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Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando BMW decise di entrare nel segmento delle vetture compatte premium. Dal 2004 la Serie 1 ha rappresentato il punto d’accesso per gli amanti del marchio bavarese superando 3 milioni di unità vendute. Il successo si rinnova con il nuovo modello che, se all’apparenza può sembrare un restyling, presenta numerose novità sia sul piano stilistico che, soprattutto, sotto la carrozzeria. Alla base troviamo la già collaudata piattaforma FAAR, ulteriormente affinata. Più slanciata e filante la Serie 1 è cresciuta, seppur di poco, nelle dimensioni presentando una lunghezza di 4,36 metri, una larghezza di 1,8 e un’altezza di 1,46 metri. Non le manca di certo il carattere, sottolineato da un frontale più basso e affilato grazie all’adozione di una mascherina a doppio rene più piccola.
I fari, adattativi a matrice di Led, presentano un taglio più sottile e allungato da cui partono le linee a disegnare il frontale e la fiancata entrambi più scolpiti. Il tetto, discendente verso il lunotto, lascia spazio a uno spoiler e un posteriore muscoloso. Tutti nuovi gli interni. A gestire l’infotainment ci pensa lo schermo panoramico curvo touch da 10,25” dotato del nuovo sistema operativo iDrive 9, che garantisce un’interfaccia più semplice e immediata, affiancato dal quadro strumenti digitale da 10,7”. Volante di taglio sportivo e sedili ergonomici completano l’insieme, mentre chi siede dietro può godere di ampio spazio grazie al passo di 2,67 metri. Di tutto rispetto anche la capienza del bagagliaio che parte da 300 litri fino a raggiungere i 1.200 litri con i sedili posteriori reclinati. Abbiamo provato la Serie 1 120 mild-hybird nei dintorni di Monaco. A sorprendere è senza dubbio l’elasticità del propulsore, il 3 cilindri turbo benzina 1.5 litri da 156 cv, che abbinato al motore elettrico da 20 Cv offre una potenza complessiva di 170 cv e 280 Nm di coppia. Reattiva e scattante, la BMW sfrutta al meglio il motore elettrico anche per contenere i consumi, oltre 15 km con un litro. Non è da meno l’assetto che lavora con nuove barre antirollio e uno sterzo ancora più diretto.
La punta di diamante è la M135 xDrive. Spinta dal 4 cilindri biturbo da 300 cv e 400 Nm di coppia, la versione più performante della Serie 1 è l’unica a essere dotata della trazione integrale gestita dal nuovo cambio automatico, Steptronic a 7 rapporti e doppia frizione, abbinato al differenziale a slittamento limitato. In grado di bruciare lo 0-100 km/h in soli 4,9 secondi, la BMW raggiunge i 250 km/h di velocità massima. Grazie all’assetto, ulteriormente irrigidito e ribassato di 8 millimetri, oltre a sterzo rivisto e sospensioni adattative, le sensazioni al volante sono da vera auto sportiva. Veloce sul dritto e rapida nei cambi di direzione, la M135 è decisamente coinvolgente. Già ordinabile, la Serie 1 120 mild-hybrid è offerta da 37.660 Euro, mentre la diesel 118d, equipaggiata con il 2.0 diesel da 150 cv, parte da 38.900 Euro. Per la versione 120d mild-hybrid a gasolio occorrono 40.400 Euro. Infine la variante sportiva M135 xDrive è offerta da 56.500 Euro. Inoltre, entro la fine dell’anno, BMW lancerà ulteriori due motorizzazioni a benzina per la Serie 1.