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Drivalia, come si noleggia la libertà: soluzioni di mobilità con tanti brand
«La libertà non si acquista, si noleggia!». Quello che sembra uno slogan alla Donald Trump è in realtà il messaggio pubblicitario con cui una delle più grandi società di noleggio in Italia, Drivalia, vuol convincere gli automobilisti italiani che noleggiare un’automobile è più vantaggioso che comprarla. Drivalia è di proprietà di una banca francese (Crédit Agricole) e della sua subordinata CA Bank ma è basata a Torino perché nasce dalle ceneri di FCA Bank, che era la società di finanziamento del gruppo FCA quando non esisteva ancora Stellantis. Drivalia propone soluzioni di mobilità e si è fatta largo sul mercato del noleggio a breve termine con una politica aggressiva stabilendo accordi con numerosi costruttori esteri. Questa è uno dei suoi punti di forza perché offre modelli di ogni marca. I loro partner vanno da Audi, a Mazda, Nissan, Tesla, poi i nuovi brand cinesi che stanno entrando sul mercato italiano come BYD, MG, Dongfeng, Omoda.
Ma ci sono anche vetture del gruppo Stellantis come Jeep, DS, Peugeot, Fiat, Citroen, Lancia e tutta la gamma delle DR. E pure diversi marchi esotici nell’elettrico come Lotus, Cadillac e GAC Motor. Un’area poi in cui Drivalia ha investito fortemente sono le auto elettriche per le quali ha creato appositamente il Green Garage: un garage virtuale dove scegliere digitalmente la propria elettrica ideale. È basato su un sistema di intelligenza artificiale che permette al cliente di trovare l’auto elettrica più adatta alle proprie attitudini rispondendo a una serie di domande relative alla propria personalità e allo stile di vita. Come fosse un quiz attitudinale. L’IA poi, in base all’identikit fornito, sceglierà l’auto più adatta a lui e proporrà una tariffa di noleggio studiata su misura.
Curioso il fatto che quando si tratta di auto elettriche, il noleggio incontri molto più gradimento rispetto all’acquisto: Drivalia sostiene di avere una quota di richieste di elettriche del 40% contro il 14% che è la quota media del mercato elettrico in Europa. Il motivo è chiaro: acquistare un’auto elettrica è costoso ed impegnativo; noleggiarla per un breve periodo consente invece di valutarne le caratteristiche e poter fare marcia indietro nel caso ci si fosse sbagliati, senza oneri esagerati. Quello che Drivalia deve vincere è il preconcetto tutto italico, frutto di un nostro retaggio culturale, legato alla cultura del possesso dell’automobile e non del semplice utilizzo.
Lo stesso fenomeno che si manifesta sulle case di proprietà. Ma secondo Giacomo Carelli, Ceo di CA Bank e presidente di Drivalia, «Le nuove generazioni stanno cambiando abitudini: prediligono il noleggio con rata mensile all’acquisto. Ad oggi le varie formule di mobilità diverse dall’acquisto puro e semplice valgono il 30% del mercato dell’auto ma in futuro stimiamo di arrivare al 50%». Ma perché gli italiani dovrebbero convincersi in massa a preferire il noleggio rispetto all’acquisto di un’auto? Prima di tutto per la maggiore flessibilità della formula a breve termine; poi c’è il vantaggio di poter destinare una cifra meno impegnativa ed il vantaggio di decidere l’utilizzo dell’auto soltanto nei momenti di reale necessità. Rimane la remora, diciamo così, della mancanza del possesso fisico dell’auto. Per questi dubbiosi Drivalia offre anche opportunità di mobilità diverse dal noleggio: finanziamenti per l’acquisto, abbonamenti e persino car sharing (elettrico). E per chi vuole risparmiare c’è persino il noleggio di auto di seconda mano.