La nuova Citroën C4 offre un look originale, ottimo comfort e tre tipi di alimentazione: benzina, gasolio ed elettrico

Citroën C4, originalità e comfort con motore a benzina, diesel ed elettrico

di Nicola Desiderio
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ROMA – La berlina compatta secondo Citroën si chiama C4, ma non è la classica 5 porte. È infatti alta da terra 15,6 cm, gli ampi passaruota e i brancardi sono protetti, ma l’andamento del tetto è quello di una coupé. Insomma è un incrocio che non possiamo chiamare alla lettera “crossover” perché con questa parola indichiamo qualcosa di diverso, ma che effettivamente riesce a mescolare generi diversi. La sua originalità non si limita a questo e basta osservare come sono scolpite le superfici della carrozzeria e guardare la nuova firma luminosa che caratterizza sia i fari anteriori sia le luci posteriori. La C4 non vuole essere normale e anzi punta su un look frizzante che intende fermamente sottolineare con ben 31 combinazioni cromatiche.

La nuova Citroën C4 è basata sulla piattaforma CMP ed è lunga 4,36 metri, alta 1,52 e larga 1,80 con un passo di ben 2,67 metri che permette di avere un abitacolo particolarmente spazioso, soprattutto per le gambe di chi siede dietro. Così come in altre applicazioni (Peugeot 2008 e 2008, Opel Corsa e DS3 Crossback), la CMP ha il pregio di poter ospitare indifferentemente motori a scoppio o elettrico offrendo le stesse misure di abitabilità e lo stesso bagagliaio. Per la prima, parliamo del meglio che si può trovare in questo segmento, soprattutto per le gambe di chi siede dietro. Per il secondo abbiamo 380 litri, con il piano regolabile su due livelli e la possibilità di abbattere lo schienale raggiungendo 1.250 litri.

Le soluzioni per personalizzare l’abitacolo sono invece 6 e, al di là delle tinte, anche qui l’originalità non manca, ma anche qualche richiamo al passato come il volante con la razza inferiore più larga, che cita i celebri comandi monorazza che caratterizzarono le Citroën degli anni ’70 e ’80. Anche la strumentazione digitale su display quadrato da 5,5” ricorda la lente sui modelli di quegli anni, ma ci sono anche l’head-up display e lo schermo da 7 o da 10 pollici del sistema infotelematico connesso che, attraverso l’app, permette anche di interagire in remoto con alcune funzioni della vettura. I comandi della climatizzazione sono “fisici”, ci sono 4 prese USB (2 davanti e altrettante dietro), la piastra di ricarica e c’è anche la Connected Cam, preziosa in caso di incidente per stabilirne la vera dinamica in caso di contestazione.

Intelligente lo sfruttamento dello spazio con 16 vani per complessivi 39 litri, vani e feritoie dove sistemare oggetti e anche uno speciale vassoio estraibile di fronte al passeggero anteriore per utilizzare il tablet in sicurezza e comfort. E proprio questa è la voce più importante per la nuova C4, a cominciare dai sedili Advanced Comfort, imbottiti con due strati ad alta densità per adattarsi alla forma del corpo. Anche le sospensioni, come da tradizione, puntano ad offrire il massimo dell’assorbimento grazie ai supporti idraulici Progressive Hydraulic Cushion, inseriti all’interno degli ammortizzatori. La dotazione di sicurezza permette la guida assistita di livello 2 facendo interagire il controllo automatico della velocità, la frenata autonoma e il mantenimento attivo della corsia.

La versione elettrica offre ovviamente alcune funzionalità specifiche come la leva del cambio a cursore (in comune anche con le versioni dotate di cambio automatico), le modalità di guida specifiche (normal, eco e sport) e la possibilità di intensificare il recupero dell’energia con la posizione B. Sullo schermo, richiamandoli attraverso un pulsante sul tunnel, sono visualizzati i flussi di energia e i consumi, la navigazione permette di vedere il raggio d’azione in base allo stato di carica della batteria e anche di visualizzare le colonnine di ricarica. Tramite la app, si può programmare il viaggio in base ai punti di ricarica, individuarli sulla mappa e anche noleggiare un’auto con Free2Move. La versione elettrica ha 100 kW e 260 Nm, un caricatore di bordo da 7,4 kW (11 kW opzionale) in corrente alternata e da 100 kW in corrente continua.

Gli altri motori in gamma sono il diesel 1.5 da 130 cv con cambio automatico a 8 rapporti che è invece optional sul 3 cilindri a benzina 1.2 di pari potenza al posto del manuale a 6 rapporti. Proprio in quest’ultima configurazione abbiamo dato il primo assaggio alla compatta francese. Il comfort offerto dai sedili è davvero notevole ed è apprezzabile la posizione di guida: sufficientemente alta, ma anche capace di farti sentire inserito all’interno della vettura. Si vede bene davanti e di lato, non dietro perché il lunotto è tagliato e manca il tergi. Il 3 cilindri è molto elastico, pronto e sempre discreto fino ai medi regimi, poi si fa sentire anche vibrando un po’. Il cambio ha innesti lunghi ed è manovrabile fino a quando si guida senza velleità sportive. Molto buona l’insonorizzazione, anche a velocità autostradali mentre le sospensioni assorbono praticamente tutto con grande progressività. Nonostante questo, lo sterzo non abbia una risposta certo aggressiva e gli pneumatici 195/60 R18, la francese si comporta bene in curva.

L’elettrica offre una qualità di marcia superiore dal punto di vista acustico, grazie anche ad un pacchetto aerodinamico e di insonorizzazione specifico, ma le sospensioni perdono la loro magica morbidezza. Colpa dell’aumento del peso (300 kg in più) per la presanza della batteria raffredata a liquido che dovrebbe assicurare un’autonomia di 350 km. In compenso, l’assetto più fermo e il baricentro ribassato forniscono un feeling di guida leggermente più sportivo. Alle modalità di guida corrispondono curve e livelli di erogazione diversi e in B l’aumento della decelerazione, ogni volta che si solleva il piede dall’acceleratore, è sensibile, ma non certo da permettere di guidare con un solo pedale. Diversi sono anche i consumi e, con la posizione eco e la batteria piena, si sfiorano effettivamente i livelli di percorrenza promessi. Se invece si sceglie di avere tutto il brio (150 km/h, 0-100 km/h in 9,7 s.), si fa meno strada.  Su entrambe le versioni si apprezza la grande superficie vetrata che, con il tetto panoramico apribile, raggiunge una superficie di 4,35 mq.

La nuova Citroën C4 è già disponibile a partire da 22.900 euro negli allestimenti Feel, Feel Packe Shine. La diesel parte da 26.400 euro e l’elettrica da 35.150 euro. Con il finanziamento Simply Drive a valore futuro garantito e la rata è di 199 euro per 36 medi e persino l’anticipo di 4.300 euro è identico per diesel ed elettrico. Con il noleggio a lungo termine a clienti privati, il canone per 3 anni e 45.000 km è di 269 euro (Iva inclusa) mentre per i quelli aziendali è di 249 euro+Iva. Anche in questi due casi invece gli anticipi sono diversi e sono inferiori per la versione ad emissioni zero gode della garanzia di 10 anni sulla batteria e che riguarderà, in ogni caso, il 15% delle vendite.

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Martedì 26 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 27-01-2021 16:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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