La nuova Renault Captur

Renault Captur, il re degli urban crossover. Arriva la 2^ generazione: più sportiva e capiente è anche ibrida

di Giampiero Bottino
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ATENE - Cambio di generazione per il Renault Captur. Look più “macho” e aggressivo, ma sempre nel segno di una continuità stilistica di un modello capace dal 2013 di conquistare 1,5 milioni di clienti, crescendo costantemente nonostante una concorrenza sempre più folta e agguerrita, visto che l’unico rivale diretto degli esordi – il Juke dei “cugini” Nissan – è oggi affiancato da una ventina di competitor di varia, e spesso prestigiosa, origine.
 

 

Incurante di questo “assedio”, Captur ha difeso la leadership europea tra i B Suv, segmento nel quale in Italia è il modello straniero più venduto, oltre che il primo assoluto per quanto riguarda le consegne ai clienti privati che valgono oltre il 72% delle 162.000 unità immatricolate fino a oggi. Una cifra che colloca il nostro mercato, tra gli oltre 90 in cui è commercializzato, al secondo posto in una classifica in cui solo la Francia ha saputo fare di meglio. È il secondo modello Renault sviluppato nell’ambito del piano strategico 2017-2022 “Drive the future”, e segue a distanza ravvicinata la nuova Clio con cui condivide la piattaforma Cmf-B dell’Alleanza con Nissan.

Risulta per esempio evidente il miglioramento dell’abitabilità dovuto non solo alla lunghezza cresciuta di 11 cm a 4,23 metri, ma anche all’aumento del passo (ora di 2,64 metri) e ad alcune soluzioni di moderna e intelligente funzionalità che hanno consentito di incrementare di 15 mm lo spazio nella parte anteriore e di 40 quello per gli occupanti dei posti posteriori, garantendo così un ottimo livello di comfort anche con l’equipaggio al completo, cioè con 5 persone a bordo. Analoga l’evoluzione del volume a disposizione dei bagagli, che con 536 litri (81 in più rispetto alla generazione precedente) rivendica la migliore performance della categoria. Esteriormente, il nuovo look che ha disegnato una vettura muscolosa e filante, enfatizzandone nelle linee e nelle proporzioni l’appartenenza al mondo dei Suv ad alto tasso di sportività, trova una connotazione significativa nei fari 100% Led, di serie fin dalla versione d’ingresso, che riprendono la firma luminosa a forma di C, dettaglio tipicamente Renault che si ritrova nelle luci posteriori.

Dal punto di vista dinamico, un vantaggio offerto dalla nuova piattaforma è rappresentato dalla sua “apertura” verso l’elettrificazione. Nel primo semestre del 2020 arriverà sul mercato il Captur E-Tech, apripista di una serie di 12 vetture in tutto o in parte a batteria che vedranno la luce entro la fine del piano “Drive the future”.
Il primo modello ibrido plug-in del marchio abbina due motori elettrici a un 1.6 a benzina, promettendo 45 km di autonomia a emissioni zero nel ciclo misto (65 km in quello urbano) a una velocità massima di 135 km orari. Nell’attesa di questo viaggio del futuro, abbiamo avuto la possibilità di provare due motorizzazioni convenzionali, entrambe equipaggiate con il turbo Tce 1.3 a benzina: quella da 130 cv abbinata al cambio manuale (ma in Italia arriva solo con l’automatico) destinata a rappresentare a livello globale il cuore di gamma e quella da 150 cv che grazie all’ottima intesa con la trasmissione doppia frizione Edc a 7 rapporti si è fatta apprezzare per l’eccellente connubio tra le prestazioni e la capacità di garantire in ogni condizione una guida piacevole e rilassata. L’offerta motoristica non si ferma qui: alla base dei benzina si colloca il 3 cilindri turbo Tce da 100 cv, disponibile a inizio 2020 anche nella declinazione bi-fuel a Gpl e destinato a proporsi, assieme ai turbodiesel 1.5 Blue dCi da 95 e 115 cv, come il più gettonato dalla clientela italiana.

Proposto nei nuovi allestimenti Zen e Life che si aggiungono ai livelli Business, Intens e Initiale Paris, il nuovo Captur ha un listino italiano che parte dai 17.700 euro della versione Life 100 Tce e arriva ai 30.600 della lussuosa Initiale Paris con il turbodiesel da 115 cv. L’ottima qualità costruttiva che in molti dettagli strizza l’occhio al mondo premium, il comportamento dinamico brillante ed equilibrato, la ricca disponibilità delle più evolute tecnogie di connettività e assistenza alla guida (assieme alla Clio, Captur segna l’inizio di un’offensiva che prevede la commercializzazione di 15 modelli con capacità di guida autonoma) dicono che il nuovo “urban Suv” targato Renault ha le carte in regola per proseguire sulla strada del successo tracciata dal formidabile predecessore.
 

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Sabato 7 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 09-12-2019 16:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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