La nuova Volkswagen Golf

Golf, l'ottava meraviglia. Arriva la nuova generazione della regina del mercato: strumentazione digitale e connettività

di Alberto Sabbatini
  • condividi l'articolo

PORTO - Sarebbe facile definirla l’ottava meraviglia. 45 anni dopo la prima, che fu disegnata da Giugiaro, arriva l’ottava generazione della Volkswagen Golf. L’auto più conosciuta e popolare dei tempi moderni, venduta finora in oltre 35 milioni di esemplari. A vederla, la nuova Golf 8 non sembra rivoluzionaria: mantiene le stesse dimensioni esterne della Golf 7 del 2013 (è lunga 4284 mm e larga 1789 mm) e soprattutto la stessa fisionomia.
 

Qualche affinamento nel design, nuovi fari a led, ma l’aria di famiglia è sempre la stessa. Perché la Golf è un’auto di successo e i designer ci vanno con i piedi di piombo nel cambiarne le forme per paura di sconcertare i clienti. Che in Italia sono fedelissimi: nel nostro paese 2 acquirenti di Golf su 3 al momento di cambiare auto finiscono immancabilmente per ricomprarsi una Golf. Sotto pelle però le differenze sono tante. La Golf 8 ha sospensioni modificate, motori ibridi, sistemi di assistenza alla guida livello 2, e soprattutto compie un salto di qualità importante in tre aspetti: possiede luci a led di tipo “intelligente”, è completamente digitale ed è interconnessa alla rete.

Al volante della Golf 8 colpisce il vistoso doppio schermo LCD: uno da 10,25” che funge da cruscotto e un secondo uguale al centro della plancia. Da lì si gestiscono la vita a bordo ed i sistemi multimediali. Senza i classici pomelli rotanti, che appartengono al passato.
Le interfacce utente sono due: disply touch oppure i comandi vocali. Un assistente vocale integrato, che proprio come siamo abituati ormai a fare con i nostri telefonini tramite Siri di Apple oppure Google, risponde quando lo si invoca con il comando diretto: «Ciao Volkswagen!».
La voce femminile risponde educatamente: «Cosa posso fare per te?». A quel punto le si può chiedere (quasi) tutto: accendi le luci, alza la temperatura interna, guidami verso il più vicino rifornimento. E così via. Più facile dei comandi touch che non sempre risultano pratici specie la regolazione del volume con uno slider orizzontale poco reattivo.
 

 

Altra novità è il sistema IQ Light. Si tratta di luci a led matrix “intelligenti” che tengono conto di quel che c’è attorno. I 22 led per faro che formano l’abbagliante possono accendersi e spegnersi selettivamente, anche uno alla volta, per non abbagliare l’auto in senso opposto o chi vi precede, ma garantendo nel resto del campo visivo sempre la massima illuminazione possibile.
Però occhio al listino optional: i fari led standard sono di serie su tutti i modelli, mentre i matrix led si pagano a parte. Nella guida la Golf 8 non smentisce se stessa e la propria lunga tradizione. Volante solido fra le mani, seduta comoda, ottima visibilità. E soprattutto una confortante tenuta di strada. I progettisti hanno cercato di perfezionare l’agilità nei cambiamenti di direzione grazie a uno sterzo più diretto e di stabilizzare meglio il retrotreno ritornando alla sospensione multilink che VW non usava più dalla Golf 6 del 2008.

In uno slalom fra birilli comparativo fra vecchia e nuova Golf, la 8 riesce a girare più stretta fra i coni, proprio come uno sciatore di slalom, là dove la Golf 7 deve invece allargare impercettibilmente la traiettoria ogni volta. In 10” di slalom la Golf 8 rifila quasi un secondo alla Golf 7 perché il nuovo assetto migliora precisione d’inserimento in curva e direzionalità.
Cinque i motori disponibili al lancio: due diesel 2.0 TDI da 115 e 150 cv, e due benzina, 1.0 tre cilindri da 110 cv e 1.5 quattro cilindri da 130 cv, più un nuovo 1.5 benzina mild hybrid da 150 cv. I diesel sono stati rinnovati e dispongono di un’innovativa tecnologia a doppia iniezione di AdBlue che abbassa dell’80% le emissioni di NOx.

Ma il propulsore più brillante nella guida è il nuovo mild hybrid benzina. Si tratta di un 1.5 turbo dove un piccolo motore elettrico/inverter a 48 volt (che sostituisce l’alternatore) funge da sistema di recupero di energia elettrica: la immagazzina in una batteria al litio da 0,25 KWh e aiuta il propulsore termico a salire di giri. Non è un ibrido completo, però la Golf eTSI mild hybrid costa poco di più della standard (incide per un migliaio di euro sul listino) ed offre in cambio il vantaggio sul bollo auto e di parcheggio in città che le ibride garantiscono al possessore. Forse la Golf 8 sarà quella che decreterà una svolta storica: il sorpasso nelle vendite del benzina sul diesel.

La Golf 8, il cui prezzo parte dai 25.870 euro della 1.0 3 cilindri, lancia anche una nuova strategia di vendita: il noleggio con rate mensili che si chiama “Valore Volkswagen”.
Dà la tranquillità di vedersi riconosciuto alla fine dei tre anni di contratto il valore residuo dell’auto stabilito in partenza. Insomma, un concetto del tipo “paga finché la usi”. Ad esempio una Golf 8 1.5 a benzina TSI Life verrà a costare 209 euro al mese per tre anni versando un anticipo di 5.000 euro.
 

  • condividi l'articolo
Domenica 15 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 29-04-2020 12:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti