Tutto il fascino della nuova Audi A3 Cabrio

A3 Cabrio, l'ultima scoperta Audi:
stile & tecnologia en plein air

di Sergio Troise
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MONTECARLO - In Italia se ne vedono pochissime, ma rappresentano un fiore all’occhiello per chi le produce e per chi le possiede: sono le cabriolet del segmento C premium, auto compatte ma ricche di fascino e di tecnologia. Appena due i modelli che rappresentano la categoria: la Serie 1 di BMW e la A3 di Audi. Quest’ultima è stata appena rinnovata con il model year 2014, che segna un vero e proprio cambio generazionale. Già in produzione nello stabilimento Audi di Gyor (Ungheria), è in prevendita da subito ma sarà disponibile in Italia da marzo del prossimo anno con tre motorizzazioni (1.4 e 1.8 benzina, 2.0 diesel), tre livelli di allestimento (Attraction, Ambition e Ambiente) e un listino compreso tra 34.150 e 37.850 euro.

Soldi ben spesi. Provata in anteprima sulle strade della Costa Azzurra, tra la Francia e il Principato di Monaco, ne abbiamo saggiato tutte le qualità, giungendo alla conclusione che i circa 5000 euro in più che si devono sborsare rispetto a una cabrio di segmento C “non premium” sono del tutto giustificati. Come tutte le Audi, anche la piccola cabrio è infatti una macchina pressoché perfetta, capace di sommare al fascino di tutte le auto che viaggiano en plein air, l’efficienza di motori all’avanguardia e una meccanica raffinata, arricchita da impeccabili sistemi di assistenza.

Stile e dimensioni. La nuova A3 Cabriolet assomiglia molto alla precedente e conferma tutti i segni caratteristici della gamma di Ingolstadt, tuttavia è un’auto totalmente nuova, a cominciare dal pianale modulare MQB che ormai accomuna tutte le compatte del gruppo Volkswagen. Rispetto al modello uscente, ha un aspetto più importante e più slanciato. E infatti è più larga di 2,8 cm (1,79 metri), più lunga di 18 (4,42 metri) e guadagna qualcosa anche nel passo (1,7 cm, per un totale di 2,59 metri). A dare slancio alla silhouette, anche lo sbalzo posteriore maggiorato e l’altezza ridotta di 15 mm (1,41). Da notare che l’aumento delle dimensioni non ha inciso sul peso (1345 kg, circa 50 meno del modello uscente). Ciò grazie all’ampio ricorso all’alluminio e agli acciai ultraresistenti per telaio, motore e parti di carrozzeria. Ad impreziosire il tutto, alcuni tocchi di stile come le modanature d’alluminio che incorniciano il parabrezza, i fari a Led (optional) e i grandi cerchi in lega (da 16 fino a 19 pollici, a scelta del cliente).

Capote in tela. Scartata ancora una volta la soluzione del tetto metallico ripiegabile, anche la nuova A3 Cabrio si presenta con la capote in tela, in ossequio ai desiderata dei clienti. Azionata da un motorino elettroidraulico, si apre e si chiude automaticamente in 18 secondi, anche in movimento fino a 50 km/h. A richiesta è disponibile una capote più sofisticata (cinque strati, rivestimento del cielo paragonabile a quello di un tetto rigido), in grado di migliorare l’isolamento e di assorbire ancora meglio la rumorosità nell’abitacolo. Il frangivento è di serie solo sulla versione Ambiente (top di gamma), mentre è un optional a pagamento su tutte le versioni il riscaldamento della zona testa per i sedili anteriori. Quanto alla sicurezza, tema cruciale su auto prive del tetto, un sistema adattivo di roll-bar a scomparsa protegge i passeggeri in caso di incidente, attivandosi automaticamente in pochi millesimi di secondo, grazie ad attuatori magnetici precaricati.

Lo spazio non manca. In materia di comfort e praticità d’uso, va detto che i quattro posti sono autentici, nel senso che dietro si sta seduti comodamente, e che il bagagliaio, a capote aperta, conserva una capacità di 275 litri. Che diventano 320 a capote chiusa, estendibili ulteriormente, fino a 680 litri, ripiegando gli schienali dei sedili posteriori. Per una cabrio compatta, niente male.

Motori turbo benzina e diesel. La nuova A3 scoperta monta un motore 1.4 TFSI da 140 cv, un TFSI 1.8 da 180 cv e un diesel TDI 2.0 litri da 150 cv. Sviluppati ex novo, tutti e tre rispondono già alla normativa Euro 6 e si distinguono per la capacità di ridurre consumi ed emissioni (in media meno 13%) senza pregiudicare le prestazioni. In particolare, colpisce la soluzione cylinder on demand applicata, come già sulla A1, al piccolo 1.4: una autentica chicca tecnologica abitualmente utilizzata su motori di grandi dimensioni, che in questo caso debutta sulla piccola Cabrio consentendo di abbattere consumi ed emissioni fino a 5,0 litri/100 km e 114 g/km di CO2 (ciclo combinato). Come? Disattivando automaticamente, quando non serve, mezzo motore e facendo dunque muovere la A3 Cabrio con soli due cilindri (il primo e il quarto). Tutto ciò - vale la pena sottolinearlo - su un’auto che assicura comunque prestazioni da buona sportiva, con velocità massima di 218 km/h e accelerazione 0-100 in 9,1 secondi. Meglio ancora, naturalmente, fa la A3 Cabrio equipaggiata con il motore 1.8 da 180 cv, che tocca i 242 km/h e passa da 0 a 100 in 7,8 secondi, riuscendo comunque a tenere sotto controllo i consumi, con 5,8 litri/100km. Ciò detto, Audi Italia prevede che la versione più richiesta nel nostro paese sarà la 2.0 TDI da 150 cv, una scoperta che fa affidamento sulla silenziosità per assicurare il piacere del plein air anche con un diesel. Anche in questo caso le prestazioni sono più che soddisfacenti (224 km/h, 0-100 in 8,9 secondi), con in più il vantaggio di costi d’esercizio ridotti, visto il consumo nel ciclo combinato di appena 4,2 litri di gasolio per 100 km.

4X2 e 4X4. Per la prima volta sulla A3 Cabriolet sarà disponibile, in alternativa alla trazione anteriore, anche la trazione integrale quattro, ma soltanto in un secondo momento. Stesso discorso per l’introduzione di altre motorizzazioni (1.6 TDI da 110 cv e 2.0 TFSI da 300 cv) e dell’allestimento entry level Young. Per quanto riguarda i cambi, sulla 1.4 benzina e sulla 2.0 diesel, per ora sono disponibili soltanto i manuali a 6 marce, mentre la più sportiva 1.8 dispone del cambio doppia frizione S-tronic a sette rapporti, che assicura cambiate rapidissime ed è dotato anche della funzione “ruota libera” (aiuta a ridurre i consumi). In abbinamento alla motorizzazione 1.8 è disponibile, inoltre, il sistema di regolazione elettronica della dinamica di marcia Audi Drive Select (di serie nell’allestimento Ambition).

Al volante. Già al primo impatto, i sedili e lo sterzo adattabili a qualsiasi posizione e stile di guida e una strumentazione impeccabile creano le condizioni per sentirsi subito a proprio agio. Gli interni, curatissimi, presentano la console centrale orientata verso il guidatore e comandi semplici e intuitivi. La messa in moto è a pulsante, il freno a mano elettrico. Una volta di più si fa apprezzare su un’Audi lo schermo a scomparsa con il navigatore che indica la strada sullo sfondo di Google Earth e Google Street View. Quanto al comportamento dinamico, passare dalla A3 chiusa a quella aperta non crea imbarazzi: la nuova cabrio conserva intatte le capacità dinamiche dell’auto da cui deriva, fondate sul succitato pianale MQB, con MacPherson all’anteriore e retrotreno a quattro bracci, e su supporti elettronici che rendono la guida eccitante quanto sicura. Tra le opzioni disponibili, il telaio sportivo con assetto ribassato di 15 mm e la versione S-Line che ritocca l’assetto fino a 25 mm. Di serie sulla Ambition, il sistema Audi Drive Select consente a chi guida di modificare le risposte del motore, del servosterzo e del cambio S-tronic. Certo, una strada dissestata o un curvone veloce con asfalto ondulato potrebbero creare qualche scompenso dovuto alla mancanza della struttura rigida superiore, ma la qualità del telaio, la distribuzione dei pesi e l’elettronica assicurano comunque un comportamento all’altezza della tradizione dei quattro anelli.

Dotazioni e sistemi di assistenza. Come sulle Audi di segmento maggiore, sulla A3 Cabrio c’è tutto quanto occorre per sentirsi protetti e sicuri: dal sistema di riconoscimento della segnaletica stradale con tanto di telecamera al rilevatore di stanchezza che consiglia una pausa; dal cruise control adattivo al rivelatore dell’angolo cieco; dal lane assist per riportare l’auto in carreggiata all’assistente di parcheggio per manovre in orizzontale o in verticale. Il problema è che le dotazioni più qualificate non sono fornite di serie, e la lista degli optional è molto ampia e costosa. D’altra parte Audi propone pacchetti con intere “famiglie” di equipaggiamenti speciali, che possono rappresentare un valido compromesso per avere tutto ciò che serve (e qualcosina di superfluo) ad un costo non proibitivo. Interessante, in proposito, la soluzione “pacchetto business”, che offre MMI radio, sistema completo di navigazione con display da 7 pollici, regolatore di velocità, sistema di assistenza al parcheggio, fari xeno-plus e lavafari con un vantaggio fino al 42% sul prezzo delle singole dotazioni.

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Giovedì 21 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 26-11-2013 15:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA