La Prius plug-in si ricarica in una colonnina per vetture elettriche

Toyota Prius, c'è la plug-in ricaricabile:
con un litro si percorrono quasi 50 km

di Nicola Desiderio
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BRUXELLES - La Toyota Prius plug-in è il secondo stadio del percorso di elettrificazione dell’automobile dopo quello stabilito proprio dalla prima Prius nel 1997 e che da allora è stata prodotta in 2,7 milioni di esemplari. La versione plug-in è il terzo componente della famiglia, è la seconda a montare la batteria aglio ioni di litio dopo la Prius+, ma è la prima che può percorrere a emissioni zero 25 km.

Plug-in, ma sempre Prius. La Plug-in è identica alle altre Prius che vanta un cx di 0,25 da primato. Ne differisce esternamente anteriormente per la finitura scura sui fari e la fascia argentata sul labbro inferiore, dello stesso colore delle maniglie delle portiere e del fascione sul portellone posteriore che presenta anche fari con una diversa combinazione dei Led. Ci sono ovviamente le scritte di identificazione e sul lato destro lo sportellino aggiuntivo per la spina di ricarica. Anche dentro vi sono modifiche marginali e tipo funzionale. La Prius è un trionfo di tecnologia avanzata per l’interfaccia uomo macchina a cominciare dall’Head-up display continuando per lo schermo a sfioramento da 6,1 pollici del sistema infotelematico Touch&go, il joystick del cambio sulla consolle a ponte per finire al Touch Tracer, un sistema che consente di visualizzare i comandi con i pulsanti sul visore in trasparenza della strumentazione centrale prima di attivarli. Aggiornato anche il pannello di visualizzazione del sistema ibrido e i pulanti per selezionare le 4 modalità di guida. La prima è EV e consente di marciare a emissioni zero fino a 85 km/h con aperture normali dell’acceleratore, per 25 km, una distanza che soddisfa l’80% degli spostamenti quotidiani. La seconda è HV, si attiva quando la batteria è esaurita e ripropone il funzionamento ibrido della normale Prius. La terza è Eco City e consente di andare in elettrico anche quando si preme al 90% l’acceleratore per avere un comportamento da vera auto elettrica in città. La modalità Eco è trasversale e limita l’utilizzo della potenza e del climatizzatore per minimizzare i consumi.

Quasi 50 km con un litro. Il sistema ibrido è virtualmente identico a quello della Prius normale con il motore 1.8 a benzina a ciclo Atkinson da 99 cv accoppiato a un elettrico da 60 kW per una potenza combinata di 136 cv. Il cambio è a variazione continua e la differenza è nella batteria agli ioni di litio che pesa 80 kg, solo 38 kg in più di quella al nickel-metal idruro e questo ruba solo 2 litri al bagagliaio che dunque è di 443 litri e arriva a 1.120 litri abbattendo il sedile. L’accumulatore è profondamente diverso da quello delle vetture sperimentali che circolano per il mondo dal 2007 in due fasi: la prima basata sulla seconda generazione con 20 vetture, la seconda sulla generazione attuale dal 2009 con 600 unità, 5 delle quali in Italia. La prima differenza è che la batteria è unica invece che doppia e il peso totale è stato più che dimezzato con una struttura che passa da 288 a 56 celle. La capacità nominale è di 4,4 kW/h, utilizzati però massimo al 70% e la ricarica avviene da una comune presa domestica in 90 minuti attraverso un cavo con attacco Mennekes che si ripone in un comodo vano vicino alla soglia del bagagliaio. La Prius plug-in accelera da 0 a 100 km/h in 11,4 secondi, raggiunge 180 km/h e nei primi 100 km, a batteria carica, consuma 2,1 litri/100 km con emissioni di CO2 pari a 49 g/km. In utilizzo ibrido questi dati passano rispettivamente a 3,7 litri/100 km e 85 g/km, dunque persino leggermente migliori della Prius normale. L’autonomia totale è da record: 1.240 km. Diverse anche le tarature di sospensioni e sterzo in virtù della diversa ripartizione dei pesi.

Top per tecnologia ed equipaggiamento. La Prius Plug-in verrà proposta a cominciare dalla metà di settembre a 39.600 euro con un allestimento pari alla più ricca versione Lounge della Prius normale. Dunque ci sono, oltre a quanto già citato, ci sono 7 airbag, i sedili anteriori riscaldati, i cerchi in lega da 15 pollici con pneumatici a bassa resistenza di rotolamento, il sistema di accesso e avviamento senza chiave, il climatizzatore automatico con tecnologia inverter per funzionare anche quando il motore a scoppio è fermo, il cruise control, l’impianto JBL a basso consumo di energia con 8 altoparlanti e altro ancora. A conti fatti, la differenza percentuale è del 19%. Obiettivi di vendita non ve ne sono, ma di sicuro il 75% dei clienti saranno enti e aziende. A livello europeo invece si parla di 4mila unità entro il 2012 e di 10mila nel 2013.

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Mercoledì 5 Settembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA