La nuova Mini Cabrio

Mini Cabrio, un vero gioiello con il tetto in tela. Al volante dell'intramontabile modello tra le colline bolognesi

di Michele Montesano
  • condividi l'articolo

Le sue forme iconiche si riconoscono già al primo sguardo. Giunta alla quarta generazione, la Mini Cooper Cabrio si rinnova ma non cambia nel suo spirito che, grazie al tetto in tela, racconta appieno il fascino delle spider inglesi. Non a caso la vettura, nata dalla mente di Alec Issigonis nel 1959, è tornata a essere prodotta nello stabilimento di Oxford. La Mini resta fedele al suo stile con linee morbide e sbalzi ridotti, tanto da farla sembrare ancora più compatta rispetto ai 3,88 metri di lunghezza. Il frontale della Cabrio non si discosta da quello della nuova Mini dotato di fari tondi a LED e della nuova griglia a forma ottagonale, con le prese d’aria in argento o nero lucido a seconda delle versioni.

Il posteriore, invece, mantiene le luci della generazione precedente e il bagagliaio che si apre a ribalta. Mentre la versione più sportiva John Cooper Works si distingue per l’estrattore in coda e lo scarico centrale. Semplice e minimalista, l’abitacolo offre spazio per quattro posti ed è caratterizzato da tessuti riciclati ed ecopelle. Al centro della plancia troviamo il display touch screen OLED, da 24 centimetri di diametro, che fornisce tutte le informazioni oltre alla connessione wireless con gli smartphone e l’assistente vocale. Anche se siamo a Bologna, ad attenderci è il classico meteo inglese con un cielo plumbeo e una temperatura tipicamente invernale.

Non ci facciamo scoraggiare e apriamo ugualmente la capote in tela nera, a richiesta c’è la possibilità di averla con la grafica dell’Union Jack grigia. Bastano 18 secondi, purché non si superino i 30 km/h, e possiamo viaggiare con il vento tra i capelli. Inoltre, indipendentemente dalla velocità, si può aprire parzialmente il tetto fino a 40 centimetri. A spingere la Mini Cabrio ci pensa il 4 cilindri turbo-benzina da 2 litri declinato in varie potenze tutte associate al cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti.

Si parte dalla Cooper C da 163 Cv, passando alla Cooper S da 204 Cv, fino ad arrivare ai 231 Cv della John Cooper Works che offre uno 0-100 km/h coperto in 6,4 secondi e una velocità massima di 245 km/h. Sui colli bolognesi abbiamo apprezzato appieno le doti della Cooper S che mantiene inalterati tutti i pregi di una vera Mini a partire dal go-kart feeling. Lo sterzo preciso e reattivo, oltre alle sospensioni appositamente calibrate, rendono la vettura estremamente agile e soprattutto divertente da guidare. Già disponibile all’acquisto, la Mini Cabrio è offerta a partire da 32.900 Euro fino a toccare i 43.900 Euro per la John Cooper Works.

  • condividi l'articolo
domenica 2 marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 19:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA