Un momento della conferenza

“Metti la sicurezza al volante”, un progetto condiviso per sensibilizzare giovani e over 65

di Alessandro Follis
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La sicurezza stradale è un tema importante a livello nazionale che richiede un lavoro continuo di prevenzione e di aumento della consapevolezza per tutti gli utenti della viabilità. Il progetto “Metti la sicurezza al volante” si rivolge a due fasce di età molto diverse, ma particolarmente delicate: quella dei giovani neopatentati e quella degli over 65, con le iniziative complementari “Drive Silver – Drive Safety” e “2 Ruote Sicure”. Gli enti promotori sono la Motorizzazione civile lombarda insieme alle associazioni nazionali delle autoscuole Unasca e Confarca, dalla Polizia Stradale, Ancma e la sezione di Milano dell’Associazione nazionale Autieri d’Italia.

Maggiore consapevolezza L’età media della popolazione italiana è in continuo aumento, così come è in crescita il numero di over 65: nel 2023 erano il 24,5% degli abitanti dell’Italia. Il tasso di mortalità per incidenti stradali di questa fascia d’età è molto superiore alla media nazionale e proprio per questo gli enti che hanno ideato il progetto “Metti la sicurezza al volante” hanno pensato di rivolgersi agli anziani: è necessario per loro aggiornarsi sul tema per imparare a conoscere i nuovi dispositivi come gli Adas, che spesso vengono disattivati o ignorati, così come le nuove normative. Per gli over 65 è stato quindi pensato un percorso formativo, che fa parte dell’iniziativa “Drive Silver – Drive Safety” che ne aumenti la consapevolezza, riducendo così il rischio di incidenti.

Un vuoto normativo L’altra iniziativa del progetto è “2 Ruote Sicure”, che si pone come obiettivo quello di colmare un vuoto normativo evidente dell’attuale Codice della strada. Infatti, i giovani che conseguono la patente B attualmente sono automaticamente abilitati alla conduzione di motocicli e ciclomotori fino a 125 cc di cilindrata, anche qualora non ne avessero mai guidato uno in precedenza. Con le nuove normative previste dalla riforma del Codice della strada attualmente in revisione, i mezzi da 125 cc sarebbero autorizzati a circolare persino in autostrada, dando origine a un pericolo se messi in mano a conducenti inesperti. Così, il progetto si propone di fornire una formazione teorica e pratica alla conduzione di questi mezzi contestualmente a quella per le automobili.

Sensibilizzare i bambini Una terza campagna denominata “La buona strada della sicurezza” viene condotta in favore dei bambini da 5 a 10 anni nelle scuole primarie e dell’infanzia grazie alla sezione di Milano dell’Associazione nazionale Autieri d’Italia. Il progetto prevede otto ore di lezione distribuite nel corso dell’anno scolastico nelle scuole del territorio milanese, con la presenza di esperti del settore e con uno svolgimento che prevede anche attività ludiche e ricreative sempre a scopo educativo. All’interno dell’iniziativa è previsto il coinvolgimento anche di genitori e parenti, oltre che dei docenti, per rafforzare l’impatto educativo e trasmettere al meglio le nozioni di sicurezza stradale ai bambini.

Dimostrazioni pratiche A coronamento dell’iniziativa sono state condotte anche dimostrazioni pratiche in diverse città della Lombardia: Milano, Bergamo, Brescia e Varese hanno ospitato il Truck Crash Test Experience, un semirimorchio dotato di un simulatore di impatto frontale e di ribaltamento, che ha lo scopo di sensibilizzare sui rischi reali di viaggiare senza cintura, oltre che di insegnare la tecnica di uscita da una vettura capovolta sul tetto. All’interno di questi appuntamenti sono previsti anche interventi dell’Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e della Polizia Stradale.

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Giovedì 17 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA