Xpeng G6

Xpeng, giovane e prestigiosa. La casa di Guangzhou sbarca in Italia con G6 e G9: due Suv tecnologicamente all’avanguardia

di Nicola Desiderio
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VERONA - Per avere successo occorre che vi sia il fattore X. Vale per le rockstar e a Guangzhou, dove si trova il quartiere generale della Xpeng, sperano che valga anche per le loro vetture, alla vigilia del lancio commerciale del marchio in Italia con i modelli G6 e G9. Trattasi di due Suv elettrici opera di un costruttore nato nel 2014 e sul quale hanno puntato giganti come Alibaba, Foxconn, IDG Capital e Volkswagen AG che nel 2023 ne ha acquisito il 4,99% e con la quale ha in piedi diversi progetti di collaborazione per piattaforme, sistemi operativi e Intelligenza Artificiale, senza contare le voci che vogliono la Xpeng in procinto di sbarcare in Europa anche per la produzione, grazie ad un accordo con Magna Steyr. In attesa che questo si concretizzi, le G6 e G9 sono già pronte per i listini e, come altre vetture nate, all’ombra della Grande Muraglia, hanno un design forse poco personale, ma sicuramente pulito e attento all’aerodinamica tanto che la G6 dichiara un cx di 0,248 grazie anche al profilo arcuato del tetto e alle portiere con vetri senza cornici e maniglie a scomparsa.

Lunga 4,75 metri, la Xpeng G6, nasce su una piattaforma denominata SEPA 2.0 (Smart Electric Platform Architecture) FUYAO e ha un abitacolo che utilizza gli stessi canoni estetici della parte esterna, dunque massima semplicità e pulizia con un’interfaccia uomo-macchina digitale in purezza. Al centro c’è uno schermo da 15” per il sistema infotelematico basato un processore Qualcomm Snapdragon 8155 e un software proprietario, completo di avatar e assistente vocale ad Intelligenza Artificiale che riconosce i diversi passeggeri a seconda della loro posizione all’interno dell’abitacolo. Grande potenza di calcolo anche per dispositivi di assistenza alla guida, grazie ad una gran quantità di sensori e ad un processore Nvidia Orin-X. Tutti i sistemi di bordo sono ovviamente aggiornabili over-the-air grazie alla connessione 4G. La G6 tuttavia non è solo sfoggio di tecnologia, è anche un abitacolo spazioso, sormontato da un tetto panoramico a isolamento termico, rivestimenti in ecopelle, sedili anteriori riscaldati, ventilati e dotati di una modalità di benvenuto e una da meditazione, un divanetto regolabile e un bagagliaio la cui capacità va da 571 a 1.374 litri.

Il sistema di climatizzazione a pompa di calore è inoltre provvisto di una speciale modalità che evita le correnti d’aria dirette e ci sono un sistema audio a 18 altoparlanti da 960 Watt e l’illuminazione ambiente con 20 tinte e 7 combinazioni bi-tono. La G6 vanta un’architettura elettrica a 800 Volt con inverter al carburo di silicio e due batterie: una LFP da 66 kWh ricaricabile fino a 215 kW accoppiata ad un motore posteriore sincrono da 190 kW per un’autonomia di 435 km; una NMC da 87,5 kWh ricaricabile a 280 kW per una versione da 210 kW e 570 km di autonomia e una bimotore (anteriore asincrono ad eccitazione) da 350 kW che, a prezzo di 20 km in meno con una ricarica, ha la trazione integrale e accelera da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti.

La G9 invece è lunga 4,89 metri e ha un design più convenzionale ed imponente, un abitacolo ancora più raffinato e spazioso e una capacità di carico che va fa 660 a 1.576 litri, in più c’è un frunk da 71 litri. In questo caso, i rivestimenti ottenibili sono anche in morbida Nappa, i sedili anteriori sono anche massaggianti e il sistema di bordo può contare su ben due display da 15” racchiusi all’intero di un’unica cornice, uno dei quali a disposizione esclusiva del passeggero. Ancora più potente il sistema audio, da 2.150 Watt di potenza con 22 altoparlanti, e più raffinate le sospensioni, che hanno gli stessi cinematismi (anteriori a doppio braccio oscillante e posteriori multi-link) corredati però da molle pneumatiche che regolano automaticamente l’altezza migliorando in velocità la penetrazione aerodinamica, con un cx di 0,272.

Anche qui troviamo due batterie (con una presa di ricarica con sportellino elettrico a scomparsa) e tre versioni: con l’accumulatore LFP da 78,2 kWh che si ricarica fino a 260 kW c’è il motore da 230 kW per un’autonomia da 460 km che cresce a 570 km con quello NMC da 98 kWh ricaricabile fino a 300 kW e che ha bisogno di soli 5 minuti per incamerare energia sufficiente a percorrere 100 km. La versione di punta bimotore ha 405 kW, percorre con la stessa batteria 520 km e fa accelerare da 0 a 100 km/h questo colosso da 23 quintali e mezzo in 3,9 secondi. Per la Xpeng G6 i prezzi vanno da 43.670 a 56.970 euro, per la G9 si va 61.170 a 76.170 euro. Per tutte l’allestimento è unico, così come unico è l’optional della vernice metallizzata, e ci sono 5 anni o 120.000 km di garanzia e assistenza stradale con una copertura di 8 anni o 160.000 km per la batteria.

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lunedì 30 giugno 2025 - Ultimo aggiornamento: 12:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA