e dall'altra con politiche di disincentivo al trasporto privato", ha detto l'assessore. "Oggi la Ztl e la sosta tariffata sono strumenti largamente insufficienti, perché sono stati picconati negli anni e resi inefficaci per esempio con gli abbonamenti per le strisce blu, che ne hanno annullato l'utilità in termini di rotazione, e garantendo ingressi sempre maggiori".

Per questo "abbiamo in testa una regolamentazione chiara che inizierà da novembre 2022: renderemo operativa la fascia verde, i divieti esistenti non erano mai stati resi cogenti e ora lo saranno - ha sottolineato Patanè -, attraverso segnaletica e telecamere: le auto Euro 0, 1 e 2 ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno più entrare né essere parcheggiate. Poi da novembre 2023 anche i diesel Euro 4 usciranno dalla fascia verde e da novembre 2024 gli Euro 3 benzina. Da dicembre 2024 ci sarà poi una fascia di protezione intermedia tra la fascia verde, che copre il 16% del territorio, e la Ztl centrale, che ne copre lo 0,8%: nella Ztl Vam, che copre il 2% del territorio, l'intenzione dell'amministrazione è quella di introdurre una 'congestion charge', che verrà utilizzata per rendere il meno costoso possibile il trasporto pubblico dalle periferie".

"Rimarrà poi sempre attiva la Ztl attuale, ma sarà molto più stringente nelle possibilità di ingresso - ha spiegato -. Accanto a questo dovremo ridefinire la sosta tariffata perché in questa classifica siamo 39esimi e questo non è possibile: non dico che va messa a 6 euro come ad Amsterdam, ma non possiamo nemmeno lasciarla a 1,5 euro come oggi perché così non protegge nulla".

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Mercoledì 13 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 15-07-2022 18:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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