Dacia Bigster

Bigster, la Dacia cresce ancora. Aumentano tecnologia e contenuti. E c’è anche in versione ibrido a GPL

di Michele Montesano
  • condividi l'articolo

AIX EN PROVENCE - Entrata in punta di piedi, Dacia in pochi anni ha rivoluzionato il mondo dell’automotive europeo. Parte del Gruppo Renault dal 1999, il marchio rumeno ha intercettato una clientela sempre più ampia con risultati sorprendenti: basti pensare alle oltre 2,5 milioni di Duster, prodotte dal 2010 a oggi, o i 676.000 veicoli realizzati solamente lo scorso anno. Ora la sfida si fa decisamente più interessante, con la Bigster Dacia scende in campo nell’affollato e competitivo segmento C a ruote alte. Ecco dunque il Suv più grande mai costruito dalla Casa di Pitesti che, come da tradizione, punta su soluzioni razionali e pratiche, oltre al giusto rapporto qualità prezzo. La Bigster, realizzata sulla collaudata piattaforma CMF-B del Gruppo Renault, con i suoi 4,57 metri di lunghezza e 1,81 di larghezza si porta quasi al limite del segmento C. Inoltre l’altezza da terra di 22 centimetri le dona un aspetto da fuoristrada, come sottolineato anche dalla piastra paracolpi e dalle protezioni sull’intero perimetro della vettura in Starkle, uno speciale polimero robusto e antigraffio realizzato con materiali riciclati.

Le linee, pulite e ben proporzionate, sono state appositamente studiate per enfatizzare la solidità della Dacia. Aggressivo il frontale caratterizzato dal cofano sagomato e i fari Led che allargano visivamente la calandra e la presenza su strada del Suv. Slanciata la vista laterale, grazie a una linea di cintura alta e i cerchi in lega che vanno da 17” fino a 19”. La Bigster strizza l’occhio anche alle nuove tendenze come la verniciatura bi-tono con l’esclusiva tonalità Indigo Blu associata al tetto nero, su cui è possibile avere anche il vetro panoramico apribile. Le generose dimensioni esterne non tradiscono le aspettative. Complice un passo di 2,7 metri, lo spazio a bordo non manca anche per chi siede dietro. Il comfort è garantito da vetri più spessi e da una migliore insonorizzazione dell’abitacolo, oltre che da sedute comode e realizzate con tessuti morbidi e resistenti.


Chi guida può fare affidamento sul cruscotto digitale, da 7” o 10” a seconda dell’allestimento, e da un volante ben sagomato e dotato di comandi sulle razze. L’infotainment è gestito dal display touch screen da 10,1”, a centro plancia, con connettività wireless per gli smartphone, non mancano le prese Usb C e la piastra a induzione per ricaricare il cellulare. Oltre ai numerosi vani, tra cui il pozzetto refrigerato sotto il bracciolo tra i sedili anteriori, anche sulla Bigster troviamo il sistema YouClip che consente di aggiungere diversi accessori come lo stand per lo smartphone. Generoso il bagagliaio che, dotato di portellone elettrico, garantisce una capacità di carico da 702 a 1.912 litri, inoltre sfruttando l’app Boot Organizer si può gestire al meglio lo spazio. Tutte le motorizzazioni della Bigster sono elettrificate. Troviamo quindi il TCe 140 mild-hybrid che vede il 3 cilindri turbo benzina da 1.2 litri abbinato al sistema ibrido a 48 V e un cambio manuale e 6 rapporti.

La versione ECO-G 140, alimentata a GPL, associa per la prima volta al bifuel il mild-hybird da 48 V, con un’autonomia combinata di 1.450 km e la capacità del bagagliaio inalterata. Confermato il TCe 130 4X4, dotato di trazione integrale e cambio manuale 6 marce, mutuato dalla Duster e dotato del sistema Terrain Control che offre diverse modalità di guida (Auto, Snow, Mud/Sand e Off-Road) garantendo la giusta aderenza su ogni terreno, oltre al controllo della velocità in discesa HDC. Punta di diamante, nonché oggetto della prova, è il motore HYBRID 155. Al debutto su una vettura del Gruppo Renault, combina il 1.8 benzina 4 cilindri da 107 Cv con 2 motori elettrici: uno da 50 Cv e l’altro che funge da starter ad alta tensione. Ad alimentare il tutto ci pensa una batteria da 1,4 kWh, mentre il cambio automatico elettrificato è dotato di 4 rapporti per il termico e 2 per l’elettrico.

La Bigster sguscia tra le strade di Marsiglia rapida e silenziosa, infatti il C-Suv Dacia può muoversi fino all’80% con la sola spinta elettrica. Usciti dal centro abitato, affondando il gas entra in azione il 1.8 benzina che mantiene un tono sempre discreto e mai invasivo. Tanto comoda sulle strade a scorrimento veloce, quanto efficace tra le curve della campagna della Provenza, la Bigster si mostra briosa e reattiva. Il merito è sicuramente della taratura delle sospensioni, morbide per migliorare il comfort di viaggio ma mai cedevoli anche nei tratti più guidati, e della risposta dei 155 Cv che ci accompagnano sui saliscendi che costeggiano i vigneti della Francia. Ma il punto forte è alla voce consumi: la Bigster consente di superare tranquillamente i 20 km con un litro. Non manca la versione Extreme, pensata per chi ama la vita all’aria aperta con interni lavabili e la possibilità di inserire un letto matrimoniale e una tenda. Già ordinabile, la Bigster arriverà nelle concessionarie a maggio a un prezzo che partirà da 24.800 Euro fino a raggiungere 31.300 Euro per la top di gamma.

  • condividi l'articolo
lunedì 14 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA