Volvo, nel 2025 un'altra novità elettrica: arriva la EM90, monovolume elettrica a 6 posti
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Tutto è cominciato qui e qui dunque deve ricominciare. Il primo Suv di Volvo nel 2002 fu l’XC90, era prodotto negli USA e proprio Oltreoceano trovò il suo terreno d’elezione. Per questo l’America è la rampa di lancio dell’EX90, il nuovo maxi Suv elettrico che affianca l’XC90 dei nostri giorni e viene costruito negli impianti di Ridgeville, nello stato del South Carolina. I due pezzi da 90 sono ovviamente imparentati, ma la EX è più filante (cx di 0,29) e sembra persino più esile, nonostante le dimensioni. Parliamo infatti di un colosso lungo 5 metri e 4 cm, largo 1 e 96 e altro 1,75 con un passo di 2,98 metri.
La base è quella della sorella, la piattaforma SPA2 arricchita di aggiornamenti tecnologici, tra cui l’architettura elettronica, basata su sole tre centraline ad alta potenza delle quali una è dedicata alla sicurezza e ha un doppio processore NVIDIA Orin da 500 TFLOP, ed un’altra, dedicata all’interfaccia uomo-macchina, ha un chip Snapdragon e gira su software Android Automotive 12 la cui messa a punto ha creato qualche grattacapo. I tecnici svedesi però volevano evitare false partenze e si sono presi più tempo per mettere sul mercato un prodotto che ha sì la capacità di essere corretto ed aggiornato over-the-air, ma deve offrire comunque determinati standard di qualità. La EX90 utilizza per il suo abitacolo a 7 posti materiali naturali o riciclati e anche il 15% dell’acciaio e il 25% sono di secondo utilizzo.
La plancia è tutta digitale, forse anche troppo, con la presenza di un solo comando per l’audio, uno per la selezione della modalità di marcia e poi i pulsanti sul volante e i poggiabraccia sulle portiere secondo logiche di semplificazione alle quali bisogna fare un po’ l’abitudine. Lo spirito e lo stile tuttavia sono autenticamente Volvo, dunque minimalismo, eleganza e grande attenzione al dettaglio. Dentro la EX90 si entra con lo smartphone e si ha subito la netta sensazione di essere a bordo di un mezzo davvero premium. La strumentazione è composta da un piccolo schermo multifunzione e dall’head-up display, al centro c’è un pannello da 14,5” dove si ritrova la grafica dei nostri smartphone con una velocità e una fluidità notevoli. Sobria, ma d’effetto l’illuminazione ambiente; impressionante l’impianto audio Bowers&Wilkins a 25 altoparlanti da 1.610 Watt con Dolby Atmos. Lo spazio è ovviamente tanto, ma in terza fila un bordo limita un po’ la libertà di movimento per i piedi. Comodissimi i sedili che si abbattono e tornano in posizione elettricamente.
Viaggiando in 7 per i bagagli rimangono 365 litri, in 5 si sale a 655 litri, con entrambe le file coricate si sale a 1.915 litri. Di fronte c’è un piccolo frunk da 46 litri, utile per i cavi di ricarica. Ci sono poi 7 sensori radar interni che rilevano movimenti inferiori al millimetro così che lasciare inavvertitamente un bambino o un animale in auto è impossibile, ma se non basta, la EX90 avvia automaticamente la climatizzazione. Due telecamere a raggi infrarossi controllano palpebre e pupille del guidatore per controllarne lo stato psicofisico. Per sorvegliare invece quello che succede fuori della vettura ci sono 5 sensori radar, 8 telecamere, 16 sensori ultrasonici e un Lidar coordinati dal già citato cervello NVIDIA e capaci di vedere qualsiasi cosa si muova fino a 250 metri di distanza. Un sistema che permetterà, con aggiornamenti software, di viaggiare senza tenere le mani sul volante ove la legge lo consente. La EX90 è disponibile a motore posteriore da 205 kW e la batteria da 104 kWh (101 netti) e ci sono poi due versioni bimotore a trazione integrale con batteria da 114 kWh (107 netti): da 300 kW e da 380 kW con 910 Nm. L’architettura è a 400 Volt e la potenza di ricarica è di 11 kW in corrente alternata e di 250 kW in corrente continua con un’autonomia di circa 600 km.
Abbiamo guidato la EX90 sulle strade della California del Sud nella versione più potente che fa lo 0-100 km/h in 4,9 secondi e alla bilancia denuncia 28 quintali. Tutto questo peso però non si sente, non solo grazie al vigore dei motori elettrici, ma per come le sospensioni pneumatiche riescono ad assorbire le sconnessioni e a sostenere il corpo della svedese sulle curve, anche quelle strette. La EX90 sembra andarci sempre facile e, quando si avvicina al limite, avverte con garbo. Ma quello che stupisce è la silenziosità a tutte le andature insieme alla morbida precisione dello sterzo, dei dispositivi di assistenza alla guida e del pedale dell’acceleratore, perfetto ad ogni stop anche quando di attiva la funzione one pedal. I prezzi: si parte da 85.250 euro, la trazione integrale si trova a quota 91.150 euro e la variante più potente e accessoriata costa 107.250 euro.