La Fiat Grande Panda

Il test della Fiat Grande Panda: versatile e divertente. Già ordinabili la full-electric e l'ibrida

di Piero Bianco
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Panda è un'icona nella storia di Fiat, fin dal 1980 quando debuttò la mitica utilitaria firmata da Giorgetto Giugiaro. Quella stessa formula di minimalismo funzionale rivive ora in chiave moderna minimal-tech nella Grande Panda, la sorella maggiore della Pandina (che resta in listino e si rinnoverà totalmente nel 2030) in concessionaria da febbraio con motorizzazione full electric e, entro marzo, anche con un powertrain ibrido a 48 Volt. Grande Panda è la vettura con cui Fiat rilancia la sfida globale nel segmento B, quello più gettonato in Europa.

"L’elettrificazione deve essere più semplice e accessibile – ha spiegato il Ceo del brand, Olivier François in occasione del primo test drive – e noi abbiamo il prodotto giusto per i mercati di tutto il mondo. Nel segmento A siamo leader grazie a 500 e Panda ma nel segmento B, dopo il 2013, tutto quello che avevamo da offrire erano i ricordi della Uno e della Punto. Ora c'è un grande ritorno. Guardiamo avanti prevedendo anni fantastici".

Grande Panda è il primo modello della nuova famiglia globale e incarna l’essenza del marchio grazie a un design raffinato con molti richiami alla prima Panda e a contenuti di sostanza. Al primo impatto su strada (test per ora della sola versione full-electric) sorprende per la straordinaria maneggevolezza e per gli ampi spazi dell'abitacolo, anche nei sedili posteriori che sono comodi e possono ospitare tre passeggeri. Compatta, con i suoi 3,99 metri di lunghezza per 1,76 di larghezza e 1,57 di altezza, la prima Fiat figlia della piattaforma multi-energia “Smart Car” di Stellantis ha un look da piccolo Suv a guida alta. Tra gli elementi di design spiccano la scritta in rilievo 3D Panda sulle porte e le lettere Fiat sul retro. Ma tutto "fa design", anche negli interni vivaci e versatili, con l’area dell'infotainment, il tunnel centrale, il cruscotto, le bocchette di ventilazione e le cuciture dei sedili arricchiti da dettagli gialli. Il cruscotto da 10’’ e la radio digitale da 10,25” hanno una forma che richiama la pista del Lingotto, mentre i fari anteriori e posteriori, composti da cubi opalescenti, evocano le finestre delle facciate della storica fabbrica. L'ispirazione ai trend del passato si riflette perfino nei fari PXL Led, che rimandano al celebre videogioco degli anni '80.

Tante citazioni, unite tuttavia a un concreto pragmatismo. La Grande Panda offre ampi e insospettabili spazi di stivaggio nell'abitacolo, a partire dai 13 litri nei vari scomparti della plancia dove c'è pure il vano di ricarica wireless per gli smartphone. Generoso anche il bagagliaio, con una capienza di 412 litri (361 litri per la versione elettrica del nostro test).

Eccola, dunque, su strada. Con una batteria da 44 kWh e un motore elettrico da 83 kW (113 cv), la Grande Panda in versione full-electric offre un'autonomia dichiaata di 320 km nel ciclo misto e raggiunge una velocità massima di 132 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in 11 secondi. Il responsabile di Fiat per l'Europa, Gaetano Thorel, ha definito il nuovo modello "emblema dell'elettrico democratico e accessibile grazie a un listino che parte sotto i 25mila euro". Con promozioni di lancio (scegliendo finanziamento e rottamazione) a partire da 22.950 nell'allestimento Red. Tutte le versioni di Grande Panda prevedono di serie il cambio automatico 6 marce a doppia frizione eDCT. Nell'elettrica, la mascherina asimmetrica nel frontale dà accesso al cavo di ricarica retrattile – un'esclusiva - che consente di ricaricare fino a 7 kW, con picchi dal 20% all'80% in 4 ore e 20 minuti. Disponibile in alternativa una porta di rifornimento posteriore da 11 kW (dal 20% all'80% in 2 ore e 50 minuti). Utilizzando la presa rapida DC standard da 100 kW, si completa una carica in soli 27 minuti. Pur ponendo qualche limite di potenza, il cavo retrattile che fuoriesce fino a 4,5 metri risulta molto pratico ed evita anche di sporcarsi durante le operazioni di ricarica. Un esempio di concreta semplificazione delle auto a batteria.

Come tutte le elettriche, Grande Panda è scattante e brillante, divertente da guidare. Si familiarizza presto con il nuovo modello, che non passa inosservato. Dosandone la potenza, si guida praticamente con il solo pedale dell'acceleratore. Eccellente la visibilità, anche in manovra.

Ma molta attesa c'è adesso soprattutto per la versione ibrida, che sul nostro mercato rappresenterà almeno il 90% delle richieste. Ha un motore turbo a 3 cilindri da 1,2 litri e 100 cv, una batteria Li-ion da 48 volt e una trasmissione automatica, che include il motore elettrico da 21 kW, l’inverter e l’unità centrale della trasmissione. L’incremento di potenza elettrica migliorerà la flessibilità a bassi regimi e in accelerazione, consentendo inoltre il recupero di energia durante la decelerazione. La funzione e-launch consente di partire in modalità completamente elettrica, garantendo un avvio silenzioso senza consumo di benzina. In più il motore termico potrà spegnersi in determinate situazioni di guida urbana o extraurbana, offrendo fino a 1 km di autonomia elettrica a velocità inferiori ai 30 km/h. La funzione si attiva anche in condizioni di veleggiamento, su strade pianeggianti o in autostrada con una discesa se si rilascia l’acceleratore. La funzione e-creeping, che utilizza esclusivamente l’energia elettrica, è pensata per movimenti brevi e per parcheggiare. Tecnologie che promettono consumi ridotti, maggiore rispetto per l'ambiente, meno inquinamento acustico, maggiore comfort e un'esperienza di guida più piacevole. Il listino della Grande Panda ibrida, da 18.900 euro in allestimento Pop, prevede un'offerta di lancio da 16.950 scegliendo rottamazione e finanziamento. Il top di gamma sarà la versione "La Prima" che propone tutti gli equipaggiamenti dei pacchetti tech e style accessori (comprese le tecnologie della Icon). La vettura cavalca la mobilità sostenibile anche sul fronte dei materiali utilizzati: ogni Grande Panda contiene ad esempio materiale riciclato proveniente da 140 cartoni per bevande. Di plastiche e alluminio riciclati sono fatti gli interni in Lapolen Ecotek che danno un allegro effetto scintillante. E nella versione La Prima debutta il "Bambox", un tessuto innovativo contenente fibre di bambù reali per il rivestimento del "cassettino" in plancia.

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Giovedì 30 Gennaio 2025 - Ultimo aggiornamento: 14:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA