La nuova Seat Leon

Leon, gemma di Barcellona. Seat lancia la 4^ generazione: design sportivo, connettività al top, 5 alimentazioni

di Mattia Eccheli
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VERONA - L’ammiraglia della Seat si fa in cinque. La quarta della generazione Leon, 2,2 milioni di esemplari venduti finora e best seller del costruttore, è la prima auto spagnola disponibile a benzina, gasolio, metano, mild hybrid e plug-in. Anche se a listino (che parte da 19.500 grazie ad un incentivo di 2.700 euro destinato a durare nel tempo) le varianti a gas naturale ed alla spina ancora mancano, la filiale nazionale del costruttore catalano ha garantito che arriveranno entro la fine del 2020. Si tratta di due versioni interessanti: quella a metano perché in Italia esiste la più ampia rete di distribuzione del Vecchio Continente e perché con 3,5 euro si percorrono fino a 100 chilometri, e quella plug-in perché rende particolarmente flessibile l’utilizzo della Leon. Grazie alla batteria da 13 kWh, la vettura è accreditata di un’autonoma a zero emissioni che può raggiungere i 60 chilometri.
 

 


Il sistema da 204 cavalli e 350 Nm di coppia è stato sviluppato attorno all’ottimizzato quattro cilindri turbo benzina da 1.4 litri da 150 cavalli. Con le Leon plug-in si possono affrontare viaggi da oltre 800 chilometri, quasi il doppio dell’opzione monovalente a metano (440) che dispone di un serbatoio di benzina da 9 litri solo per le “emergenze”. L’unità di questa declinazione è il millecinque Tsi da 130 cavalli.
L’impostazione della vettura è sportiva, una vocazione esaltata dalla variante Fr, quella che Seat Italia ha messo a disposizione per il movimentato (nel senso del tracciato) test drive tra Verona ed il lago di Garda. Del resto è stata progettata sulla declinazione Evo della piattaforma modulare trasversale (Mqb) del gruppo. La scelta ha permesso a Seat di offrire più spazio, a cominciare dal vano bagagli, che per la Sportstourer parte addirittura da 620 litri.

Il passo sfiora i 2,7 metri, praticamente cinque centimetri più di prima. La lunghezza complessiva è lievitata di 86 millimetri per la berlina (4,37 metri) e di 93 (4,64) per la familiare.
La Leon è una macchina “giovane”, prevalentemente maschile. L’età media dei suoi clienti è incredibilmente bassa, appena 32 anni, circa dieci in meno rispetto alla media. Oltre la metà di chi la possiede rientra nella categoria dei cosiddetti Millennials. Che il costruttore corteggia non solo con linee ad effetto, corredate da una innovativa firma luminosa posteriore (“disegnata dalla luce” è diventato il motto italiano), ma soprattutto con la garanzia che si tratti della «prima vettura completamente connessa» di Seat. Gli allestimenti italiani sono quattro: l’entry level Style, proposto già con una buona dotazione, la Business e i due top di gamma Fr e Xcellence (più di “rappresentanza”). Il virtual cockpit è di serie sull’intera gamma, così come lo sono i fari anteriori e posteriori con tecnologia a Led, il climatizzatore automatico (per quello a tre zone occorre mettere mano al portafoglio), i cerchi in lega Urban da 16”, il sistema di avviamento senza chiave, il freno di stazionamento elettrico e diversi sistemi di assistenza alla guida. Tra questi figurano Cruise Control, il Front Assist con sistema di frenata di emergenza e rilevamento pedoni e ciclisti, il Lane Assist ed il Sistema di rilevamento stanchezza. Anche il Media System con schermo a colori da 8,25” fa parte dell’equipaggiamento standard.

La Seat Leon dispone di un sistema di controllo vocale intuitivo: si attiva con le parola «hola hola» e per far abbassare la temperatura basta dire «ho caldo». Disegnata in passato sia da Giugiaro (prima generazione) e da de Silva (seconda), la nuova Leon Fr in versione mild hybrid (150 cavalli e 250 Nm di coppia) è coerente con ciò che promette. Ha uno sterzo preciso, un impianto frenante che trasmette sicurezza e non evidenzia sbavature in curva, dalle quali esce in modo lineare, anche ad andature sostenute. Il telaio rigido completa un modello indubbiamente divertente da guidare ed allo stesso sufficientemente razionale da poter venire guidato quotidianamente. I consumi di questa versione partono da 5,6 l/100 km, ma per il più parco dei diesel (a partire da 22.500 euro) viene dichiarata una percorrenza che sfiora i 24,5 chilometri per litro. La Leon è disponibile sia con il cambio manuale sia con la trasmissione automatica. Al lancio le motorizzazioni disponibili sono il tre cilindri Tsi da 1.0 litri sia con 90 sia con 110 cavalli ed il quattro cilindri da 1.5 litri da 130 e 150 cavalli (quest’ultimo anche mild hybrid) per quanto riguarda le unità a benzina. Per quelle a gasolio c’è “solo” il duemila Tdi da 115 e 150 cavalli.

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Giovedì 4 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 05-02-2021 22:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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