Audi RS3

Audi RS3, l’anello di congiunzione tra divertimento, sportività e piacere di guida

di Michele Montesano
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MADONNA DI CAMPIGLIO – C’è ancora spazio per le emozioni. A dimostrarlo è Audi che ha svelato la nuova RS3, versione sportiva della compatta Premium della Casa di Ingolstadt. Evoluzione dall’animo racing della A3 che, sin dal 1996, ha inanellato una serie di successi diventando la vettura di segmento C più apprezzata, nonché una delle auto simbolo del marchio dei Quattro Anelli. L’ultima nata porta con sé un nuovo stile e un profondo aggiornamento, sia estetico che tecnologico, che ne esaltano il suo spirito sportivo.

La RS3 arriva con un biglietto da visita di tutto rispetto: il nuovo record di categoria fatto registrare sul circuito del Nürburgring. Infatti la vettura dei Quattro Anelli, nelle mani del pilota e collaudatore Audi Franck Stippler, ha fermato le lancette del cronometro in 7’33”123 migliorando di oltre 5 secondi il primato di classe sul tracciato del Nordschleife, nonché ben 7 secondi sotto la precedente generazione. Il merito è da ricercare in un meticoloso lavoro di affinamento di tutte le componenti.

Fin dal primo sguardo la RS3 si mostra subito aggressiva. A parità di dimensioni rispetto alla precedente generazione, la Sportback è lunga 4,38 metri, larga 1,85 e alta 1,43 metri, mentre la versione Sedan berlina misura 4,53 metri di lunghezza, l’Audi presenta uno stile ancora più sportivo tanto da richiamare l’Audi Sport Quattro S1 Pikes Peak del 1987. Il frontale è dominato dalla generosa calandra single frame esagonale che presenta una griglia con un disegno a rombi. Le prese d’aria sono state allargate per alimentare il motore e l’impianto frenante, mentre sotto c’è uno splitter a tutta lunghezza per incrementare l’impronta a terra.

Rivista anche la firma luminosa, con le luci diurne composte da una matrice luminosa di 24 pixel che consentono di generare fino a quattro differenti motivi. I passaruota allargati, oltre a incorniciare i cerchi in lega da 19” in nero opaco e design specifico, aumentano la percezione visiva su strada della RS3. Mentre al posteriore fa bella mostra di sé il diffusore che, oltre a inglobare i due terminali di scarico ovali, presenta un riflettore centrale che richiama le vetture da corsa. A prescindere dalla versione, sia essa Sportback che Sedan, non poteva mancare lo spoiler in coda.

Salendo a bordo si continua a respirare il profumo delle competizioni. Non si può che notare il volante con la corona appiattita e rivestita in microfibra per migliorare la presa, se dietro le razze fanno bella mostra di sé le palette per il cambio sotto ci sono due pulsanti rossi per le mappature specifiche RS. Chi guida può fare affidamento sul cruscotto digitale da 12,3” che, proprio come un’auto da corsa, mostra numerosi parametri della vettura. Non manca il touch screen da 10,1” al centro della plancia per l’infotainment che, attraverso l’interfaccia MMI, consente una facile navigazione e la possibilità di connettersi con gli smartphone.

Il vero protagonista si trova sotto il cofano. Audi ha confermato l’iconico 5 cilindri turbo a iniezione diretta 2.5 TFSI da 400 Cv e 500 Nm di coppia. Oltre al sound unico e inconfondibile, il propulsore permette alla RS3 di bruciare lo 0-100 km/h in appena 3,8 secondi oltre a raggiungere una velocità massima di 290 km/h con il pacchetto opzionale RS Dynamic Plus.

È risaputo che la potenza è nulla senza controllo. Per questo in Audi hanno ulteriormente affinato il reparto elettronico adottando una centralina unica. Questa, grazie all’elevata capacità di calcolo, gestisce contemporaneamente la trazione integrale Quattro, il sistema RS Torque Splitter, il controllo di stabilità (ESC) e delle sospensioni adattive DCC. Tradotto nella pratica, la RS3 permette di agevolare chi sta al volante migliorando la precisione, la reattività e la facilità di controllo il tutto per rendere più appagante l’esperienza di guida.

È finalmente giunto il momento di provarla. Acceso il motore, la RS3 Sportback risuona sulla strada che costeggia il laghetto di Madonna di Campiglio. Ma per provare la compatta sportiva dei Quattro Anelli il terreno ideale sono i tornanti che portano dalla Perla delle Dolomiti al Passo del Tonale. Innestiamo la marcia e partiamo. Si apprezza subito la rapidità del cambio S tronic doppia frizione a sette marce che, associato alla coppia quasi istantanea, ci incolla subito al sedile, quest’ultimo ben sagomato e contenitivo è dotato di un guscio in fibra di carbonio. Il sistema Audi drive select consente di scegliere tra 7 mappature tra cui quelle specifiche RS Individual, RS Performance e RS Torque Rear.

Usciti dal centro abitato, davanti a noi ci sono una serie di tornati l’ideale per mettere alla prova la RS3. Azioniamo il setup RS Performance: Lo sterzo chirurgico, coadiuvato dall’ottimo assetto, permette di affrontare le curve con disinvoltura. La piccola sportiva di Ingolstadt da confidenza permettendo di forzare l’ingresso e, soprattuto, anticipare l’accelerazione in uscita. Il merito è anche del sistema RS Torque Splitter che si avvale di due frizioni elettroidrauliche a lamelle, una per ciascun semiasse posteriore, che distribuiscono la coppia tra le quattro ruote. Quando si affronta la curva con più velocità il sistema indirizza la spinta sulla ruota posteriore con maggior aderenza riducendo, così, il sottosterzo.

Arriviamo al Passo del Tonale con un sorriso stampato in volto. C’è ancora spazio per le emozioni dietro al volante e la RS3 ne è una chiara dimostrazione. Docile e comoda da usare in città, all’occorrenza si trasforma in una vera belva da pista. Attesa entro la fine di gennaio nelle concessionarie Audi, la RS3 è già ordinabile sia nella configurazione Sportback, con prezzi da 66.000 Euro, che nella berlina Sedan con un listino che parte da 67.300 Euro.

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Domenica 2 Febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA