La linea laterale della nuova Maserati Ghibli: elegante e molto aerodinamica

Ghibli, la Maserati si apre al mondo:
è la prima diesel e la prima 4x4

di Nicola Desiderio
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SHANGHAI - Maserati Ghibli, l’arrivo annunciato è finalmente avvenuto al Salone di Shanghai dove la nuova berlina italiana segna il ritorno di un nome già esistente nella tradizione del Tridente, ma appartenuto a un coupé 2 posti a motore centrale prodotto negli anni ’70.

Sorella della Quattroporte, dentro e fuori. La Maserati Ghibli nasce sulla stessa piattaforma della Quattroporte, ma è lunga 4,97 metri e ha un passo di 2,99 metri, dunque entrambe le quote sono più corte di 27 cm. La struttura è un mixi di acciaio, soprattutto per la parte posteriore, e di alluminio riuscendo così a contenere il peso a 1.860 kg per la versione di accesso con motore V6 3 litri biturbo a benzina e la trazione posteriore. Lo stile è senza sorprese e particolarmente aggressivo, con il muso lungo e adunco, dominato dalla calandra bassa con il Tridente al centro e i due gruppi ottici sottili e ricurvi verso l’alto. La parte posteriore ha invece l coda corta. In entrambi i casi prevalgono le somiglianze con la GranTurismo mentre di lato il profilo del tetto, i 3 sfoghi d’aria con cornici cromate e la forma del montante posteriore con il Tridente rimandano direttamente alla Quattroporte.

A tutto V6 e cambio a 8 rapporti. Due sono i motori al lancio entrambi V6 di 3 litri e con cambio automatico a 8 rapporti, anche se disponibili con diverse configurazioni per i livelli di potenza e i sistemi di trazione a seconda dei mercati. Il primo è l’unità a benzina che ha debuttato sulla Quattroporte, è costruita dalla Ferrari a Maranello e ha il doppio turbocompressore parallelo (uno indipendente per ogni bancata di cilindri), l’iniezione diretta a 200 bar, e distribuzione con 4 alberi a camme con fasatura variabile. Per la Ghibli, al contrario della Quattroporte, avrà due livelli di potenza: uno da 410 cv per la versione S e uno da 330 cv, quest’ultimo entrerà a far parte della gamma Quattroporte solo per il mercato cinese. La Ghibli S può contare anche su una coppia di ben 550 Nm da 1.750 a 4.500 giri/min, ma si mantiene al 90% prima dei 1.500 giri/min e poi fino alla zona rossa fissata a 6.500 giri/min. Con la trazione posteriore, raggiunge 285 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 5 secondi mentre la versione integrale Q4 deve cedere 1 km/h di punta ma recupera 2 decimi in accelerazione grazie alla migliore motricità assicurata dal sistema di trazione preso dalla Quattroporte.

Trazione posteriore “vera” o integrale. Il sistema Q4 – anche qui un nome di vecchio conio, ma proveniente dall’Alfa Romeo – si serve di una frizione elettromagnetica multidisco in bagno d’olio che, in condizioni normali, lascia che il 100% della coppia vada alle ruote posteriori e, solo se lo decide l’elettronica in base alle condizioni di aderenza, si innesta e in 150 ms ne trasferisce fino al 50% alle ruote anteriori, ma raramente supera il 35%. Questo per aggiungere sicurezza alla guida senza togliere il piacere e la precisione della trazione posteriore. A questo proposito, va detto che tutte le versioni della Ghibli sono dotate del benedetto differenziale meccanico a slittamento limitato con percentuali di bloccaggio al 35% in tiro e al 45% in rilascio. Per questo anche con la versione da 330 cv e 450 Nm (500 Nm con l’overboost) ci si può divertire: raggiunge 263 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 5,6 secondi e i consumi scendono a 9,8 litri/100 km pari a 228 g/km di CO2.

La prima Maserati a gasolio. Ma la grande novità è che la Ghibli è la prima Maserati a gasolio. Il V6 è stato originariamente progettato dalla VM di Cento (Fe), ma è stata rivista sotto la supervisione di Paolo Martinelli, ex progettista dei motori Ferrari di Formula 1, del bicilindrico TwinAir e della nuova generazione dei motori a benzina di Maserati. Il 3 litri ha l’alimentazione common rail a 2.000 bar ed eroga 275 cv che ne fa comunque l’unità monoturbo (a geometria variabile) più potente della sua classe, ma ci sarà anche una versione da 250 cv per andare incontro al fisco italiano. La Ghibli diesel con il propulsore più potente raggiunge 250 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi con un consumo medio ed emissioni rispettivamente inferiori a 6 litri/100 km e 160 g/km di CO2. Anche per il diesel l’udito è comunque salvo grazie al Maserati Active Sound, un sistema di valvole nell’impianto di scarico che esalta le note più basse ed il cui intervento diventa più marcato quando si seleziona tra le più sportive delle 5 modalità di guida disponibili – Auto Normal, Auto Sport, Manual Normal, Manual Sport e ICE che sta per Increased Control & Efficiency ed è quello più attento ai consumi – che agiscono ovviamente sulla meccanica e sull’autotelaio.

Un autotelaio come si deve. A questo proposito occorre citare le raffinate sospensioni, con geometria a doppio braccio oscillante anteriore e multi-link posteriore, con la possibilità di avere la regolazione attiva degli ammortizzatori del tipo Skyhook. Lo sterzo è del tipo elettroidraulico ad assistenza variabile mentre i freni sono forniti dalla Brembo, hanno i dischi ventilati e sulla S quelli anteriori sono del tipo bimetallico (tazza in alluminio e rotore in ghisa), baffati e misurano 360 mm di diametro per 32 mm di spessore mentre quelli posteriori sono da 350x28 mm. Le pinze sono fisse, anteriori a 6 pistoncini e posteriori a 4 pistoncini. Le ruote sono da 18 pollici sulla versione base e da 19 pollici sulla S, ma si possono avere in opzione anche da 20 e 21 pollici.

Gusto italiano e sound inglese. Uno sguardo infine agli interni che riprendono nello stile e nei materiali la Quattroporte. Tre le tinte per la pelle monotono, ma c’è anche il bicolore e la Poltrona Frau con due colorazioni specifiche. Per gli inserti ci sono due essenze di legno, il nero lucido, l’alluminio o la fibra di carbonio. Persino le pinze freno si possono avere in 4 tonalità diverse.Di spicco anche l’impianto audio della Bowers&Wilkins con amplificatore di classe D a 16 canali da 1.280 Watt con processore di suono QuantumLogic della Harman e 15 altoparlanti, alcuni in materiali davvero sofisticati come il Kevlar, altri ancora in Rohacell, meno noto dell’altro composito, ma normalmente utilizzato nel settore aeronautico, sui razzi e anch’esso sulle vettura da competizione. L’impianto è lo stesso della Quattroruote e promette una qualità di suono ai vertici. La connettività, la navigazione e altri tipi di servizi sono concentrati sul sistema telematico con schermo a sfioramento da 8,4 pollici.

Un’altra modenese a Grugliasco. La Maserati Ghibli arriverà in autunno e sarà prodotta nello stabilimento di Grugliasco (Torino) dove viene fatta anche la Quattroporte. I prezzi partiranno al di sotto dei 100mila euro con obiettivi di vendita davvero ambiziosi: 25mila unità del 2014, dunque la metà delle 50mila unità previste per il 2015 e nelle quali ci sono anche 14mila Quattroporte più l’apporto della Levante, il Suv che Maserati sta preparando per l’inizio del 2015 con l’obiettivo di dare un ulteriore puntello a una gamma che, una volta completata, avrà 6 modelli con le prossime GranTurismo, GranCabrio e un’ulteriore aggiunta.

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Martedì 30 Aprile 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 17:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA