La Panda Natural Power protagonista al Salone di Parigi 2012

Panda Natural Power, il metano di Fiat:
un pieno di gas costa solo 11 euro

di Sergio Troise
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NAPOLI - In Italia benzina e gasolio costano sempre più, le auto sono mal viste nei centri urbani per via dell’inquinamento e la conseguenza è che siamo diventati sempre più restii ad acquistare quello che una volta era il bene più ambito dopo la casa. Bisognerebbe puntare dunque su citycar alimentate con carburanti più economici e meno inquinanti. Una ricetta semplice, che Fiat ha deciso da tempo di adottare, trascurando altre piste più complicate (elettriche e ibride). Ecco dunque, attesissima, la Panda Natural Power, versione a metano della citycar prodotta a Pomigliano. Alimentata con il carburante più economico e meno inquinante del mercato, sarà una delle novità esposte al Salone di Parigi e – sperano a Torino – una delle protagoniste del mercato. Per la prima volta, tra l’altro, l’alimentazione a gas naturale viene sperimentata su un motore a due cilindri: il 900 cc TwinAir Turbo da 80 cv. Un motore piccolo ma brillante, che - assicurano i tecnici Fiat – “sul piano delle prestazioni non risente del cambio di alimentazione”.

Dal punto di vista prettamente ecologico, il metano è il combustibile più pulito attualmente disponibile. Infatti, rispetto al gasolio, le vetture a metano non emettono particolato e le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori di circa il 90%. Rispetto alla benzina, invece, i propulsori a metano garantiscono una riduzione degli ossidi di azoto di circa il 50% e di quasi il 25% di CO2, contribuendo così alla riduzione dell’effetto serra. Come le auto a Gpl, quelle a metano possono circolare nelle zone a traffico limitato delle nostre città, ma godono del vantaggio ulteriore di essere più sicure, in materia di infiammabilità, e dunque sono ammesse nelle autorimesse e sui traghetti.

La Panda Natural Power riduce le emissioni di CO2 a 86 g/km, record nel Gruppo Fiat e, sul piano dell’efficienza, una delle migliori performance del mercato. Il consumo dichiarato è di 3,1 kg/100 km nel ciclo combinato. Eccellente anche l’autonomia che, a fronte di un miglioramento delle prestazioni del 30% (rispetto alla vecchia Panda Classic Natural Power con motore 4 cilindri 1,4 litri) è aumentata di circa il 10%. Dato più significativo, il taglio netto ai costi d’esercizio, legato soprattutto al prezzo del metano, che costa circa la metà rispetto a benzina e gasolio: in pratica si percorrere con la medesima spesa il doppio dei chilometri. Quanto alle prestazioni, la velocità massima dichiarata con alimentazione a gas è di 168 km/h, appena due km/h in meno rispetto ai 170 km/h del benzina. Insomma, grazie all’evoluzione della tecnologia, non si avvertono i cali sperimentati su precedenti modelli bifuel.

La capacità di carico delle bombole è di circa 12 kg (equivalgono a 72 litri alla pressione di 200 bar) e un pieno di gas naturale costa 11,7 euro. Grazie al risparmio sul carburante è possibile in tempo relativamente breve azzerare la differenza di prezzo tra la versione Natural Power e quella a benzina 1.2 69 cv: infatti, ipotizzando una percorrenza annua media di 12.000 km su ciclo urbano, si risparmiano circa 1.150 euro/anno. In poco più di tre anni ci si ripaga dunque della spesa iniziale. Spesa che varia da un minimo di 13.950 euro per l’allestimento Pop, ad un massimo di 15.950 per la Panda Lounge. In mezzo la Easy, proposta a 14.700 euro. Dettaglio interessante: fino al 30 settembre Fiat sostiene il lancio del nuovo modello con finanziamento a tasso zero.

La versione Natural Power si distingue per l’altezza da terra leggermente superiore e le carreggiate allargate. La disposizione sotto al pianale dei due serbatoi di metano (in aggiunta al serbatoio da 35 litri per la scorta di benzina) consente di mantenere pressoché invariata la volumetria utile del bagagliaio (200 litri). La sospensione posteriore a ponte torcente è stata studiata appositamente: ha maggiore rigidezza e resiste meglio al rollio. Il comportamento stradale, in termini di handling e comfort, dovrebbe risultare migliorato rispetto alla generazione precedente, rendendo la vettura ancora più sicura e piacevole da guidare.

Il funzionamento della Panda Natural Power è molto semplice. L’auto dispone di doppia alimentazione (benzina e metano). Normalmente va a metano, ma la messa in moto avviene a benzina. I due sistemi di alimentazione sono tra loro indipendenti e il passaggio al gas avviene automaticamente subito dopo l’accensione. L’intervento della benzina è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo all’esaurimento. Comunque è sempre possibile passare volontariamente da metano a benzina e viceversa, premendo un pulsante posto sulla plancia.

In Italia le immatricolazioni di auto a metano nei primi sette mesi del 2012 sono cresciute del 41% rispetto allo stesso periodo del 2011, a fronte di una riduzione del mercato, nello stesso periodo, del 23%. Un incremento determinato anche dal notevole rincaro dei combustibili tradizionali: nel periodo agosto 2011/agosto 2012 il costo della benzina e del gasolio è aumentato rispettivamente del 15% e del 18%, mentre il metano ha fatto registrare un contenuto + 7%. Il vero problema è la scarsità di distributori sul territorio nazionale, soprattutto in certe zone del Sud. Sono circa 900, ma la diffusione è in aumento. E Fiat confida che la crescita proceda speditamente, in modo da poter rafforzare la sua leadership nel settore. Il Lingotto, infatti, da oltre 15 anni fa di questa tecnologia un cavallo di battaglia, e oggi è leader europeo nel campo delle vetture di primo impianto a metano, con oltre 500.000 unità vendute dal 1997 ad oggi (tra vetture e veicoli commerciali). Un primato che ha contribuito a fare di Fiat, per il quinto anno consecutivo, il costruttore con il livello più basso di emissioni di CO2 delle vetture vendute in Europa nel 2011, con un valore medio di 118,2 g/km (4,9 g/km in meno rispetto alla media del 2010).

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Martedì 18 Settembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA