La Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid

Un po’ principessa un po’ tigre, ecco l' ibrida più veloce del mondo: Panamera Turbo S E-Hybrid

di Giorgio Ursicino
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VANCOUVER - Una principessa con gli occhi da tigre. O anche “dottor Jekyll e mister Hyde”. In ogni caso un gioiello con doppia personalità. In casa Porsche l’hanno chiamata Panamera Turbo S E-Hybrid, è la versione più potente e performante della berlina di Stoccarda e pure la vettura ibrida di serie più esuberante del pianeta. Per chi conosce un po’ la tecnica non serve nemmeno guidarla per capire che si ha a che fare con qualcosa di straordinario. È sufficiente ammirare il pianale senza carrozzeria per rendersi conto di essere di fronte ad un capolavoro.
 

 

I famosi ingegneri di Zuffenhausen hanno messo in campo tutte le loro tecnologie e conoscenze, degli oltre cinque metri di lunghezza dell’ammiraglia non è rimasto un centimetro libero, ogni minimo spazio è stato sfruttato per collocare le mille diavolerie che consentono ad un’auto che a pieno carico può avvicinarsi a trenta quintali di muoversi in pista con un’agilità da ballerina, con un comportamento che ricorda quello di una biposto a motore centrale.

Ma la Turbo S E-Hybrid è anche una campionessa di efficienza, un punto di riferimento per quanto riguarda i consumi e le emissioni; è addirittura in grado di percorrere 50 chilometri ad emissioni zero, nel più assoluto silenzio, con una velocità che può raggiungere i 140 km/h e con una capacità di accelerare da 0 a 100 in soli 6 secondi. Se invece spingono anche i 550 cavalli del poderoso V8 turbo benzina lo 0-100 scende a 3,4 secondi e la top speed si spinge fino a 310 km/h. Può sembrare incredibile, ma è verissimo. Con tanta cavalleria sotto il cofano i numeri che vengono fuori in rettilineo si possono immaginare. Più difficile raccontare in modo credibile cosa la nuova Panamera top di gamma (da tutti i punti di vista, anche del prezzo) è in grado di fare nel misto stretto, nei saliscendi pieni di curve del circuito di Victoria, l’isola canadese bagnata dal Pacifico di fronte alla città di Vancouver. Rettilinei pochi, virate tante, quasi tutte accompagnate da variazioni altimetriche tanto che la pista ricorda in alcuni passaggi il “cavatappi” di Laguna Seca o l’Eau Rouge della mitica Spa (scomodare l’“inferno verde” del vecchio Nurburgring forse è un po’ esagerato).

Oltre ad essere un oggetto che attualmente ha pochi rivali sul palcoscenico globale, Panamera Turbo S E-Hybrid è anche un manifesto dell’azienda Porsche, il biglietto da visita che meglio rappresenta l’attuale posizionamento della Cavallina tedesca e la direzione verso la quale è lanciata al galoppo.
La vettura sfrutta l’esperienza accumulata con la 919 Hybrid, che ha dominato le ultime tre edizioni della 24 Ore di Le Mans e conquistato più volte il Mondiale Endurance, e con la 918 Spyder stradale, un’astronave che ha stabilito una valanga di record. Un giretto con la Panamera ibrida spiega anche perché Porsche abbia deciso di focalizzare il suo impegno sportivo sulle monoposto elettriche della Formula E. Per andare veloci non basta certo potenza, serve anche metterla in terra e cambiare direzione in maniera rapidissima a dispetto della mole e del peso. Sulla Turbo S E-Hybrid tutto è di serie, a partire dal tetto panoramico, all’impianto audio Bose da 710 watt (14 diffusori), ai moderni dispositivi di connettività e agli avanzati sistemi di assistenza alla guida, diavolerie che poco incidono sul comportamento fra i cordoli.

Per consentire alla corazzata di sembrare una libellula, e di incollarsi all’alettone posteriore di una 911 Turbo senza perderne la scia, sono le sospensioni pneumatiche a tre camere di ultima generazione, il totale controllo elettronico dell’assetto, la trazione integrale, il cambio automatico a 8 rapporti con doppia frizione (Pdk), l’asse posteriore sterzante, il torque vectoring, i freni in carboceramica con pinze anteriori addirittura a 10 pistoncini
Il tutto si comanda con il selettore “mode” che include anche il pacchetto Sport Chrono ed ha programmi dedicati alla filosofia ibrida come quello che consente di mantenere la carica della batteria da 14,1 kWh o di ricaricarla attraverso l’8 cilindri che ha le 2 turbine twin scroll fra la V del cuore termico (alla presa di corrente bastano 2,4 ore per fare il “pieno” se on board c’è il ricaricatore da 7,2kW opzionale). Impressionante la coppia (850 Nm, pari solo a quella del 4 litri V8 a gasolio) sempre disponibile da 1.400 fino a 5.500 giri. La Panamera Turbo S E-Hybrid costa 191,676 euro, la versione Executive 15 centimetri più lunga 205.462.
 


 

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Martedì 14 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 15-08-2018 10:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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