La nuova Citroen C3 ha un design molto più piacevole

Citroen, nuova C3: l'amore degli italiani
Consumi da record con i motori 3 cilindri

di Giorgio Ursicino
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ROMA - Ricomincio da 3. Dal motore 3 cilindri, dalla C3. Pochi altri modelli come la compatta Citroen rappresentano in maniera così perfetta i valori del marchio da guadagnarsi il ruolo di testimonial incontrastato dell’azienda. Da oltre 10 anni C3 e Citroen viaggiano a braccetto, il successo dell’una ha alimentato quello dell’altra. Ora la casa francese rinnova profondamente la sua auto più significativa con l’obiettivo di ripetere le ottime performance del recente passato.

Un'evoluzione molto coerente.
Nessuna rivoluzione, non si può certo parlare di una vettura nata da un foglio bianco. La nuova C3 è la coerente evoluzione del progetto lanciato nel 2002 e poi rinnovato nel 2009 con una grande attenzione nel conservare intatti approccio, posizionamento e filosofia. Anche la generazione che oggi farà il suo esordio negli showroom italiani di Citroen punta sugli stessi valori migliorando i dettagli e la qualità, il design e l’efficienza. All’ultimo aspetto danno un contributo fondamentale i nuovi propulsori tre cilindri, in questo caso sì un grande salto in avanti rispetto ai precedenti 4, più ingombranti e pesanti ma, soprattutto, meno reattivi ed ecologici.

Una compatta con l'Italia nel cuore. C3 ha un rapporto speciale con il nostro paese, è riuscita a creare un feeling quasi unico con gli automobilisti italiani. Piccola fuori grande dentro, forme tondeggianti e rassicuranti, oltre mezzo milione dei tre milioni di esemplari prodotti in poco più di un decennio circolano per le strade della Penisola. Al lancio nel 2002 c’erano ben due brand francesi che nel segmento avevano un modello che in Italia vendeva più di Citroen, nel cumulato del decennio C3 li ha scavalcati entrambi, rappresentando mediamente il 40% delle vendite del marchio con una punta di addirittura il 50% nel 2003. Da allora l’auto francese è sempre stata presente nella top ten assoluta della classifica delle immatricolazioni, un risultato che solo tre rivali possono vantare. L’anno di grazia rimane il 2003 quando furono consegnate 76 mila C3 e la quota di Citroen nel segmento fu più che doppia rispetto all’anno precedente (dal 3,24% al 7,32%).

La più amata dalle donne. C3 è l’auto preferita dalle donne (52% dei clienti totali rispetto ad una media del 46%) nella sua classe, è considerata al vertice della categoria per comfort, consumi, versatilità e visibilità. Su questi pilastri hanno lavorato i tecnici per rafforzare ulteriormente i contenuti. Esteticamente le modifiche sono molto limitate, ma l’aspetto è più giovane e chic. I gruppi ottici hanno un disegno diverso e anteriormente sono stati inseriti i Led nello scudo paracolpi. I famosi Chevron sono ora integrati nella griglia e fanno il loro esordio tre tinte carrozzeria dedicate. La lunghezza di C3 resta sotto i quattro metri (394 cm) con una capacità del bagagliaio di grande rilievo (300 litri).

Tanti assi nella manica. Gli uomini Citroen puntano i riflettori su cinque elementi in particolare, considerati i veri punti forti della vettura. Si parte dall’ormai famoso parabrezza Zenith, l’elemento di differenziazione più apprezzato dai clienti. Il parabrezza risale fino all’altezza degli schienali dei sedili anteriori dando quasi l’impressione di trovarsi all’aria aperta. La grande visibilità, insieme ai sedili rialzati e alle particolare taratura delle sospensioni, alza il livello del benessere a bordo, sia di chi guida sia dei passeggeri. Interessante la telecamera posteriore abbinata al sistema di navigazione eMyway che facilità le manovre in retromarca.

Veramente con pochi rivali i livelli di consumi ed emissioni. Grazie alla tecnologia micro-ibrida e-HDi le emissioni di CO2 scendono fino ad 87 grammi al chilometro con il motore turbodiesel, un livello che solitamente riescono ad avere le vetture full-hybrid. Questa performance è riservata al motore 1.4 da 70 cavalli, ma anche il più potente 1.6 che è disponibile con diversi livelli di cavalleria resta sotto i 100 grammi: 90 gr/km il 90 cavalli, 99 il 115 cavalli. L’obiettivo di scendere in doppia cifra è centrato anche da uno dei due benzina, i propulsori con i progressi più rilevanti che spingeranno in alto la mix di questa alimentazione. Fanno il loro esordio sulla nuova C3, infatti, i 3 cilindri già molto apprezzati sulla cugina Peugeot 208. L’1.0 VTi PureTech sviluppa 68 cavalli ed emette 99 gr/km di CO2, il più potente 1.2 da 82 cavalli al chilometro ne emette 109.

Alto rendimento. Il rendimento termodinamico esce esaltato, i consumi scendono del 25%, la potenza aumenta del 15%. Scende anche il peso: l’1.0 pesa 25 chili meno del precedente 4 cilindri 1.1, mentre il risparmio dell’1.2 rispetto all’1.4 è di 12 kg. Su quest’ultima unità, che secondo Citroen può rappresentare il cuore della gamma e quindi la scelta più gettonata, si può contare su costi di gestione più contenuti grazie alla cilindrata ridotta, 30 gr/km in meno di CO2 e un litro e mezzo di carburante in meno ogni cento chilometri, il che vuol dire aumentare l’autonomia di 250 chilometri (mica poco visto il momento). Il listino della nuova C3 parte dai 12.400 euro (la carrozzeria è solo 5 porte) dell Attraction con l’1.0 ed arriva ai 19.400 della Exclusive 1.6 e-HDi Airdream da 115 cavalli. Già al lancio Citroen prevede per chi ha rottamazione offerte molto intriganti con un vantaggio di 4 mila euro per il cliente: la Seduction VTi da 82 cavalli è proposta a 10.650 euro, la Exclusive a 12.400. Nelle settimane successive arriverà anche la versione a Gpl con l’1.4 VTi da 95 cavalli.

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Lunedì 3 Giugno 2013 - Ultimo aggiornamento: 12-06-2013 08:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA