La Nissan GT-R, cattivissima gran turismo con motore V6 3,8 litri biturbo da 570 cavalli

Auto da Spa Francorchamps, le emozioni della nuova Nissan GTR

di Sergio Troise
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SPA FRANCORCHAMPS - Una supercar da 300 e passa km/h da non tenere segregata in garage in attesa della domenica giusta per il truck day in pista, ma da utilizzare tutti i giorni per andare al lavoro, accompagnare i figli a scuola, fare la spesa al supermercato. Possibile? Certo che sì. E’ la formula sperimentata da Nissan con la GT-R, cattivissima gran turismo con motore V6 3,8 litri biturbo da 570 cavalli (20 più del modello uscente) e trazione integrale, capace di fermare il cronometro a 2,8 secondi nel passaggio da 0 a 100 km/h e di raggiungere la velocità massima di 315 km/h. Probabilmente la migliore interprete del double face automobilistico: utilizzabile in pista o su strada, senza imbarazzi.

Giunta alla settima generazione, la supercar giapponese sfrutta lo straordinario bagaglio d’esperienze accumulato negli anni per esaltare valori come l’aerodinamica, la rigidità della scocca, il bilanciamento delle sospensioni, la precisione dello sterzo, la maneggevolezza. Una voce, quest’ultima, un tantino penalizzata dalle dimensioni e dal peso (è lunga 4,71 metri, larga 1,90, pesa 1800 kg circa) ma compensata da accorgimenti elettronici che consentono impostazioni di guida diverse, compresa l’opzione Comfort, che rende il mostro fruibile nell’impiego stradale. Non per niente la GT-R è una 4 posti e dispone anche di un discreto bagaglio (315 litri). E poi, i tester della Casa assicurano che nella prova di slalom veloce ha migliorato la prestazione del 4%.

Ciò detto, una delle priorità del progetto stava nella ricerca di una migliore aerodinamica e di una rigidità della scocca adeguata alle altissime prestazioni. Per centrare l’obiettivo, s’è lavorato con meticolosità tutta giapponese all’affinamento dei passaggi dell’aria sul frontale, ai longheroni, alle minigonne, ai montanti, alla forma dei 4 scarichi (in titanio), mentre l’altezza dal suolo è rimasta invariata, così come non si è rinunciato all’alettone posteriore. Risultato: è stata ridotta la quantità di aria che passa sotto la scocca, contrastando la portanza e, dunque, migliorando la stabilità. Un valore, quest’ultimo, esaltato anche dal sistema di sospensioni e dallo speciale ammortizzatore regolabile Bilstein DampTronic, che utilizza le informazioni provenienti dai vari sensori per fornire input di smorzamento appropriati e un controllo attivo in ogni condizione.

Quanto al motore, l’incremento di potenza di 20 cv è stato ottenuto aumentando la pressione di sovralimentazione e modificando la distribuzione, che è controllata in ogni singolo cilindro. Tali interventi consentono anche un valore di coppia più elevato in una gamma di giri più ampia, e dunque più cavalli ma anche maggiore accelerazione nella fascia intermedia.

Guidare la nuova GT-R nei test organizzati sulla pista di Spa Francorchamps ha rivelato che la potenza erogata in partenza ti schiaccia contro il sedile, ma anche che la progressione verso i 7000 giri sembra infinita. Nel discorso riveste un ruolo importante anche il sistema cambio/trasmissione, che consta di un doppia frizione 6 marce, ora più dolce e preciso negli innesti, con levette montate sul volante (prima erano sul piantone) e di una trazione integrale esclusiva, in cui la coppia erogata viene trasferita alle ruote attraverso il primo transaxle indipendente al mondo.

Ciò vuol dire che nella guida normale la GT-R si comporta come una trazione posteriore, ma grazie ad un sensore “magico” il trasferimento di coppia può essere regolato fino a una ripartizione 50:50 in funzione della velocità, dell’accelerazione laterale, dell’angolo di sterzo, dello slittamento dei pneumatici, del tipo di superficie stradale e della velocità d’imbardata. Per ottimizzare il comportamento dinamico in rapporto alle diverse esigenze (percorsi urbani, extra urbani, pista), oltre all’opzione comfort, di cui s’è detto, si può impostare la guida sui livelli Normal ed R, che influiscono sulle risposte del cambio, del controllo di stabilità e delle sospensioni. Inutile dire che il massimo dell’emozione lo assicura la modalità R, che fa della Nissan GT-R quasi un’auto da corsa.

Per il resto, il “mostro” si fa docile all’occorrenza, assicurando anche un discreto comfort. Gli interni sono stati rifatti e offrono anche un livello di lusso e prestigio più adeguati a un’auto che costa più di 100.000 euro. I sedili restano da auto sportiva, ben avvolgenti e ben regolabili, ma sono meglio imbottiti; l’abitacolo è rivestibile, a richiesta, in nappa della migliore qualità. Plancia e cruscotto si presentano con forme di nuovo design, rivestimenti in pelle cuciti a mano e una drastica riduzione dei tasti (da 27 a 11) compensata da un display touch-screen da 8 pollici.
 

 

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Martedì 2 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 14:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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