La nuova Mercedes Classe E è cresciuta fino a 4,93 metri ed è un po' Classe C e un po' classe S, sia nella forma sia nella sostanza visto che la piattaforma MRA è la stessa

Mercedes Classe E, la “stella di riferimento” è il mix perfetto tra tradizione e tecnologia

di Nicola Desiderio
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LISBONA - Nell'alfabeto prima della F di futuro c'è la E di Mercedes, anzi de “la” Mercedes per antonomasia che si rinnova completamente gettando un ponte verso quello che l'auto sarà tra qualche anno, detto da chi l'auto l'ha inventata e da un modello venduto in 13 milioni di unità che come sigla di progetto ha W213.

Nata sotto una buona Stella, la nuova Mercedes Classe E è cresciuta fino a 4,93 metri ed è un po' Classe C e un po' classe S, sia nella forma sia nella sostanza visto che la piattaforma MRA è la stessa. La scocca è in acciai speciali e alluminio e il cx di 0,23 sfiora il record della sorella CLA. L'abitacolo invece è da S, a partire dalla plancia formata da due grandi schermi da 12,3 pollici uniti in un solo pannello, con forme più semplici per un lusso impeccabile, ma sobrio.


L'abitabilità è migliorata e il bagagliaio è da 540 litri, note fondamentali per un'auto che ha sempre servito con la corona sulla testa, aristocratica anche con la scritta “taxi” o Ncc. Lo smartphone si carica a induzione lontano da occhi indiscreti e i comandi al volante sono del tipo Touch Control: sembrano pulsanti e invece basta sfiorarli per scorrere i menu e selezionare, come sui Blackberry.


Lo smartphone sulla nuova Classe E può fare anche da chiave, da filo di Arianna con il Connect.me e da telecomando per farla parcheggiare letteralmente da sola. Fa da sola anche in città dove accelera, sterza e frena in autonomia, riconoscendo la presenza dei veicoli e dei pedoni, facendo a meno anche delle linee di demarcazione e leggendo i cartelli stradali.
La Classe E sa anche sorpassare da sola: si mette la freccia e lei, non prima aver controllato l'altra corsia, si sposta, passa e poi rientra. La tentazione di viaggiare in autostrada senza mani è forte, ma l'auto dopo qualche istante lancia i propri strali: non so guidare da sola per farti giocare a Supercar - sembra dire - ma per intervenire quando tu guidatore, distratto e lento a reagire, non ti basti.

La Classe E insomma non pretende di essere un robot, ma una buona Stella. E lo dimostra quando si incrocia un pedone o una vettura all'improvviso: frena con rapidità e precisione impressionanti facendo capire che senza di lei le cose sarebbero andate diversamente.


La Classe E è pronta anche per il car-to-x, ovvero per dialogare con gli altri veicoli e l'infrastruttura prevenendo i pericoli a distanza. Ed in caso di incidente, ha 7 airbag, le beltbag posteriori e il Pre-Safe side assist, che usa il fianchetto dei sedili anteriori per spostare l'occupante verso il centro e proteggerlo meglio in caso di urto laterale. Il Pre Safe Sound invece protegge l'udito dallo schianto attivando il cosiddetto riflesso stapediale.


La Mercedes classe E offre viaggi principeschi, anche grazie alle sospensioni pneumatiche, ma è anche ben attaccata alla strada quanto agile e il nuovo diesel 2 litri da 194 cv va forte (240 km/h, 0-100 km/h in 7,3 secondi) con i consumi migliori della categoria (3,9 litri/100 km pari a 102 g/km di CO2), ma soprattutto è liscio e rotondo, perfettamente supportato dal cambio a 9 rapporti.
Ci sono anche il V6, 3 litri, da 258 cv e un 2 litri a benzina da 184 cv, presto disponibile in altri livelli di potenza. Presto arriveranno la E 200d da 150 cv, la E 350e ibrida plug-in, i V6 a benzina da 333 cv e 401 cv della AMG E43 4Matic, la prima delle molte versioni a trazione integrale. Si parte da 51.166 euro.

 

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Giovedì 24 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 23:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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