Hyundai Inster

Hyundai, c'è il city-Suv. Inster ha esclusivamente l’alimentazione elettrica, lungo 382 cm ha anche la variante outdoor Cross

di Pasquale Di Santillo
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Arrivano da tutte le parti. Musica (“Gangnam style”), cinema (“Parasite”), serie tv e video giochi (“Squid Game”) e ora anche nel beauty, ovvero cosmesi. È il K-trend, il trend made in Seul, cioè in Corea. Che nell’auto è partito 60 anni fa. Ma ora con Inster, il city-Suv ipercompatto da 3,82 metri di lunghezza e 2,58 metri di passo, valori ineguagliati sul mercato e solitamente antitetici, da aggiungere all’autonomia in grado di arrivare a 500 km, Hyundai sembra proprio pronta ad avviare la nuova era. «Il problema - ha spiegato Francesco Calcara da sei mesi Presidente e Ceo di Hyundai Italia - è che da troppo tempo questa realtà giovane in Italia è riconosciuta più per il prodotto che per il brand. Invece in questi 60 anni siamo diventati il terzo gruppo automobilistico mondiale, oltre ad essere presenti in 34 settori merceologici - dall’acciaio alla logistica, dalla robotica all’industria navale dei mega cargo ndr. - E per quanto noi si possa essere all’avanguardia dell’innovazione, il cliente questo non ce lo riconosce». La sensazione è che il potenziale per ribaltare i paradigmi del passato e farne un oggetto di largo consumo, la Insister ce l’abbia tutto. Da (quasi) ogni punto di vista. Compresa la versione cross, mostrata in anteprima e che arriverà non prima di aprile, tutta ispirata all’outdoor/fuoristrada leggero.

Intanto non mancano gli ammiccamenti a vetture di riferimento del segmento B come Fiat Panda - il frontale con i gruppi ottici circolari e sopracciglia... - e Suzuki Ignis - posteriore e fiancate -. Quello che potrebbe renderla vincente sono le dimensioni a contrasto, piccola e agilissima, nei parcheggi, decisamente spaziosa all’interno grazie al mostruoso passo (rispetto alla lunghezza) sia tra i passeggeri davanti che in quelli posteriori, con una modularità che si traduce in flessibilità. Dalla panchetta posteriore che può slittare di 16 cm (8 davanti e 8 dietro) e inclinarsi di 28° (14° in giù, 14° in su). Mentre quella anteriore tenta di generare l’effetto sofà/lounge. Il tutto mentre all’esterno roof bar, passaruota, paratie mobili all’anteriore e pixel Led nei gruppi ottici, griffano l’elettrico Hyundai. Un po’ come la scelta per i colori, capaci di regalare la possibilità di una notevole personalizzazione. Il bagagliaio? Arriva a 351 litri. La dotazione tecnologia, in perfetto stile Hyundai è di assoluto livello, quasi tutta di serie e da segmento superiore a cominciare dalla sicurezza garantita da un livello di guida autonoma 2 con gli ausili alla guida più avanzati. Insomma, una sintesi importante di affidabilità e qualità. Poi smart e digital key, aggiornamenti Ota (over the air), controlli in remoto con il sistema Bluelink e il display centrale da 10,25", navigatore di serie e connettività Apple Var Play e Android Auto. Ma quello che a Calcara fa definire la Inster «...la macchina giusta, al posto giusto e nel momento giusto» è la sua duttilità, la sua capacità di trasformarsi da cittadina a viaggiatrice.

Perché la Inster viene proposta con due diversi tagli di batterie da 42 o 49 kWh con diverse potenze di motore - 97 o 115 cv - capaci di garantire nel primo caso 473 km di autonomia (327 km nel ciclo misto), più che sufficienti a soddisfare le percorrenze medie quotidiane degli italiani che variano in un range da 30 a 50 km. Oppure, con la batteria più grande, si arriva a 518 km (370 nel misto). La Inster prevede in dotazione di serie sia il caricatore ad alta velocità in DC da 100 o 120 kW che ricarica la batteria dal 10 all’80% in 30 minuti (o 39'), sia quello per la ricarica standard alle colonnine in AC da 11 kW in 4 ore e 25'. La strategia di vendita è semplicissima. Due allestimenti XTech e XClass con prezzo di partenza della prima da 24.900€, sotto la soglia dei 25.000 euro. Per passare alla XTech con batteria grande si arriva a 26.650€.

La XClass va invece da 28.650 a 31.550€. E qui scatta l’altra domanda spontanea: l’italiano è pronto per spendere da 25.000 a 31.000€ per una piccola elettrica? Staremo a vedere. Comunque per un’Inster XTech con batteria da 49 kWh, l’offerta Hyundai è da 149 al mese per 35 mesi, con finanziamento Hyundai Plus (TAN 4,95% TAEG 6,42%) e anticipo di 8.070€ comprensiva di cavo di ricarica trifase e a scelta un voucher Charge myHyundai per ricariche equivalenti a circa 5.000 km o la Hyundai easyWallbox. Nei quasi 100 km del test effettuato da Milano a Lodi, la Hyundai Inster in prova, quella cioè con batteria da 49 kWh si è attestata su una media inferiore ai 17 kWh/100 km, cioè per un’autonomia reale di circa 300 km. Ma compessivamente la vettura si comporta molto bene anche spingendo un po’ l’acceleratore sulle rotonde. Zero rollio, assetto stabile e comfort totale tra sterzo e ambiente confortevole degli interni con molti materiali riciclati. In casa Hyundai ne vogliono vendere almeno 4.000 l’anno. Vediamo se i K-trend funziona anche sulle quattro ruote.

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mercoledì 26 febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 08:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA