L'originale frontale del Suv compatto di Mahindra XUV500

Mahindra, un'indiana dal cuore austriaco
la casa orientale lancia un Suv 7 posti

di Nicola Desiderio
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ROMA - Dall'India con ambizione. Non si nasconde più la Mahindra che ha deciso di cambiare decisamente marcia e promette un'offensiva di nuovi prodotti che parte dalla XUV500, il primo veicolo suv con scocca portante progettato dalla casa di Mumbai. La circostanza non farebbe notizia, se non fosse accompagnata dalla volontà manifesta di venire in Europa non solo per vendere automobili, ma anche per acquisire un nuovo marchio da qualcuno dei costruttori continentali aggiungendolo eventualmente a Reva e SsangYong il cui controllo è già dal 2010 nelle mani del grande gruppo indiano. E parliamo di un conglomerato che nel 2011 ha fatturato 15,4 miliardi di dollari (11,8 miliardi di euro) agendo nei settori più disparati - dai servizi finanziari e di assistenza fino alla difesa e all'aerospaziale, con società presenti anche in Italia - e che nel campo dei motori produce praticamente tutto, dal ciclomotore ai veicoli industriali.

Spazio e attenzione ai piccoli comfort.
La XUV500 è un suv 7 posti lungo 4,58 metri, alto 1,78 e largo 1,89 metri con un passo di 2,7 metri. La struttura è monoscocca in acciaio, una prima per Mahindra, e lo stile ha tratti meno gentili e duri degli altri modelli già noti, persino aggressivi nel frontale, con le grandi prese d'aria sovrapposte sotto i fari provvisti di orientamento dinamico in curva e Led diurni, e i parafanghi prominenti. Anche l'abitacolo mostra lo sforzo dei tecnici indiani e, accanto ad alcune naturali ingenuità nelle soluzioni e nei materiali, si notano molte attenzioni al comfort di viaggio come il vano portaocchiali, lo specchietto sferico per controllare i bambini nella parte posteriore dell'abitacolo, il climatizzatore bizona con controllo e bocchette indipendenti per l'ultima fila di sedili, il sistema infotelematico con schermo da 6 pollici a sfioramento dotato di navigatore aggiornabile, connettività completa e persino della visualizzazione della pressione per ogni singolo pneumatico. Ci sono prese 12 volt in abbondanza e persino la funzione follow me che tiene accesi i fari per 30 secondi dopo aver chiuso la vettura. Infine lo spazio non manca davvero, a partire dai tanti comodi vani presenti nell'abitacolo, e lo si può modulare a piacimento visto che i sedili di seconda e terza fila sono ribaltabili tutti singolarmente. In 5 ci sono 702 litri di bagagliaio, in 2 si arriva a 1.501 litri.

Cuore dal Vecchio Continente.
Europea la meccanica con un motore diesel 4 cilindri di 2,2 litri progettato dall'austriaca AVL e dotato di alimentazione common rail con turbocopmressore e intercooler e distribuzione bialbero 16 valvole. Eroga 140 cv a 3.750 giri/min e 330 Nm di coppia tra 1.600 e 2.800 giri/min. Il cambio è manuale a 6 rapporti mentre la trazione è anteriore o integrale ad inserimento automatico controllato dall'elettronica oppure azionabile a bassa velocità dal guidatore per bloccare il giunto di ripartizione elettroidraulico a lamelle. All'altezza delle concorrenti anche le sospensioni, anteriori McPherson e posteriori multilink, i 4 freni a disco, il controllo elettronico di stabilità completo delle funzioni per la partenza in salita e del controllo della velocità in discesa. E visto che parliamo del capitolo sicurezza, da citare sono anche i 6 airbag (con quelli a tendina che arrivano fino alla terza fila), le cinture anteriori pretensionate e gli attacchi Isofix. La Mahindra XUV accelera da 0 a 100 km/h in 12,5 secondi, raggiunge 180 km/h e dichiara consumi di 6,5 litri/100 km (173 g/km di CO2) per la versione a trazione anteriore e di 7 litri/100 km (186 g/km di CO2) per quella 4WD.

Come una volta...
La XUV500 su strada ha un comportamento vecchio stampo, ma comunque apprezzabile grazie all'assetto molto morbido che esalta il comfort, ma fa sentire il beccheggio in frenata e il rollio in curva, complice anche la notevole altezza del corpo vettura. Dunque nessuna velleità sportiva o velocistica, ma massima prevedibilità con gli pneumatici 235/65 R17, montati su cerchi con canale da 7 pollici, che scivolano in modo progressivo dando al guidatore la percezione della situazione. La posizione rialzata consente una buona visibilità e l'ergonomia della plancia non presta il fianco a critiche sostanziali. Apprezzabile anche il motore che, se chiede di farsi perdonare qualche vibrazione, assicura comunque una buona spinta sin dai bassi regimi, mentre il cambio ha innesti lunghi, ma mai contrastati. Per un automatico, gli indiani rispondono che ci stanno lavorando e, viste le caratteristiche di questo 4 cilindri, rappresenterebbe davvero la soluzione ideale.

Aggredire il mercato.
La Mahindra XUV500 parte da 22.932 euro che diventano 24.983 per la 4WD. Si tratta di prezzi decisamente aggressivi, soprattutto considerandoli in rapporto alla dotazione, alle dimensioni e alla forma di garanzia (5 anni fino a 100.000 km), ma validi solo per la fase di lancio che sarà dispiegata in Italia attraverso i 65 concessionari presenti sul territorio, destinati a diventare 85 nel corso del 2013 in vista anche del debutto di altri modelli, come il pick-up Genio, il nuovo Quanto e l'elettrica Reva NXR per la quale sono stati depositati 10 brevetti internazionali.

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Martedì 30 Ottobre 2012 - Ultimo aggiornamento: 04-12-2012 20:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA