Il posteriore molto dinamico dela nuova Jaguar XF in versione Sportbrake

Jaguar XF, il ruggito della Sportbrake
tanto spazio e motori diesel fino a 275 cv

di Sergio Troise
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NAPOLI - Arriveranno sul mercato dopo l’estate ma Jaguar ha già pronti i model year 2013 di XJ e XF, ammiraglia e vice ammiraglia della gamma. Come previsto, nessuna rivoluzione, ma una serie di interventi mirati su meccanica, motori ed equipaggiamenti, per perfezionare ulteriormente ciò che già risponde a requisiti di qualità molto elevati. Esclusi interventi estetici, obiettivo principale della casa di Coventry è stato il miglioramento dell’efficienza, per misurarsi al meglio contro i panzer tedeschi, dominatori del mercato. In questa ottica, svolgeranno un ruolo importante l’introduzione di nuovi motori, l’aggiornamento di quelli già in dotazione, il sistema Stop/Start (ora disponibile anche su tutte le motorizzazioni diesel) e la versione più aggiornata del cambio automatico ZF a 8 marce. Ma si è lavorato anche sul sistema delle sospensioni (XJ) e sulle dotazioni di bordo, soprattutto in funzione dell’infotainmen, altro valore imprescindibile per le più moderne auto di categoria premium. Tra settembre ed ottobre dovrebbe arrivare inoltre la XF Sportbrake, ovvero la tanto attesa versione station wagon della berlina sportiva britannica.

Nuovi motori. Le novità sono due propulsori a benzina, un 4 cilindri 2.0 litri e un V6 3.0 litri, entrambi sovralimentati, con potenze dell’ordine di 240 cv (350 Nm) e 340 cv (450 Nm). Di dimensioni compatte e peso contenuto (138 kg), il nuovo 2.0 i4 Ti a quattro cilindri, interamente in alluminio, offre prestazioni adeguate: la nuova XF 2.0 litri viene infatti accreditata dalla casa di una accelerazione 0-100 km/h in 7,9 secondi, con velocità massima di 241 km/h. Il tutto con consumo nel ciclo combinato di 8,9 l/100 km ed emissioni di 207 g/km di CO2. In nome del downsizing, il piccolo 4 cilindri viene montato anche sull’ammiraglia XJ (più grande e più pesante), ma senza che le prestazioni ne risentano granché: secondo le anticipazioni fornite dalla Jaguar, infatti, la XJ con motore 4 cilindri 2.0 litri benzina può raggiungere i 100 km/h in soli 7,5 secondi e toccare la velocità massima di 241 km/h. Leggermente superiori, in questo caso, i consumi medi, con 9,3 l/100 km ed emissioni di CO2 a quota 216 g/km.

Un problema, questo dei consumi, che invece non si pone con il motore 3.0 litri V6 Turbo, che sviluppa 340 cv a 6500 giri, con una coppia massima di 450 Nm. La doppia fasatura variabile indipendente degli alberi a camme (DIVCT) e l’iniezione diretta a getto guidato (SGDI) sono state abbinate a nuove soluzioni tecnologiche che assicurano, assieme alle prestazioni, una maggiore efficienza sia sulla XF sia sulla XJ. Il 3.0 V6 è in grado di accelerare, sulla berlina sportiva e sull’ammiraglia, da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e di raggiungere una velocità massima di 250 km/h (limitata elettronicamente). Quanto ai consumi, come detto, entrambe le vetture si attestano nel ciclo combinato su 9,4 l/100 km, con emissioni di 224 g/km di CO2. Questi nuovi motori a benzina si aggiungono alla versione più aggiornata del poderoso V8 5.0 litri (disponibile sia in versione aspirata sia turbo) da sempre collocato al top della gamma ma ora capace di ridurre i consumi dell’11% e le emissioni dell’8%.

Sul fronte del diesel, restano confermati i già noti 2.2 a 4 cilindri e il V6 3.0 litri. Sulla XF 2.2 i4 Turbodiesel la potenza è a scelta del cliente (163 o 200 cv), mentre per entrambe la casa dichiara un consumo di appena 5,1 l/100 km con emissioni di CO2 controllate a 135 g/km. Per il 3.0 litri V6 la cavalleria sale 240/275 cv, con consumo di 6,0 l/100 km. Valori molto interessanti, che testimoniano l’impegno del marchio britannico di proprietà indiana nell’aggiornamento tecnologico. Un lavoro che ha interessato anche il cambio ZF automatico sequenziale a 8 marce, costruito con nuovi componenti leggeri e compatti, dotato di una nuova pompa e di un differenziale posteriore con involucro in alluminio. Tanti dettagli che fanno la differenza.

Dinamica di marcia. Per il model year 2013 della XJ, Jaguar ha continuato a migliorare le prestazioni e la raffinatezza delle sospensioni: è stata rivista la calibratura delle molle e degli ammortizzatori, allo scopo di offrire maggiore isolamento di marcia e un miglior comfort per gli occupanti sulle più svariate superfici stradali. Tutto ciò – assicurano in casa Jaguar - senza alcun impatto sulle capacità dinamiche della vettura.

Sistemi di bordo. Inutile dire che anche sui model year 2013 dotazioni ed equipaggiamenti di XF e XJ sono al top. Ma la novità sta nei nuovi sistemi audio sviluppati da Meridian, specialista britannico e leader mondiale nelle tecnologie audio e nell’elaborazione del segnale digitale. Disponibili in due livelli di potenza (380 e 825W), entrambi con amplificatori multicanale che alimentano una serie di altoparlanti, i sistemi audio sono stati sviluppati in rapporto a strumenti e voci reali, piuttosto che rispetto alla concorrenza. Secondo Jaguar le nuove tecnologie adottate a bordo delle sue auto “garantiscono una riproduzione del suono insuperabile”. Migliorato anche il sistema di navigazione, con una serie di nuove funzioni, tra le quali spicca l’Eco Route, che sceglie percorsi ottimizzati per il risparmio energetico.

La Sportbrake. E’ l’arma forse più importante di Jaguar per il 2013. Occuperà infatti un vuoto nella gamma del marchio inglese, proponendosi come interessante alternativa alle “solite” Audi Avant, BMW Touring e Mercedes Station Wagon. La Sportbrake sarà un macchinone lungo quasi 5 metri (4,966), con una abitabilità eccellente, come si evince dalla misura del passo (la distanza tra i due assali) di 2,9 metri e dalle misure del vano di carico (da 550 a 1670 litri). Come molte familiari sportive, avrà comunque una linea per nulla appesantita dalle dimensioni e un design del frontale che ripercorre fedelmente quello della XF berlina. La parte posteriore, fino alla coda, è molto ampia ma risulta ben proporzionata e funzionale all’ottimizzazione degli spazi interni.

E l’abitacolo è infatti in linea con la tradizione Jaguar, con finiture ben curate, sedili in pelle pregiata ed inserti in legno o alluminio; non mancano “attenzioni” come il portellone ad apertura elettrica, le barre sul tetto, il vano portasci con apertura interna, il gancio per il traino facilmente smontabile quando non serve. Non ancora ufficializzate le motorizzazioni, ma la Sportbrake dovrebbe essere disponibile in Italia con il motore V6 3.0 litri turbodiesel da 275 cv e con il 2.2 litri i4 turbodiesel con potenza (a scelta) di 163 o 200 cv, entrambi abbinati al cambio ZF a 8 rapporti. Non è escluso del tutto che vengano inserite anche opzioni a benzina.

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Giovedì 5 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA