Lotus Emeya

Lotus Emeya, mi manda Eletre. Test esclusivo da Monaco a Milano per verificare autonomia, consumi e operazioni ricarica

di Michele Montesano
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Il futuro di Lotus è già davanti a nostri occhi con l’avveniristica Emeya. Vettura che il marchio inglese ha definito, a ragion venduta, una Hyper GT in grado di regalare elevate prestazioni e forti emozioni alla guida pur mantenendo delle sembianze da Granturismo. Il rilancio di Lotus, ora di proprietà del gruppo cinese Geely, passa anche attraverso modelli che, solamente in apparenza, non appartengono al DNA Lotus. Lo abbiamo già potuto constatare con il Suv elettrico Eletre, presentato lo scorso anno, e ora lo potremo apprezzare in prima persona guidando la Emeya da Monaco di Baviera verso Milano. All’arrivo nella città bavarese ad attenderci è proprio la Hyper GT Lotus che, nella sua tonalità Solar Yellow, è in grado di catturare subito la nostra attenzione. Il suo stile futuristico non passa certo inosservato. Affascinante e fuori dai classici canoni, la Emeya vanta un accurato studio aerodinamico che partendo dal cofano anteriore, raccordato con il parabrezza, arriva al tetto discendente verso la coda da coupé. Ciò nonostante si è riuscito a mantenere un perfetto equilibrio tra sportività ed eleganza.

Salendo a bordo a sorprendere è la qualità degli interni, in carbonio, alcantara e pelle, oltre alla cura maniacale degli assemblaggi. Al centro della plancia spicca il touch screen per l’infotainment da 15,1” mentre il guidatore può contare su uno schermo da 12,6” abbinato all’head-up display. Il carattere Lotus è sottolineato dalla perfetta ergonomia offerta dai sedili sportivi e dal volante. Trovata subito la corretta posizione di guida, è finalmente arrivato il momento di goderci il viaggio. Uscendo da Monaco imbocchiamo l’autobhan tedesca, strada perfetta per mettere alla frusta il powertrain. A nostra disposizione abbiamo la Emeya S dotata di 2 motori elettrici, uno su ogni asse, in grado di erogare 612 cv e 710 Nm di coppia distribuita sulle 4 ruote. L’accelerazione è impressionante: si passa da 0 a 100 km/h in soli 4,2 secondi toccando i 250 km/h. Pur avvicinandosi a tale punta massima, visto che in alcuni tratti delle autobahn è consentito, quasi non si percepisce la sensazione di velocità. Il merito è dell’ottimo impianto audio KEF che dispone della cancellazione del rumore attivo garantendo una perfetta insonorizzazione dell’abitacolo. Una breve sosta a Innsbruck ci consente di ricaricare le batterie da 102 kWh. Disponendo di un’architettura da 800 Volt, la Emeya può passare dal 20 all’80% di carica in circa 18 minuti sfruttando le colonnine veloci, giusto il tempo di destare la curiosità dei turisti che affollano il centro cittadino. Si riprende la marcia per valicare il confine austriaco e giungere in Italia. In autostrada sfruttiamo le modalità di guida Range e Tour per godere appieno il comfort di marcia.

Entrano in gioco anche i sedili massaggianti, oltre a essere riscaldati e ventilati, mentre chi siede dietro può trovare ampio spazio e sedute altrettanto comode. Lunga 5,14 metri, larga 2 e alta 1,46 metri, la Emeya si troverà a suo agio anche nei tratti più guidati? Non ci resta che metterla alla prova sulle strade che costeggiano il lago d’Iseo. In modalità Sport, la risposta della Lotus si fa più decisa potendo contare su sospensioni multilink pneumatiche a controllo elettronico, in grado di analizzare 1.000 volte al secondo il manto stradale per garantire la corretta risposta e aderenza. Anche lo sterzo, incisivo e preciso, e l’impianto frenante ben calibrato lavorano alla perfezione con la trazione integrale. Non solo bella esteticamente, tanto da essere la vettura più fotografata sul lungolago, la Emeya può vantare anche un’aerodinamica estremamente avanzata. Oltre allo splitter attivo, in grado di generare 76 kg di carico, sull’anteriore troviamo anche la griglia che aperta raffredda la meccanica e la batteria della vettura mentre chiusa migliora l’efficienza aerodinamica. Al posteriore troviamo un doppio spoiler, regolabile su 3 inclinazioni fino a generare 215 kg di deportanza, che lavora in sinergia con l’estrattore inferiore anch’esso attivo.

Le strade guidate lasciano nuovamente lo spazio all’autostrada per giungere alla nostra meta. Anche nel traffico di Milano la Emeya si destreggia con disinvoltura registrando, al termine del nostro viaggio di oltre 700 km, un lusinghiero consumo di 22,8 kWh per compiere 100 km avvicinandosi, così, all’autonomia dichiarata di 550 km con una carica. Obiettivo centrato: la Emeya non solo è in grado di offrire un comfort di guida da Granturismo di lusso ma, all’occorrenza, riesce a esprimere tutto il suo carattere Lotus. Per chi vuole spingersi ancora oltre c’è la Emeya R dotata di 3 motori elettrici, di cui 2 sull’asse posteriore, in grado di sprigionare 918 cv, 260 km/h di velocità massima e uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in soli 2,78 secondi. La versione più prestazionale dispone, inoltre, di un impianto frenante carboceramico e delle ruote posteriori sterzanti. I prezzi partono da 111.490 Euro, per la Emeya S occorrono 132.500 euro fino ad arrivare al vertice della gamma con la Emeya R offerta da 157.200 Euro.

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Venerdì 23 Agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 18:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA