Da sinistra in senso orario: la Maserati Ghibli, la Wild Rubis di Citroen e la Porsche Panamera Hybird plug-in

Cina, il motore dell'auto:
grande show a Shanghai

di Nicola Desiderio
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SHANGHAI – E' partita la 15ma edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Shanghai, la manifestazione che ogni due anni testimonia l’inarrestabile ascesa del mercato cinese, alternandosi con il Salone di Pechino e facendo da vetrina a novità che sempre di più interessano il mondo intero e non solo contesti a noi lontani.

Maserati Ghibli, vento italiano sul salone. Tante le novità, soprattutto per i marchi di lusso sportivi che all’ombra della Grande Muraglia stanno trovando un numero crescente di nuovi clienti, figli del boom economico cinese. Per questo Maserati presenta a Shanghai la nuova Ghibli, un’inedita coupé 4 porte che si posiziona al di sotto della Quattroporte e riporta in auge un nome che è già appartenuto a un modello del Tridente, pur se si trattava di una due posti a motore centrale. Lunga 5 metri, icona della sportività e dell’eleganza italiane, la Ghibli sarà prodotta nello stabilimento di Grugliasco come la sorella maggiore dalla quale riprende la base telaistica e i motori biturbo: V6 3 litri da 410 cv, anche con la trazione integrale, V8 3.8 da 530 cv e l’inedito V6 3 litri a gasolio da 275 o 250 cv che fa della Ghibli la prima Maserati diesel della storia. Il cambio è automatico a 8 rapporti e le prestazioni sono all’altezza delle migliori concorrenti tedesche, inglesi e giapponesi.

Tricolore in mano all’Audi. Altro simbolo italiano, pur se in mano tedesche, è la Lamborghini che a Shanghai presenta la Aventador LP720-4 50° anniversario, versione commemorativa della 2 posti tutta in carbonio di Sant’Agata Bolognese con motore V12 6.5 potenziato di 20 cv, un’aerodinamica con un rapporto tra resistenza e deportanza migliorato del 50% e una speciale verniciatura Giallo Maggio. Raggiunge 350 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e sarà prodotta in 100 esemplari. A farle compagnia c’è la Gallardo LP560-2 50° Anniversario in Bianco Opalis e con l’alettone in carbonio ripreso dalla versione Superleggera. I padroni tedeschi di Audi puntano invece sulla terza variante della A3, l’inedita 4 porte presente al salone cinese anche nella versione S3 con il motore 2 litri TFSI da 300 cv.

Il gruppo Volkswagen la fa da padrone. Il resto del gruppo non fa semplice presenza. Volkswagen presenta infatti la iBeetle, versione ad alto tenore di telematica realizzata in collaborazione con la Apple, e la CrossBlue Coupé, concept di Suv lunga 4,89 metri costruita sulla piattaforma MQB – la stessa della Golf – e abitacolo a 5 posti con divano posteriore scorrevole, materiali naturali e plancia dall’ergonomia futuribile grazie ai comandi che vengono fuori prima di avviare la vettura e agli schermi ad alta definizione da 10 pollici per la strumentazione e da 12,3 pollici per il sistema multimediale. La propulsione si avvale di un sistema ibrido plug-in composto da un V6 3 litri biturbo a benzina da 299 cv, due elettrici – anteriore da 40 kW e posteriore da 85 kW – per un totale di 415 cv e 700 Nm e cambio DSG a 6 rapporti. Raggiunge 236 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e marcia ad emissioni zero fino 120 km/h per 36 km consumando solo 3 litri/100 km. Seat fa debuttare in Cina la nuova Leon SC, già vista a Ginevra, mentre Skoda ha il restyling della sua ammiraglia Superb.

Ibrido plug-in, a cominciare da Porsche. Ci sono novità interessanti anche per gli altri marchi nobili del gruppo Volkswagen. Oltre al debutto asiatico della Bentley Flying Spur, a Shanghai c’è spazio per l’ancora più esclusiva Bugatti Veyron Grand Vitesse World Car Record, 8 esemplari che celebrano il recente record di velocità di 408,84 km/h per vetture scoperte stabilito dal mostro alsaziano dotato di un W16 8 litri quadriturbo da 1.200 cv e trazione integrale. Costa 1,99 milioni di euro, tasse escluse. Porsche da anni dedica al salone cinese attenzioni particolari e anche stavolta non è da meno portando il restyling della Panamera che avrà in gamma anche la prima versione ibrida plug-in del marchio di Zuffenhausen. Il sistema conta su un V6 litri con compressore volumetrico da 333 cv e un elettrico da 70 kW inserito nel cambio automatico a 8 rapporti e alimentato da una batteria agli ioni di litio ricaricabile in 4 ore da una presa domestica. La Panamera S E-Hybrid raggiunge 270 km/h, fa lo 0-100 km/h in 5,5 secondi e consuma di 3,1 litri/100 km pari a 71 g/km di CO2. In elettrico ha un’autonomia di 36 km e raggiunge 135 km/h. Arriva a luglio ed entro l’anno arriverà anche una versione Diesel da 300 cv al posto dell’attuale da 250 cv inoltre gli altri motori sono stati potenziati e il V8 4.8 aspirato è sostituito da un V6 biturbo 3 litri. Novità assoluta la versione con il passo lungo denominata Executive.

Francia e America presenti. Si dedica all’ibrido ricaricabile anche la Citroen che a Shanghai presenta la Wild Rubris, concept del Suv per il marchio DS che la casa francese commercializzerà dal 2014 solo per la Cina costruendolo nel nuovo stabilimento di Shenzen insieme da altri modelli per una gamma destinata ad allargarsi ulteriormente nei prossimi 3 anni con 4 modelli tra cui un’ammiraglia, ma solo per il mercato locale. La Wild Rubris è lunga 4,7 metri e il suo stile è stato elaborato presso il centro stile che Citroen ha proprio a Shanghai. Ibrido plug-in anche per un altro concept, ma stavolta parliamo della Buick Riviera, nome storico per il marchio di General Motors per un elegante coupè con due porte ad ala di gabbiano. Innovativo anche il sistema di propulsione W-PHEW, un ibrido bimodale ricaricabile anche attraverso un sistema senza fili. Gli ammortizzatori sono elettromagnetici e le molle pneumatiche, la connettività è di tipo 4G e la sicurezza è garantita da 10 telecamere ad alta risoluzione e 18 sensori le cui informazioni vengono elaborate in ologrammi visibili sul parabrezza.

I prossimi Suv tedeschi. Meno sofisticate e futuribili, ma decisamente più vicine al mercato sono altre vetture come la BMW X4 concept, anticipazione dell’omonimo modello destinato ad essere il secondo coupé e il quinto in generale della gamma a ruote alte del costruttore bavarese. Avrà il pianale e i motori a 4 e 6 cilindri a benzina e gasolio derivati dalla Serie 3, la trazione integrale o posteriore e il cambio manuale a 6 rapporti o automatico ad 8. La versione di serie arriverà nel 2014. Stesso tema del Suv e stessa scadenza per il modello di serie che presenta la GLA concept, modello che si posizionerà al di sotto della GLK sfruttando la stessa base della Classe A e B. È lunga 4,36 metri, ha motore 2 litri turbo da 211 cv, cambio doppia frizione a 7 rapporti con trazione integrale a controllo elettronico e fari con tecnologia laser. Punta invece tutto su stile e telematica la Nissan Friend-ME, una compatta due volumi indirizzata alle giovani generazioni mossa da un sistema ibrido.

Berline 3 volumi, che passione. Puntano invece tutto sulle berline 3 volumi, ovvero la tipologia di carrozzeria più diffusa in Cina e nel mondo, altri marchi come la Ford che a Shanghai porta la nuova Mondeo dotandola di un inedito motore EcoBoost 1.5, approntato per motivi fiscali al posto dell’1.6, e portando la Escort, nome glorioso dell’ovale blu utilizzato stavolta per un concept che prefigura una 4 porte compatta che sembra tagliata per stile e dimensioni al mercato cinese dove Ford conta di presentare 15 modelli entro il 2015. Stesso tema è svolto anche dalla Suzuki con la Authentics e dalla Mitsubishi con la 4G, due concept troppo simili a auto vere per rimanere confinati al mondo delle sperimentazioni.

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Lunedì 22 Aprile 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 17:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA